Il maltempo non è ancora finito. L’allerta meteo della Protezione Civile su tutta l’Emilia Romagna scatterà questa sera alle 19 e terminerà domenica 12 febbraio alla stessa ora.

Settantadue ore di neve, freddo e gelo, faranno ripiombare l’intera regione nel clima polare della settimana passata. La “calda” giornata di ieri è stato un fuoco di paglia. Già in nottata sono tornate le gelate e in molti punti della pianura, anche a mezzogiorno, le temperature sono piombate di nuovo attorno allo zero.

Secondo le previsioni di Arpa Emilia Romagna, le precipitazioni nevose saranno molto intense fin da venerdì mattina dall’Appennino reggiano fino alla costa adriatica. La neve fitta darà luogo a condizioni di tormenta e invaderà anche le città di pianura e soprattutto Bologna, Forlì, Cesena e Rimini dalla notte di venerdì e per almeno mezza giornata di sabato sfiorando i 40 centimetri.

Pertanto la prudenza per chi si deve mettere in viaggio o semplicemente spostarsi con l’auto dovrà essere elevata. Questa volta i Comuni dei settori centrorientali della regione paiono essere meno impreparati della settimana precedente: più attenzione e fiducia alle previsioni ufficiali e ben più decisionismo per evitare intoppi nella circolazione.

Tanto che il settore mobilità del Comune di Bologna ha distribuito da dodici ore una circolare dove si invitano i proprietari della auto regolarmente in sosta in ben trentadue importanti strade cittadine a spostare la propria auto dai parcheggi ai lati della strada per agevolare la circolazione dei mezzi spargisale e spazzaneve. Il divieto entrerà in vigore da stanotte a mezzanotte e sarà valido fino alla mezzanotte di sabato 11 febbraio. Chi non eseguirà gli ordini imposti dal Comune si ritroverà inevitabilmente con l’auto rimossa.

L’elenco delle strade è davvero imponente per quantità e “centralità” delle vie: si parte dalle centralissime via Rizzoli, via San Vitale e Strada Maggiore, fino alla prima periferia soprattutto a Nord Ovest della città. Ecco l’elenco completo: via San Felice da via Riva di Reno a intersezione via Marconi /P.zza Malpighi; Strada Maggiore; via San Vitale; via Zamboni tratto da P.zza Rossini a P.zza Porta Ravegnana; via Castiglione da P.zza Mercanzia a P.zza Porta Castiglione; via de’ Carbonesi; via Pizzardi; via Venturoli; via Bertocchi; via Altobelli; via Guidotti; via XXI Aprile 1945; via Turati; via Battindarno; via Roncati; via Speranza; via Saragozza; via Treves; via Franceschini; via Bigari; via Tiarini; via di Vincenzo; via Ferrarese da via Matteotti a via Casoni; via Ca’ Bianca; via Beverara; via Corticella da via Maresacalchi a fine strada; via Barbieri da via Corticella a via Fioravanti; via Oriani da via Murri a via Alberti; via Guinizzelli; via Montello; via Vittoria; via Rizzoli.

L’incredulità e l’arrabbiatura di centinaia di residenti è emersa stamattina davanti ai cartelli stradali di divieto di sosta. C’è anche chi chiede di poter avere gratuitamente per 48 ore la sosta gratuita nei già risicati parcheggi cittadini, ma per ora Municipale e Amministrazione Comunale non hanno dato risposta.

E mentre uno dopo l’altro vengono annullati spettacoli teatrali, concerti, incontri letterari e forse il match clou calcistico Bologna-Juve previsto domenica sera, il problema scuole rimane un punto interrogativo. Se domani le lezioni nel comune di Bologna si terranno regolarmente, sabato sono già a forte rischio. Stesso discorso vale per i comuni della Romagna. Nelle zone collinari e montuose la chiusura è fino a lunedì, mentre per le città capoluogo di pianura (ad eccezione di Cesena dove riapriranno lunedì) domani è giorno d’attesa e di decisione per ciò che verrà fatto sabato.

d.t.

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