Ucraina, diretta – Zelensky: “Russia può perdere quest’anno”. Macron: “Pronti a una guerra lunga. Non credo al cambio di regime a Mosca”
Il presidente ucraino parla in videocollegamento all'appuntamento annuale in Germania e torna a chiedere sostegno militare. Anche Scholz convinto che il conflitto si protrarrà. Intanto da Kiev arriva la denuncia: "11 navi da guerra russe nel Mar Nero". La prossima settimana telefonata Biden-Meloni
Aggiornato: 10:06
I fatti più importanti
- Russia, bozza de sabotaggio del Nord Stream al Consiglio Onu
- La prossima settimana telefonata Biden-Meloni
- Mercenari Wagner: "Conquistato villaggio a nord di Bakhmut"
- Ucraina invita i residenti di Bakhmut a lasciare immediatamente la città
- Macron: "Non credo in un cambio di regime a Mosca"
- Scholz: "Prepariamoci a un conflitto lungo"
- Macron: "Ogni sforzo per la pace, ma pronti anche a una guerra più lunga"
- Macron: "Non è ancora l'ora del dialogo con la Russia"
- Scholz: "Non vogliamo escalation, ma sosteniamo Kiev"
- Zelensky: "Nessuna alternativa alla nostra vittoria e all'entrata in Ue-Nato"
- Zelensky: "Il Golia russo può perdere quest'anno"
- Kiev: "Mosca schiera 11 navi da guerra nel Mar Nero"
- Kiev: "10mila soldati russi al confine con Sumy"
- Nato: "La Russia ha enormi difficoltà nel preparare l'offensiva di primavera"
- Kiev: "Nessuno ci ha ancora promesso i jet"
- Dubbi che Biden accetti di incontrare Putin a Minsk
- Kiev: "Presto negoziati per estendere gli accordi sul grano"
- Mosca: "Il coinvolgimento della Nato nella guerra è massimo"
- FOCUS - Tajani al ministro cinese: "Aiutateci a trovare una soluzione". Pechino: "Servono negoziati accettabili per tutti"
- Zelensky: "Non mi fido di Putin. Nessun accordo che preveda la cessione di territori"
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22:16
Russia, bozza de sabotaggio del Nord Stream al Consiglio Onu
La Russia ha preparato una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu che chiede al segretario generale Antonio Guterres di istituire una commissione internazionale indipendente per indagare sul sabotaggio degli oleodotti Nord Stream 1 e 2. Lo riferiscono fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro. La bozza afferma che è stato stabilito oltre ogni ragionevole dubbio che le esplosioni di settembre sono state un atto di sabotaggio, piuttosto che un disastro tecnologico. E richiede che il segretario generale riferisca al Consiglio entro 14 giorni raccomandazioni per l’istituzione della commissione.
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19:53
La prossima settimana telefonata Biden-Meloni
La prossima settimana Joe Biden avrà colloqui telefonici sull’Ucraina con la premier italiana Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Rishi Sunak. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con la stampa.
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18:39
Mercenari Wagner: “Conquistato villaggio a nord di Bakhmut”
I miliziani russi della Wagner hanno preso “completamente sotto il loro controllo” l’insediamento di Paraskovievka, situato immediatamente a nord di Bakhmut, posto sull’autostrada M-03, l’unica importante via di rifornimento rimasta finora per le truppe ucraine rimaste a difendere la città. Lo ha affermato il capo della milizia privata, Yevgeny Prigozhin, in una dichiarazione diffusa dal suo servizio stampa. “Nonostante pesanti perdite, i ragazzi hanno occupato l’intero territorio di Paraskovievka, grazie a loro, eroi!”, dichiara Prigozhin.
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16:11
Ucraina invita i residenti di Bakhmut a lasciare immediatamente la città
Il governo ucraino sollecita tutti i residenti rimasti a Bakhmut, la città del Donbass accerchiata dai russi, seimila persone, la maggior parte delle quali anziani, a lasciare le loro case e fuggire. “Se siete razionali, rispettosi della legge e patriottici, dovete lasciare la città immediatamente”, ha affermato la vice Premier, Irina Verseshchuk. Bakhmut, in cui prima della guerra vivevano 70mila persone, è sotto il costante bombardamento delle forze russe.
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16:10
Macron: “Non credo in un cambio di regime a Mosca”
“Io non credo nel cambio del regime. Chi dovrebbe guidare la Russia dopo?”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron a Monaco. La questione è “come può l’Ucraina resistere e condurre la Russia a sedersi al tavolo delle trattative”, ha aggiunto. “Non è il momento giusto per parlarne, ma io credo ci siano le vie e i mezzi”, ha concluso.
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16:09
Scholz: “Prepariamoci a un conflitto lungo”
La guerra della Russia contro l’Ucraina non si concluderà rapidamente. Ad affermarlo è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervenendo alla Conferenza per la sicurezza di Monaco. “Io penso che sia saggio prepararsi per una lunga guerra”, ha dichiarato, rifiutando illazioni sulla conclusione del conflitto e sottolineando la necessità di sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario.
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16:09
Macron: “Ogni sforzo per la pace, ma pronti anche a una guerra più lunga”
“Siamo pronti a sforzarci ma siamo anche pronti a resistere a un conflitto più lungo”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron a Monaco. “A breve termine è chiaro che la Russia non può vincere e la sua aggressione deve fallire”, ha aggiunto.
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16:08
Macron: “Non è ancora l’ora del dialogo con la Russia”
“Nessuno può cambiare la geografia della Russia E nessuno può cambiare il fatto che la Russia è parte dell’Europa. E potrà esserci pace in Europa solo se ci sarà una risposta alla questione russa”. Lo ha detto Emmanuel Macron a Monaco. “Ho sempre avvertito: non dobbiamo essere naive e farla facile”. “E dobbiamo portare avanti il dialogo dove possibile. Anche se questa non è ancora l’ora del dialogo”, ha continuato.
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16:07
Scholz: “I jet a Kiev non sono all’ordine del giorno”
I jet di guerra “non sono all’ordine del giorno”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Schoz rispondendo a una domanda alla conferenza di Monaco sulla eventuale consegna di caccia all’Ucraina. “Dobbiamo fare in modo che quello che abbiamo deciso funzioni sul terreno. E dobbiamo fare molto di più per fare in modo che altri Paesi si uniscano a noi”.
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14:56
Scholz: “Chi può mandare tank a Kiev lo faccia ora”
“Chi può mandare tank all’Ucraina lo faccia adesso”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel suo intervento a Monaco.”Nella politica sulle armi l’Unione europea deve remare nella stessa direzione”, ha aggiunto.