Nel 2013 verrà raggiunto il pareggio di bilancio anche con la recessione. Così il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, a Davos per partecipare ai lavori del World Economic Forum. “Il lavoro sul pareggio di bilancio – ha risposto Passera ai giornalisti – presupponeva già la recessione”.  Passera ha difeso l’operato del governo in questi primi mesi di vita e ha rilanciato le azioni future. Sulle liberalizzazioni, ha detto “stiamo andando avanti, tutto procede come da programma”, evidenziando che dopo il varo del dl “ci sono state manifestazioni anche violente, ma tantissime parti dell’economia hanno accettato: tanti capiscono che il nostro paese, in termini di apertura di mercato, deve un pò cambiare marcia”.

”Il Parlamento ha finora appoggiato con grande senso di responsabilità il lavoro che il governo sta facendo”, ha detto Passera, aggiungendo che “tanti lo condividono”. Secondo il ministro “bisogna avere ottimismo, sapendo però che la situazione europea del nostro paese non lascia ancora tranquillo nessuno. Ma l’appoggio profondo – ha aggiunto – e il lavoro comune tra governo, Parlamento e forze sociali mi sembra cominci a dare qualche segno decisamente positivo”.

Parallelamente, il ministro dello Sviluppo ha parlato del dl semplificazioni che andrà domani all’esame del Consiglio dei ministri: “E’ un primo pacchetto significativo, una prima raccolta importante di suggerimenti venuti dalle imprese, per rendere la vita più facile a chi fa azienda, ai cittadini e ai consumatori. Tutti i ministeri – ha aggiunto – hanno dato un contributo molto importante”.

Nelle stesse ore, il ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, ha anticipato all’agenzia Ansa quelli che saranno i contenuti del decreto. A cominciare dalla semplificazione delle certificazioni. Lo scambio dei dati tra le amministrazioni per via telematica “consentirà di avere in tempi reali alcuni importanti atti: dal cambio di residenza alle trascrizioni degli atti di stato civile come il matrimonio e la nascita”. Quanto al rischio di infiltrazioni criminali dato dalla semplificazione delle norme, Patroni Griffi ha detto che il governo “non abbasserà il livello di sicurezza. Approfondiremo – ha concluso – tutti gli aspetti con il ministero degli Interni”.

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