Romagna, diretta – 15mila sfollati. Nel Ravennate scarseggiano cibo e acqua per 100mila abitanti. E resta l’allerta rossa: prevista altra pioggia

A Faenza trovato il 14esimo morto dell'alluvione. Preoccupa la situazione nei Comuni dell’Unione della Bassa Romagna: molti paesi sono ancora isolati e senza corrente. Bonaccini: "Servono norme commissariali, come per il terremoto". L'assessora alla Protezione civile: "Danni per almeno 5-6 miliardi". Si contano 58 allagamenti, 290 frane e 544 strade chiuse

Aggiornato: 22:06

I fatti più importanti

  • 09:40

    1.097 vigili del fuoco impegnati, 637 da altre regioni

    In Emilia-Romagna sono 1.097 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso, di cui 637 giunti in rinforzo da altre regioni. In 302 sono al lavoro nella provincia di Forlì e in 419 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità. Sono trecento i soccorritori acquatici, ottanta gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 34 le unità specialistiche speleo alpino fluviali, 25 i sommozzatori.

  • 09:26

    Bonaccini: “In 36 ore la quantità d’acqua che cade in sei mesi”

    “È caduta in 36 ore la quantità d’acqua che cade in sei mesi”. Così il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a Mattino Cinque su Canale 5. 

  • 09:21

    Bonaccini: “Ricostruiremo tutto, ora mettere in sicurezza le persone”

    “Garantisco che ricostruiremo tutto. Ora mi interessa mettere in sicurezza tutte le persone. Per fortuna avevamo dato l’allerta meteo rossa su quasi tutta la regione e ciò ha consentito ai sindaci di chiudere le scuole e limitare la circolazione, altrimenti la tragedia sarebbe stata ben maggiore”. Così il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a Mattino Cinque su Canale 5. 

  • 09:15

    Bonaccini: “Springsteen? Forse si poteva rinviare”

    Del concerto di Bruce Springsteen “non me ne sono neanche potuto occupare. È vero che Ferrara è stata toccata molto poco, forse si poteva anche rinviare, ma non voglio entrare in questa polemica, credo sia andato tutto bene ieri sera e questa è la cosa più importante”. Così il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a Mattino Cinque su Canale 5, rispondendo a una domanda sullo show di ieri sera e le polemiche per il mancato rinvio.

  • 09:07

    Faenza, trovato il 14esimo morto nel cortile di casa

    Un uomo di 84 anni è stato trovato morto poco fa nel fango nel cortile di casa a Faenza, in zona stazione: è il 14esimo morto per le alluvioni degli ultimi giorni. La notizia è stata in diretta a Mattino 5, su Canale 5, dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Con questa salgono a sei le morti accertati nel Ravennate, più un disperso, come confermato dalla Prefettura: a questi si aggiungono le vittime comunicate dalla Regione Emilia Romagna, inizialmente nove, scese poi a otto. Una persona che in un primo tempo era entrata nel conto delle vittime, infatti, è stata invece ritrovata al sicuro.

  • 09:01

    Musumeci: “Si ricostruisce per consenso e si trascura la prevenzione”

    “Io sono siciliano, ricordo il terremoto del Belice del 1968: da allora a oggi lo Stato italiano ha speso oltre 140 miliardi di euro per interventi di ricostruzione dopo calamità naturali, oltre a piangere più di 6.700 morti. Si è seguita una linea cinica e perversa, pensando che le promesse sulla ricostruzione producessero più consenso rispetto a una sana attività di prevenzione”. Lo afferma, in un’intervista alla Stampa, il ministro della Protezione civile  Nello Musumeci. “Mettiamoci in testa che viviamo in un territorio a rischio e che il processo di tropicalizzazione del clima ha raggiunto anche l’Italia. La domanda da porsi non è se un evento disastroso come quello di martedì avverrà di nuovo, ma quando e dove si verificherà”, ribadisce.
    Di fronte a questa prospettiva, ci presentiamo impreparati, ammette l’ex presidente della Sicilia, “perché nelle agende di tutti i governi, negli ultimi ottant’anni, la fragilità del nostro territorio non è mai stato un tema davvero prioritario”.

  • 08:52

    Nuove evacuazioni nella notte a Ravenna

    Nuove evacuazioni nella notte a Ravenna. “Dopo l’evacuazione delle abitazioni della via Canalazzo prima del sottopasso Sant’Antonio delle 23:30 è stata disposta l’evacuazione anche dalle case al di là, in direzione nord, e di quelle prospicienti la vicina via Canala. Si ricorda che è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza il PalaCosta di Ravenna, piazza Caduti sul Lavoro 13”, scrive su Facebook il sindaco Michele De Pascale.

     

  • 08:39

    Scuole chiuse anche oggi nell’alto Mugello

    Resteranno chiuse anche oggi le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, a Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio, i tre comuni della Romagna toscana, nell’alto Mugello, in provincia di Firenze. Lo hanno deciso i sindaci dopo che l’allerta meteo per rischio idraulico e idrogeologico è stata prorogata per tutta la giornata di oggi. In alto Mugello ancora diverse strade provinciali sono interdette alla circolazione a causa di frane.

  • 08:36

    A Ravenna scuole chiuse fino al 21 maggio

    Il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, con un’ordinanza pubblicata sul sito dell’Ufficio di governo, ha disposto la chiusura per i giorni 19, 20 e 21 maggio, su tutto il territorio provinciale di scuole, impianti sportivi, centri di aggregazione e cimiteri.

  • 08:35

    Pichetto Fratin: “Serve snellire, meno burocrazia e comitati inutili”

    “È stato come il terremoto. Undici anni dopo. Speriamo sia finita”. È il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, a dirlo al Corriere della Sera dopo il suo viaggio a Bologna per esprimere la solidarietà del governo alle popolazioni colpite e annunciare i primi interventi. “Martedì verrà deliberato lo stato di calamità per le zone colpite dall’alluvione. C’è il blocco di mutui e riscossioni tributarie. Speriamo sia finita. Ma la prevenzione va fatta. Altrimenti ci saranno stragi anche peggiori” ha detto il ministro, sottolineando l’esigenza di “agire subito”, di avere “meno burocrazia, pareri e comitati inutili”.

    Spesso, dice Fratin, ci sono “solo moltiplicazioni di medesime valutazioni. A volte si perde tempo prezioso con monitoraggi e costituzioni di commissioni e valutazioni. Occorre snellire. Fondamentale per questo governo è avere il coraggio delle proprie azioni e decidere. A costo di subire critiche di abuso di decisionismo”.