Ucraina, la diretta – Distrutta diga vicino a Kherson, scambio di accuse tra Mosca e Kiev. Usa: “Numerosi morti”

Kiev accusa Mosca di "ecocidio". Ma per i media russi a colpire la diga sono stati lanciarazzi ucraini. Peskov: "Kiev ha colpito per togliere acqua alla Crimea". 24 villaggi allagati, 16mila persone a rischio inondazioni. Michel: "Crimine di guerra". Riunione del Consiglio di sicurezza Onu alle 22. Zelensky incontra Zuppi

Aggiornato: 22:44

I fatti più importanti

  • 09:37

    VIDEO – Esplode centrale idroelettrica vicino a Kherson: le immagini dell’impianto distrutto sul fiume Dnipro

  • 09:10

    Kiev: “La centrale idroelettrica di Kakhovka è completamente distrutta”

    La centrale idroelettrica di Kakhovka è stata completamente distrutta “a seguito dell’esplosione della sala macchine dall’interno” e non è riparabile: lo riferisce l’emittente statale ucraina Suspilne, che cita la società statale Ukrhydroenergo. L’operatore gestisce numerose centrali idroelettriche lungo i fiumi Dnipro e Dniester.

  • 09:10

    Kiev: “80 insediamenti a rischio inondazione”

    “Fino a 80 insediamenti rischiano di essere inondati” a causa dell’attacco alla centrale idroelettrica di Kakhovka da parte dei russi: “Siamo impegnati nell’evacuazione dei residenti delle aree inondate”. Lo afferma su Telegram il premier ucraino Denys Shmyhal.

  • 09:07

    Michel: “L’attacco alla diga è un crimine di guerra”

    “Sono sconvolto dall’attacco senza precedenti della diga Nova Kakhovka. La distruzione delle infrastrutture civili si qualifica chiaramente come un crimine di guerra, e faremo in modo che la Russia e i suoi alleati ne paghino le conseguenze”. Così via Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. “Solleverò la questione a giugno al Consiglio Ue e proporrò maggiore assistenza alle aree allagate. Il mio pensiero va a tutte le famiglie in Ucraina colpite da questa catastrofe”, prosegue Michel.

  • 09:06

    16mila persone a rischio dopo i danni alla diga

    A causa dell’esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovska, 16.000 persone si trovano in una “zona critica” sulla riva destra del fiume Dnipro ed è in corso un’evacuazione: lo ha affermato su Telethon il capo del dipartimento di polizia di Kherson, Alexander Prokudin, come riporta Rbc-Ucraina. “Attualmente, sappiamo che circa 16.000 persone si trovano in una zona critica sulla riva destra del Dnipro”, ha detto Prokudin. “Alle 7:30 (le 6:30 in Italia), i seguenti insediamenti sono stati completamente o parzialmente inondati: Tyaginka, Lvovoe, Otradokamenka (distretto di Berislavsky), Ivanovka, Nikolskoye, Tokarevka, Ponyatovka, Belozerka, il microdistretto di Ostrov (distretto di Kherson)”, ha aggiunto. E’ probabile, ha quindi sottolineato, che altri insediamenti saranno colpiti. “Siamo pronti a questo. Attualmente è stata organizzata l’evacuazione dei residenti di questi insediamenti. Con gli autobus fino alla città di Kherson, poi a Nikolaev e da lì a Khmelnitsky, Odessa, Kropyvnytskyi, Kiev e altre città”, ha spiegato, affermando che alle 12:00 (ora locale) dalla stazione ferroviaria di Kherson partirà un treno per gli evacuati diretto a Nikolaev.

  • 08:53

    Esercito Kiev: “Respinti attacchi aerei sulla capitale”

    Il sistema di difesa antiaerea dell’Ucraina è riuscito a respingere alle prime ore di oggi attacchi aerei sferrati dalle forze armate russe contro la regione di Kiev. Lo ha riferito l’amministrazione militare della capitale ucraina su Telegram.

  • 08:51

    Sindaco filorusso Kakhova: “Grave attacco terroristico”

    Il capo dell’amministrazione filorussa di Nova Kakhovka, Vladimir Leontiev, ha detto che la diga nella notte è stata colpita da un “grave attacco terroristico”, ritrattando una precedente dichiarazione in cui affermava che non vi erano stati danni. “Verso le due vi sono stati diversi colpi contro la diga che hanno distrutto le valvole, come risultato l’acqua del bacini di Kakhova ha iniziato a tracimare in modo incontrollabile”, ha detto all’agenzia governativa russa Tass, aggiungendo che al momento non c’è bisogno di evacuare la cittadina controllata dai russi, mentre gli ucraini hanno iniziato le evacuazioni nelle zone vicino alla diga controllate da Kiev.

  • 08:36

    Diga strategica per il rifornimento d’acqua alla Crimea

    La diga di Nova Khakovka, in Ucraina, controllata dai russi, che secondo le autorità locali è stata danneggiata oggi da un bombardamento ucraino, è un impianto strategico per il rifornimento di acqua alla Crimea, annessa alla Russia. Il capo della locale amministrazione filorussa, Vladimir Leontiev, citato dall’agenzia Ria Novosti, ha tuttavia detto che le forniture idriche alla penisola non dovrebbero essere interrotte.

  • 08:35

    Energoatom: “Danni potrebbero avere conseguenze su centrale Zaporizhzhia”

    I danni provocati alla diga di Kakhovka potrebbero avere conseguenze negative per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ma la situazione è sotto controllo”: lo afferma l’operatore nucleare ucraino Energoatom. “La notte del 6 giugno 2023, gli invasori russi hanno fatto saltare in aria la diga dell’Hpp (la centrale idroelettrica di Kakhovska, ndr)”, ha scritto l’operatore in un comunicato, spiegando che i livelli dell’acqua “in rapida diminuzione” nel bacino idrico rappresentano una “minaccia aggiuntiva per la centrale nucleare di Zaporizhzhia temporaneamente occupata”. Per ora, tuttavia, lo stagno di raffreddamento della centrale nucleare è pieno, ha aggiunto. “L’acqua del bacino idrico di Kakhovsky è necessaria affinché la stazione riceva energia per i condensatori delle turbine e i sistemi di sicurezza della Znnp (la centrale di Zaporizhzhia, ndr). Lo stagno di raffreddamento della stazione è ora pieno: alle 8:00 il livello dell’acqua è di 16,6 metri, sufficiente per le esigenze della stazione”, ha spiegato Energoatom.

  • 08:34

    Media russi: “Diga colpita da lanciarazzi ucraini”

    Mosca accusa Kiev di aver attaccato la diga di Kakhovka a Kherson, nel sud dell’Ucraina. In particolare, le agenzie di stampa governative Tass e Ria Novosti scrivono che per colpire la diga è stato usato un lanciarazzi multiplo del tipo Olkha in dotazione delle forze armate ucraine. Questo lanciarazzi usa munizioni guidate ed è stato sviluppato nel 2010 in Ucraina a partire dal sistema sovietico Smerch. È entrato in servizio a partire dal 2018, e nel 2022 è stato impiegato durante l’invasione russa dell’Ucraina.