- 13:07 - Cancro al seno, scoperta in Italia nuova forma ereditaria: le donne a rischio
Milano, 30 apr. (Adnkronos Salute) - Non solo 'geni Jolie' dietro il rischio di cancro al seno. Oltre alle mutazioni Brca1 e Brca2, che hanno spinto l'attrice americana e più di recente la top model Bianca Balti a ricorrere alla chirurgia preventiva, c'è un altro gene che diventa osservato speciale: si chiama Cdh1 ed è associato a una nuova forma ereditaria di carcinoma mammario. La scoperta - pubblicata su 'Jama Network Open' - è italiana e porta la firma di Giovanni Corso, chirurgo senologo dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) e ricercatore dell'università Statale di Milano.
Corso e colleghi hanno individuato "una nuova forma ereditaria di tumore del seno, associata al gene Cdh1, che si differenzia integralmente dalla classica sindrome del carcinoma mammario ereditario causata dalle note mutazioni dei geni Brca1 e 2", spiegano dall'Ieo. "La nostra scoperta - illustra Corso - definisce una nuova sindrome chiamata 'carcinoma mammario lobulare ereditario', associata al gene Cdh1. Abbiamo infatti identificato mutazioni patogenetiche del gene Cdh1 in donne operate per un tumore lobulare del seno. Abbiamo allora indagato il perché di questa presenza e abbiamo scoperto che tale gene, già noto per la predisposizione del carcinoma gastrico ereditario, si lega anche a una nuova variante rara di tumore lobulare, che si presenta prevalentemente nelle donne giovani con età inferiore ai 45 anni alla diagnosi, o con storia familiare positiva per carcinoma mammario, o con un tumore mammario bilaterale".
I senologi lanciano dunque un appello: "Le donne con un tumore lobulare, con età sotto i 45 anni, o con storia familiare positiva o con tumore lobulare bilaterale, dovrebbero essere tutte testate per il gene Cdh1".
Lo studio, finanziato dal ministero della Salute e avviato nel 2016 - dettaglia una nota - è stato condotto su una popolazione di 5.429 pazienti operate al seno per tumore lobulare. Le donne che presentavano questo fenotipo erano in totale 1.867 e, tra queste, 394 sono state testate per i geni Cdh1, Brca1 e Brca2. Circa il 5% presentava una variante del gene Cdh1, senza mutazioni dei geni Brca1 e 2. "Nonostante sia una sindrome rara, la probabilità che questa variante sia patogenetica è molto alta - precisano gli esperti Ieo - circa il 40%".
"Le analisi statistiche - sottolinea Corso - hanno dimostrato che la presenza di Cdh1 mutato nelle donne più giovani (40 anni) predispone allo sviluppo del tumore lobulare del seno, anche più dei geni Brca 1 e 2. Il rischio di sviluppare anche un tumore gastrico rimane incerto, ma possibile. Il test Cdh1 è quindi importantissimo - rimarca lo specialista - sia per la donna che per i familiari. Ad oggi il Servizio sanitario nazionale non prevede il test per questa popolazione femminile, ma la nostra scoperta apre una nuova possibilità. Abbiamo già definito nuovi criteri clinici per testare il gene Cdh1, che verranno anche pubblicati a breve sulle nuove linee guida dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom)", anticipa Corso.
"La nostra scoperta ha importanti implicazioni cliniche - dichiara Paolo Veronesi, direttore del Programma Senologia Ieo e coautore dello studio - perché abbiamo gli strumenti per proteggere le donne che presentano la nuova sindrome di carcinoma mammario lobulare ereditario. Per esempio si può seriamente considerare, caso per caso, l'opportunità della mastectomia bilaterale. Inoltre viene fortemente consigliata la gastroscopia annuale, per un possibile rischio di sviluppare un carcinoma gastrico".
- 12:55 - Daily Crown: il rientro di re Carlo, visita centro oncologico con Camilla
Londra, 30 apr. (Adnkronos) - Re Carlo è tornato agli impegni pubblici, per la prima volta dalla diagnosi di cancro annunciata a febbraio. Il sovrano ha visitato l'University College Hospital Macmillan Cancer Centre di Londra assieme alla moglie, la regina Camilla.
Venerdì scorso Buckingham Palace aveva annunciato che il re, sottoposto a chemioterapia, era "fortemente desideroso" di ricevere il via libera dai medici per tornare ad alcuni compiti pubblici. Tuttavia, fonti reali hanno sottolineato che, nonostante il 'nulla osta', il re non è ancora guarito e continuerà le cure. La visita del re dovrebbe servire ad attirare l'attenzione sull'importanza della diagnosi precoce, nonché sui nuovi trattamenti innovativi e sulla ricerca su cui si sta lavorando presso l'ospedale supportato dal Cancer Research Uk.
Prima della visita di oggi, un portavoce di Buckingham Palace aveva dichiarato: "Il programma di cure di Sua Maestà continuerà, ma i medici sono sufficientemente soddisfatti dei progressi compiuti finora. Il re è ora in grado di riprendere una serie di compiti rivolti al pubblico. I prossimi impegni saranno adattati ove necessario, per ridurre al minimo eventuali rischi per il proseguimento della guarigione di Sua Maestà".
- 12:51 - Imprese: Verisure, innovazione e sicurezza per la casa anche grazie all’AI
Roma, 30 apr. (Adnkronos/Labitalia) - “Per gli italiani la casa è un rifugio, il posto sicuro per eccellenza. Per noi di Verisure, la casa deve essere il luogo dove vivere i momenti in famiglia o svolgere le attività quotidiane in totale tranquillità con la certezza di prevenire eventuali intrusioni domestiche e di ricevere assistenza in caso di emergenze, malori o aggressioni. Per questo, ci impegniamo a garantire un’offerta di sicurezza sempre all’avanguardia e a 360°, integrando tecnologia avanzata con un servizio certificato di intervento umano professionale, per fornire il miglior supporto possibile in ogni caso di pericolo quotidiano”.
A dirlo è Andrea Di Francesco, Operations Excellence & Product Manager di Verisure Italia. Verisure, azienda multinazionale numero uno in Europa nel settore dei sistemi di allarme per case e business, è in Italia dal 2013 dove ha rivoluzionato il settore della sicurezza domestica privata. In soli 10 anni, ha conquistato la fiducia di oltre 310.000 clienti, si è distinta tra le aziende in più rapida crescita del Paese a livello occupazionale e si è posizionata leader di settore.
Il punto di forza dell’offerta di sicurezza Verisure consiste nell’unione di un sistema di allarme tecnologico, semplice da usare, personalizzato su ogni immobile e collegato alla Centrale Operativa Verisure Italia 24h/24 per un intervento immediato e professionale in caso di intrusioni domestiche, emergenze, malori o aggressioni.
Il sistema d’allarme Verisure - progettato internamente nel centro R&S del Gruppo - si caratterizza per la tecnologia PreSense® focalizzata sulla protezione preventiva e l’anticipazione dei pericoli per garantire un intervento il più rapido e tempestivo possibile.
I dispositivi d’allarme e i software di Centrale Operativa sono integrati con Intelligenza Artificiale, Big Data, modelli predittivi degli scatti d’allarme, massima risoluzione audio-video e canali di comunicazione molteplici, rapidi e anti-inibizione, per rilevare tempestivamente gli eventi ad alto rischio e intervenire immediatamente.
Il kit d’allarme viene progettato su misura della casa da tecnici dell’azienda in modo da creare 3 barriere di protezione contro i furti. Dall’esterno all’interno dell’immobile fino all’intervento in caso di pericolo grazie a sensori perimetrali con fotocamera, sensori porte-finestre, sensori di movimento con fotocamera e fumogeno ZeroVision®.
Per chiedere aiuto in caso di emergenze di ogni tipo sono inclusi numerosi Pulsanti SOS fissi, portatili e a portata di App e per controllare l’allarme da remoto, Verisure offre telecamere di videosorveglianza full HD con Intelligenza Artificiale e App My Verisure. L’attivazione e la disattivazione nelle modalità totali o parziali (ideale per la notte) è semplicissima grazie al Lettore Chiavi con Chiavi Magnetiche, senza memorizzare complicati codici.
Sempre collegata ai sensori d’allarme e ai pulsanti SOS è la Centrale Operativa Verisure Italia. Qui Guardie Giurate interne lavorano 24h/24 per rispondere entro 60” a tutti gli scatti di allarme e alle richieste SOS dei clienti. Verificano l’evento e intervengono in caso di reale pericolo, allertando le Forze dell’Ordine o altri Servizi di Soccorso e inviando una pattuglia di Guardie Giurate Territoriali sul posto. Non solo, se si tratta di intrusione, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi sul posto attivano il fumogeno ZeroVision® in casa per azzerare la visibilità al ladro in appena 45” e spingerlo a cercare una via di fuga senza che abbia il tempo di rubare nulla.
Verisure è oggi presente in 17 Nazioni d’Europa e America Latina, conta oltre 5,1 milioni di clienti e 26.000 dipendenti nel mondo, oltre 310.000 clienti e 2.700 colleghi in Italia. Nel Bel Paese, l’azienda ha un importante piano di crescita e di investimenti che vedono come obiettivi quelli di creare un team di 5.000 colleghi per proteggere fino a 1 milione di residenze e attività commerciali entro il 2030.
- 12:48 - Imprese: Verisure, innovazione e sicurezza per la casa anche grazie all’AI
Roma, 30 apr. (Adnkronos/Labitalia) - “Per gli italiani la casa è un rifugio, il posto sicuro per eccellenza. Per noi di Verisure, la casa deve essere il luogo dove vivere i momenti in famiglia o svolgere le attività quotidiane in totale tranquillità con la certezza di prevenire eventuali intrusioni domestiche e di ricevere assistenza in caso di emergenze, malori o aggressioni. Per questo, ci impegniamo a garantire un’offerta di sicurezza sempre all’avanguardia e a 360°, integrando tecnologia avanzata con un servizio certificato di intervento umano professionale, per fornire il miglior supporto possibile in ogni caso di pericolo quotidiano”.
A dirlo è Andrea Di Francesco, Operations Excellence & Product Manager di Verisure Italia. Verisure, azienda multinazionale numero uno in Europa nel settore dei sistemi di allarme per case e business, è in Italia dal 2013 dove ha rivoluzionato il settore della sicurezza domestica privata. In soli 10 anni, ha conquistato la fiducia di oltre 310.000 clienti, si è distinta tra le aziende in più rapida crescita del Paese a livello occupazionale e si è posizionata leader di settore.
Il punto di forza dell’offerta di sicurezza Verisure consiste nell’unione di un sistema di allarme tecnologico, semplice da usare, personalizzato su ogni immobile e collegato alla Centrale Operativa Verisure Italia 24h/24 per un intervento immediato e professionale in caso di intrusioni domestiche, emergenze, malori o aggressioni.
Il sistema d’allarme Verisure - progettato internamente nel centro R&S del Gruppo - si caratterizza per la tecnologia PreSense® focalizzata sulla protezione preventiva e l’anticipazione dei pericoli per garantire un intervento il più rapido e tempestivo possibile.
I dispositivi d’allarme e i software di Centrale Operativa sono integrati con Intelligenza Artificiale, Big Data, modelli predittivi degli scatti d’allarme, massima risoluzione audio-video e canali di comunicazione molteplici, rapidi e anti-inibizione, per rilevare tempestivamente gli eventi ad alto rischio e intervenire immediatamente.
Il kit d’allarme viene progettato su misura della casa da tecnici dell’azienda in modo da creare 3 barriere di protezione contro i furti. Dall’esterno all’interno dell’immobile fino all’intervento in caso di pericolo grazie a sensori perimetrali con fotocamera, sensori porte-finestre, sensori di movimento con fotocamera e fumogeno ZeroVision®.
Per chiedere aiuto in caso di emergenze di ogni tipo sono inclusi numerosi Pulsanti SOS fissi, portatili e a portata di App e per controllare l’allarme da remoto, Verisure offre telecamere di videosorveglianza full HD con Intelligenza Artificiale e App My Verisure. L’attivazione e la disattivazione nelle modalità totali o parziali (ideale per la notte) è semplicissima grazie al Lettore Chiavi con Chiavi Magnetiche, senza memorizzare complicati codici.
Sempre collegata ai sensori d’allarme e ai pulsanti SOS è la Centrale Operativa Verisure Italia. Qui Guardie Giurate interne lavorano 24h/24 per rispondere entro 60” a tutti gli scatti di allarme e alle richieste SOS dei clienti. Verificano l’evento e intervengono in caso di reale pericolo, allertando le Forze dell’Ordine o altri Servizi di Soccorso e inviando una pattuglia di Guardie Giurate Territoriali sul posto. Non solo, se si tratta di intrusione, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi sul posto attivano il fumogeno ZeroVision® in casa per azzerare la visibilità al ladro in appena 45” e spingerlo a cercare una via di fuga senza che abbia il tempo di rubare nulla.
Verisure è oggi presente in 17 Nazioni d’Europa e America Latina, conta oltre 5,1 milioni di clienti e 26.000 dipendenti nel mondo, oltre 310.000 clienti e 2.700 colleghi in Italia. Nel Bel Paese, l’azienda ha un importante piano di crescita e di investimenti che vedono come obiettivi quelli di creare un team di 5.000 colleghi per proteggere fino a 1 milione di residenze e attività commerciali entro il 2030.
- 12:12 - Europee, Vittorio Sgarbi si candida con Fratelli d'Italia
Roma, 30 apr. (Adnkronos) - Ci sarà anche Vittorio Sgarbi in lista con Fratelli d'Italia per le prossime europee. Lo conferma lo stesso critico d'arte all'AdnKronos spiegando di "aver accettato la candidatura, dopo aver discusso nel tempo con La Russa, Donzelli e la stessa Meloni". "Adesso vedremo il da farsi, e dove sarò candidato", dice infine rimandando a una prossima conferenza stampa.
- 11:56 - Sostenibilità, Engineering: approvato il Piano strategico 2024-26
Roma, 30 apr. (Adnkronos) - Il Consiglio di Amministrazione di Engineering ha approvato il Piano Strategico di Sostenibilità per gli anni 2024-2026. Per la prima volta vengono definiti obiettivi e target misurabili per tutti i 14 Paesi in cui il Gruppo opera con 70 sedi, rafforzando la centralità delle politiche Esgnelle strategie aziendali, dopo il crescente impegno degli ultimi anni testimoniato dall’adesione a Open-Es, al Global Compact delle Nazioni Unite, dalla sottoscrizione del Manifesto Imprese per le Persone e la Società, dall’adesione a Valore D e alla Fondazione per la Sostenibilità Digitale.
Il Piano di Sostenibilità è parte integrante del processo trasformativo che il Gruppo guidato da Maximo Ibarra sta portando avanti e che ha già generato importanti innovazioni sia nel modello organizzativo che nelle strategie di business. Gli obiettivi stabiliti nel Piano riguardano tutti i principali aspetti organizzativi e operativi del Gruppo. Al riguardo va evidenziata l’accelerazione dell’offerta di soluzioni digitali in grado di abilitare il raggiungimento dei target Esg. Definito anche l’impegno verso una maggiore integrazione dei prìncipi di sostenibilità nelle attività di business, fino a comprendere l’adozione di criteri di green coding per lo sviluppo di software a minore impatto ambientale.
“Il Piano di sostenibilità approvato dal Consiglio di Amministrazione - spiega il Ceo di Engineering, Maximo Ibarra - è un passo fondamentale per il Gruppo Engineering, che per la prima volta nella sua storia si dà obiettivi in ambito Esg e traccia un percorso di medio-lungo periodo per essere, insieme con i suoi partner, sempre più resiliente e competitivo sul piano della sostenibilità. Il Piano è parte integrante del nostro percorso trasformativo e non impatterà solo sui modelli organizzativi e di business, ma anche sul nostro modo di portare innovazione per i clienti generando benefici concreti e inclusivi per la società. Oggi le tecnologie di frontiera come l’Intelligenza Artificiale aumentano la nostra capacità di rispondere a sfide importanti per salvaguardare l’ambiente, disegnare ecosistemi economico-sociali più equi e inclusivi, semplificare la vita delle persone. Con questo piano Engineering si pone come l’azienda tech di riferimento per una transizione digitale capace di abilitare e velocizzare una crescita economica e sociale più green e inclusiva”.
Il Piano, definito in collaborazione con tutte le funzioni aziendali, ha coinvolto oltre 50 colleghi di diverse funzioni e business unit nel mondo ed è focalizzato su 16 impegni e 34 obiettivi in un arco temporale fino al 2026 per quanto riguarda la sostenibilità sociale e di governance, e fino al 2030 per gli obiettivi di decarbonizzazione. Entrando nel dettaglio del Piano, si evidenzia che: i target ambientali contribuiranno al perseguimento dei più ampi obiettivi fissati nel Decarbonization plan, tra questi la riduzione entro il 2030 del 42% delle emissioni di gas serra di scope 1 e 2 rispetto a quelle del 2022. Tale piano è in corso di valutazione da parte della Science-Based Target initiative (Sbti).
Tra gli impegni assunti, entro il 2030 sedi e data center utilizzeranno il 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Inoltre, tra i punti qualificanti della nuova strategia rientra l’obiettivo di rendere più green la catena di fornitura del Gruppo. Al riguardo, Engineering si impegna ad accompagnare oltre il 60% dei 250 fornitori con emissioni in linea con la categoria 'beni e servizi acquistati' nel fissare al 2029 obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 allineati alla più recente scienza climatica.
Nell’ambito dell’assessment del Cdp (ex Carbon Disclosure Project), Engineering si impegna a migliorare la propria valutazione dello Score Cdp Climate Change, al fine di superare la media del settore. Engineering si impegna inoltre ad attuare un programma di interventi di sustainable mobility: entro il 2024 il 100% delle auto di servizio sarà costituito da auto elettriche ed entro l’anno successivo anche la car list aziendale sarà composta per intero da auto elettriche o ibride con emissioni minori di 60gr/CO2. Inoltre, sono previste nuove politiche per i viaggi aziendali e gli spostamenti dei dipendenti che promuovono l’utilizzo di mezzi a minore impatto ambientale: l’obiettivo è ridurre del 25% le emissioni di CO2 legate al pendolarismo e ai viaggi di lavoro dei colleghi.
Per quanto riguarda gli aspetti sociali, è stata approvata una strategia volta ad azzerare in Italia entro il 2026 la differenza di retribuzione tra donne e uomini, oggi all’1,8%. Relativamente agli obiettivi di Diversity&Inclusion, l’obiettivo è di aumentare al 22% la presenza di donne nei ruoli di leadership in Italia, attualmente al 17%. Altri target in ambito Hro prevedono che il 50% dei manager del Gruppo svolga attività formative sulla leadership e di incrementare del 20% le circa 1.000 certificazioni professionali/tecnologiche conseguite annualmente dai dipendenti: questi ultimi 2 obiettivi saranno raggiunti con il supporto della It&Management Academy interna. Fondamentale per Engineering anche il miglioramento dell’employee engagement, con l’obiettivo di superare entro il 2026 i valori del benchmark di settore.
In merito agli aspetti di governance, nel 2024 Engineering continuerà a sottoporsi ai principali assessment internazionali di sostenibilità quali EcoVadis, uno dei più accreditati riconoscimenti nel rating di sostenibilità. Ulteriori azioni riguardano l’incremento e la diffusione della cultura della sostenibilità verso i dipendenti e gli organi societari. Tra le azioni in programma, fare in modo che almeno il 20% delle riunioni del board prevedano temi Esg all’ordine del giorno; sensibilizzare attraverso i canali di comunicazione aziendali tutta la popolazione del Gruppo su argomenti relativi alla sostenibilità; aggiornare costantemente la sezione del sito istituzionale dedicata ai temi Esg e ai target raggiunti. È stato altresì previsto un piano che dal 2025 prevederà l’inserimento tra gli obiettivi di sostenibilità di un sistema di incentivazione economica del proprio management collegato al raggiungimento di alcuni degli obiettivi Esg.
Il Piano Strategico di Sostenibilità non mira solo a definire le linee di indirizzo per migliorare la gestione degli impatti ambientali, sociali e di governance delle attività di Engineering - spiega l'azienda - ma rafforza l’impegno di tutto il Gruppo nel mettere a fattor comune competenze tecnologiche e conoscenze di business, per supportare aziende e amministrazioni in progetti che abbiano impatti importanti sulla protezione dell’ambiente, la salvaguardia delle comunità e sul disegno e creazione di modelli sociali più inclusivi. Tutte sfide già oggi affrontate da Engineering anche attraverso prodotti e soluzioni digitali proprietarie che, impiegando le grandi potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, riescono per esempio a: ottimizzare la gestione idrica dei nostri acquedotti, creando infrastrutture digitali in grado di intercettare e prevenire perdite e malfunzionamenti; incentivare l’uso di energia da fonti rinnovabili attraverso una piattaforma digitale che abilita e permette di gestire l’intero ciclo di vita delle Comunità Energetiche; rendere più accessibili i servizi al cittadino a partire da quelli sanitari grazie alla Piattaforma Nazionale di Telemedicina. L'attuazione del Piano strategico di sostenibilità 2024-26 sarà rendicontata annualmente all’interno del Bilancio di Sostenibilità.
- 11:27 - Mo: università Iran, 'accetteremo studenti espulsi da Usa ed Europa'
Teheran, 30 apr. (Adnkronos) - Il presidente dell'Università iraniana di Shiraz ha dichiarato che il suo ateneo accetterà gli studenti e i docenti americani ed europei espulsi dalle loro istituzioni a causa del loro sostegno a Gaza. Secondo Mohammad Mozni, scrive il Jerusalem Post citando l'Iran International, gli studenti potrebbero continuare gli studi nella sua università.