La Bruges che visito in occasione della Triennale dell’Architettura è assai diversa dalla Bruges la morta, lo splendido racconto decadente-simbolista che ha ispirato l’Hitchcock di Vertigo (in Italia La donna che visse due volte) o scrittori del calibro di Sebald. Niente di malinconico, cupo, nostalgico, niente città scelta per l’elaborazione di un tragico lutto. In […]
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