Ucraina, la diretta – Mercenari Wagner: “Abbiamo ucciso oltre 20 minori. Sparato a una bimba di 5 anni”. Lavrov: “Russia vuole la fine della guerra”

Il ministero della Difesa di Mosca annuncia l'uccisione di "7 mercenari inglesi” durante l'assalto a una roccaforte ucraina. Due appartenenti alla milizia russa raccontano a Gulag.net l’esecuzione di oltre 20 bambini e adolescenti a Bakhmut e Soledar. File segreti Usa: la controffensiva di Kiev prevista a partire dal 30 aprile

Aggiornato: 10:54

  • 15:04

    Due mercenari di Wagner: “Abbiamo ucciso oltre 20 minori. Sparato in testa a una bimba di 5 anni”

    I mercenari russi del Gruppo Wagner hanno ucciso bambini a Bakhmut e Soledar. Lo hanno confessato a Gulag.net, organizzazione russa per i diritti umani, due appartenenti alla milizia, entrati nella Wagner attraverso il reclutamento effettuato nelle prigioni. Uno dei due, Azamat Uldarov, ha dichiarato di aver “sparato alla testa a una bambina di 5 anni“. “Ho eseguito l’ordine con questa mano, ho ucciso i bambini, compresi i bambini di cinque anni”, ha detto il miliziano. Insieme a lui ha confessato anche Alexei Savichev.

    Uldarov e Savichev hanno confessato al fondatore di Gulag.net, Vladimir Osechkin, i dettagli sull’esecuzione di oltre 20 bambini e adolescenti ucraini, l’esplosione di una fossa con più di 50 prigionieri feriti e la “pulizia” di edifici residenziali attraverso l’uccisione di tutti, compresi i bambini.
    Secondo i due appartenenti al Gruppo Wagner, l’ordine di “ripulire” Bakhmut senza risparmiare nessuno sarebbe arrivato dal capo Yevgeny Prigozhin. A Soledar è andata anche peggio. Savichev ha spiegato che c’era un ordine per il quale “tutti coloro che hanno più di 15 anni dovevano essere fucilati in una volta sola, senza una parola. Sono state uccise 20-24 persone, di cui 10 avevano 15 anni”.
    Alla domanda sui civili uccisi in Ucraina nel febbraio del 2023, Savichev ha risposto che gli ucraini di 15 anni “difficilmente possono essere definiti civili” e ha anche affermato che i militanti di Wagner sarebbero stati minacciati di morte se avessero comunicato con i giornalisti.

  • 14:18

    Ue: “La Russia sta bloccando 50 navi cariche di grano nel Mar Nero”

    “La Russia sta nuovamente bloccando 50 navi nel Mar Nero con a bordo grano urgentemente necessario. L’Ue sostiene gli sforzi delle Nazioni Unite e continuerà a facilitare le esportazioni attraverso le sue corsie preferenziali, che hanno portato 25 miliardi di tonnellate di grano nel mondo”. Lo ha scritto su Twitter l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell ricordando che “le conseguenze della guerra in Ucraina riguardano tutti noi” e che “il G7 resta unito nel nostro sostegno all’ordine basato sulle regole e nell’ambizione di lavorare a stretto contatto con i nostri partner in tutto il mondo a questo scopo”.  

  • 12:26

    Onu chiede il rilascio immediato di Kara-Murza

    L’Onu ha chiesto il rilascio “immediato” dell’oppositore russo Vladimir Kara-Murza, condannato a 25 di carcere anche per tradimento a causa delle sue critiche alla guerra in Ucraina.  

  • 12:21

    La Slovacchia vieta l’importazione del grano ucraino

    La Slovacchia ha vietato “temporaneamente” le importazioni del grano e di altri prodotti dall’Ucraina. Lo ha reso noto l’Ufficio del governo. Un passo simile è stato adottato nei giorni scorsi dalla Polonia e dall’Ungheria. Lo scorso giovedì la Slovacchia ha vietato la lavorazione del grano ucraino stoccato e della farina da esso prodotta per la presenza di pesticidi

  • 11:50

    Kiev: “Nessuna arma cinese trovata sul campo di battaglia”

    L’Ucraina non ha trovato armi cinesi utilizzate dalla Russia sul campo di battaglia: lo ha detto in un’intervista il segretario alla Sicurezza nazionale e alla Difesa di Kiev, Oleksiy Danilov, come riporta il Kyiv Independent. Danilov ha assicurato che se armi cinesi verranno trovate al fronte, “informeremo tempestivamente la società (ucraina) e il mondo intero”, aggiungendo tuttavia: “Considerando il coinvolgimento della Cina negli affari mondiali, non è chiaro il motivo per cui dovrebbe scegliere di fornire armi alla federazione russa in questo momento”. Danilov ha ricordato che quando l’Ucraina è stata in grado di confermare che la Russia aveva iniziato a utilizzare droni di fabbricazione iraniana per attaccare il Paese, le autorità “hanno immediatamente rilasciato una dichiarazione in merito” e hanno fatto appello ai Paesi i cui componenti erano stati utilizzati per la fabbricazione dei droni. 

  • 11:41

    Kara-Murza: “La Russia sarà libera, ditelo a tutti”

    “La Russia sarà libera, ditelo a tutti”: lo ha gridato oggi in aula il dissidente Vladimir Kara-Murza dopo la lettura della sua condanna a 25 anni di reclusione per tradimento. Lo riporta su Twitter il media bielorusso Nexta. La difesa di Kara-Murza farà appello.

  • 11:41

    Londra convoca l’ambasciatore russo dopo la condanna di Kara-Murza

    Il governo britannico ha convocato l’ambasciatore russo dopo la condanna di Kara-Murza, il dissidente russo che ha anche la cittadinanza britannica. “La mancanza di impegno della Russia nella protezione dei diritti umani fondamentali, inclusa la libertà di espressione, è allarmante”, ha affermato il ministro degli Esteri britannico James Cleverly in una dichiarazione, riportata dal Guardian. “Continuiamo a sollecitare la Russia ad aderire ai suoi obblighi internazionali, compreso il diritto di Vladimir Kara-Murza ad un’assistenza sanitaria adeguata”. 

  • 10:57

    Critica la guerra: dissidente russo condannato a 25 anni

    Il tribunale di Mosca ha condannato il dissidente Kara-Murza a 25 anni di prigione. Lo riferisce la Tass. Vladimir Kara-Murza è stato processato, tra l’altro, per tradimento per le sue critiche alla guerra in Ucraina. Kara-Murza era stato accusato di tradimento, di aver diffuso notizie false sulle forze armate e di aver lavorato per una organizzazione indesiderabile. Dopo la morte in carcere di Sergei Magnitsky nel 2009, insieme a Nemtsov, aveva operato negli Stati Uniti per convincere il Congresso a introdurre il Magnitsky Act, la legge con le sanzioni individuali (congelamento dei beni e bando a concessione dei visti) contro coloro che in Russia di macchiano di violazioni dei diritti umani, a partire dai funzionari coinvolti nel caso Magnitsky, una legge che ha colpito fra i molti altri anche il giudice che oggi ha pronunciato la sentenza a suo carico. 

  • 10:56

    Putin al ministro della Difesa cinese: “Collaboriamo attivamente in ambito militare”

    Il presidente russo Vladimir Putin si è compiaciuto con il ministro della Difesa cinese Li Shangfu della cooperazione militare tra i due Paesi. Lo riporta l’agenzia Tass. “I nostri ministeri della Difesa stanno lavorando attivamente. Ci scambiamo regolarmente informazioni utili, collaboriamo nella sfera tecnico-militare, teniamo esercitazioni congiunte in vari teatri operativi: sia in Estremo Oriente, in Europa, in mare, a terra, in aria”, ha detto Putin aggiungendo che “le relazioni si stanno sviluppando in modo dinamico in tutti i settori, nell’economia, nella sfera culturale, dell’istruzione”.  

  • 10:55

    Mosca: “Uccisi sette mercenari britannici”

    Una squadra d’assalto del distretto militare centrale russo ha conquistato una roccaforte delle forze armate ucraine in una non meglio precisata foresta e ha ucciso sette mercenari britannici: lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, come riporta Interfax. “Le truppe hanno ucciso un gruppo di sette mercenari britannici con numerose granate F-1 e armi di piccolo calibro e hanno sequestrato una roccaforte delle Forze armate ucraine”, ha detto il ministero. “Gli esploratori – afferma il ministero russo – hanno utilizzato veicoli aerei senza pilota per individuare la posizione delle postazioni fortificate del nemico in una foresta. L’unità d’assalto, supportata dal fuoco dei carri armati, ha attraversato furtivamente oltre 500 metri di territorio minato, si è avvicinata alle posizioni del nemico e ha ingaggiato un feroce combattimento”. “Il caposaldo conquistato ha dato alle forze russe il controllo di un’altezza dominante per il successo delle operazioni”, conclude il ministero.