Ucraina, la diretta – Wsj: “Usa pronti a inviare armi all’uranio impoverito a Kiev”. Putin: “Potremmo usarle anche noi. Creare una zona di sicurezza in Ucraina”

Mosca: “Catturati tank Leopard e blindati Bradley Made in Usa”. Lukashenko: "Se ci attaccano useremo le armi atomiche". Gli ucraini denunciano attacchi russi con missili lanciati nelle ultime ore in direzione della zona della capitale Kiev. Raid russi a Kryvyi Rih: almeno 10 morti. Ancora 3.600 case allagate a Kherson

Aggiornato: 09:24

  • 19:58

    Stoltenberg: “La controffensiva di Kiev sta funzionando”

    “La contriffensiva dell’Ucraina sta facendo la differenza sul campo di battaglia”. Lo ha detto il segretario generale della Nato nel suo incontro a Washington con il segretario di Stato Antony Blinken. “Le forze di Kiev stanno facendo progressi, stanno guadagnando terreno”, ha sottolineato il capo dell’Alleanza Atlantica.

  • 18:16

    Wsj: “La Cia avvertì l’Ucraina di non attaccare il Nord Stream”

    La Cia aveva messo in guardia il governo ucraino dal non attaccare il Nord Stream. L’avvertimento era stato recapitato lo scorso giugno dopo che la Cia aver ricevuto informazioni dall’intelligence olandese su un piano di Kiev per distruggere i gasdotti. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l’intelligence olandese aveva detto alla Cia che dei sabotatori ucraini stavano cercando di affittare una barca sulla costa del Mar Baltico e volevano usare subacquei per piantare esplosivo lungo i gasdotti.

  • 18:15

    La Russia medita di ritirarsi dall’accordo sul grano

    La Russia sta pensando di ritirarsi dall’accordo per l’esportazione del grano ucraino dai porti sul Mar Nero, anche perché il corridoio viene utilizzato dalle forze di Kiev per sferrare attacchi con i droni. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalle agenzie russe.

  • 17:52

    Putin: “Uranio impoverito a Kiev? Anche noi potremmo usarlo come risposta”

    Anche la Russia dispone di proiettili all’uranio impoverito, e si riserva il diritto di usarli in Ucraina se saranno usati dalle forze di Kiev. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin commentando le notizie sulle forniture di queste munizioni all’Ucraina da parte della Gran Bretagna e degli Usa. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

  • 17:52

    Wsj: “Dagli Usa potrebbero inviare armi all’uranio impoverito a Kiev”

    L’amministrazione Biden potrebbe fornire all’Ucraina proiettili di uranio impoverito quale equipaggiamento dei carri armati Abrams che gli Stati Uniti stanno per inviare a Kiev. Lo rivelano funzionari statunitensi citati anonimamente dal Wall Stret Journal. Gli Stati Uniti, preannunciava il New York Times citando alcune fonti del Pentagono, si apprestano ad annunciare un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina da 325 milioni di dollari che potrebbe essere annunciato oggi. Il carro armato M1 Abrams è una delle armi terrestri più potenti dell’arsenale statunitense.

  • 17:49

    Putin: “Potremmo usare l’uranio impoverito come risposta”

    Anche la Russia dispone di proiettili all’uranio impoverito, e si riserva il diritto di usarli in Ucraina se saranno usati dalle forze di Kiev. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin commentando le notizie sulle forniture di queste munizioni all’Ucraina da parte della Gran Bretagna e degli Usa. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

  • 17:49

    Putin: “Scarseggiano droni e armi di precisione”

    Il conflitto in Ucraina ha mostrato che alla Russia mancano vari tipi di armamenti, in particolare “munizioni ad alta precisione, droni e così via”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin. “Li abbiamo, ma non a sufficienza”, ha precisato Putin, citato dall’agenzia Interfax, durante un incontro con i corrispondenti di guerra. ll presidente ha tuttavia aggiunto che nell’ultimo anno Mosca ha aumentato di 2,7 volte la produzione delle principali armi e di dieci volte quelle più richieste.

  • 17:48

    Audio Prigozhin: “La Difesa russa ha tentato di distruggere la Wagner”

    In una registrazione pubblicata sul suo canale Telegram, citata da Meduza, Yevgeny Prigozhin ha dichiarato che il ministero della Difesa russo ha cercato per due volte di “distruggere” il Gruppo Wagner. Secondo il fondato della milizia, “non stiamo parlando solo di qualche interferenza, ma di una distruzione fisica e intenzionale. Sia allora che oggi”. Il tentativo più recente sarebbe avvenuto durante la battaglia per il controllo di Bakhmut, quando Mosca avrebbe “cercato di chiudere i combattenti Wagner nella città senza armi”. Il primo tentativo del ministero della Difesa russo di eliminare il Gruppo Wagner risalirebbe addirittura all’8 febbraio 2018, secondo Yevgney Prigozhin. In quell’occasione la milizia privata stava attaccando le posizioni dell’Isis in Siria, subendo pesanti perdite per mano dell’aviazione statunitense. Prigozhin sostiene che gli Stati Uniti avevano ripetutamente avvertito i comandanti militari russi che stavano preparando un attacco aereo nell’area, in modo che potessero rimuovere le loro unità dalla zona di impatto. Secondo il fondatore del Gruppo Wagner, però, nessuno li aveva avvisati. Nell’audio diffuso sul suo canale Telegram e citato da Meduza, Prigozhin afferma anche di ritenere che i tentativi del ministero di “distruggere” il Gruppo Wagner fossero motivati dall’invidia e che la personalità del ministro della Difesa russo Serghei Shoigu abbia giocato un ruolo importante visto che si tratta di “una persona che non sopporta che qualcuno faccia qualcosa meglio di lui” e per questo “vuole che tutti gli bacino i piedi, ma il Gruppo Wagner non l’ha mai fatto”.

  • 17:47

    Putin: “Il conflitto ha dimostrato che in Russia c’erano generali non adatti alla guerra”

    Il conflitto in Ucraina ha mostrato che nelle forze armate russe c’erano “generali da parquet”, cioè da ricevimento, ma non adatti alla guerra. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, aggiungendo che altri ufficiali più efficienti hanno cominciato a “emergere dall’ombra e vanno promossi”. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

  • 17:47

    Forti esplosioni a Luhansk occupata dai russi

    A Lugansk, attualmente sotto il controllo delle forze armate russe, sono state registrate forti esplosioni. Lo riportano sia i media ucraini, come il Kyiv Post, che quelli russi. Secondo quanto sostiene la Tass su Telegram, diverse esplosioni sono avvenute a Lugansk, con nuvole di fumo che si sono alzate sulla città. La responsabilità, sempre secondo il media russo, è delle forze armate ucraine che hanno sparato, in via provvisoria, due missili Storm Shadow contro la parte sud-occidentale del capoluogo dell’omonima repubblica separatista filorussa nel Donbass ucraino. Al momento non ci sono informazioni ufficiali su quanto è accaduto ma secondo il noto blogger ucraino dissidente Anatoly Sharii le forze di Kiev avrebbero colpito uno stabilimento per la produzione di asfalto almeno con due missili Storm Shadow forniti dalla Gran Bretagna.