Ucraina, Mosca dice no ai negoziati in Vaticano. E Putin cancella la conferenza di fine anno. Zelensky: “Se lui morisse finirebbe la guerra”

Per la prima volta in dieci anni il presidente russo non parlerà ai giornalisti a fine dicembre. Biden sottolinea che per gli Usa la priorità è il rafforzamento della difesa aerea. Borrell: "Nuove sanzioni alla Russia, visioni diverse in Ue". Kuleba: "Rischio black out completo"

Aggiornato: 13:02

  • 12:28

    Parolin: “Vaticano è il luogo adatto per il dialogo”

    “Siamo disponibili, credo che il Vaticano sia il terreno adatto. Abbiamo cercato di offrire possibilità di incontro con tutti e di mantenere un equilibrio. Offriamo uno spazio in cui le parti possano incontrarsi e avviare un dialogo. Sta a loro individuare la metodologia di lavoro e i contenuti”. Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, rispondendo alle domande sulla guerra in Ucraina, a margine della presentazione al Senato del libro “Giorgio La Pira: i capitoli di una vita”. “Dobbiamo sperare contro ogni speranza – ha detto all’agenzia Sir -, anche se per ora non vedo spiragli positivi”. 

  • 12:14

    Bombardata Kherson: una donna morta e 4 feriti

    L’esercito russo ha bombardato Kherson. L’attacco, contro un quartiere residenziale alla periferia della città, ha provocato l’uccisione di una donna e il ferimento di 4 persone. Lo rende noto l’ufficio del procuratore generale, precisando che “diversi appartamenti in uno dei grattacieli hanno preso fuoco a causa dell’impatto dei proiettili contro le case. Secondo i dati preliminari, il bombardamento è stato effettuato per mezzo di missili e artiglieria”.

  • 11:55

    Kiev, “pacco insanguinato all’ambasciata di Atene”

    L’ambasciata ucraina in Grecia ha ricevuto per posta un pacco insanguinato, identico a quelli già inviati ai diplomatici ucraini in altri Paesi nelle passate settimane. Lo ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri Oleg Nikolenko, come riporta Ukrainska Pravda. “L’indirizzo del mittente è lo stesso del resto delle buste precedentemente inviate alle ambasciate e ai consolati ucraini: la concessionaria Tesla nella città tedesca di Sindelfingen. La polizia greca ha avviato un’indagine. Prevediamo anche l’accelerazione delle indagini da parte delle forze dell’ordine tedesche”, ha detto Oleg Nikolenko. 

  • 11:15

    Russia: Bout si unisce al partito ultranazionalista

    Pochi giorni dopo il suo rilascio da una prigione americana in cambio della liberazione della cestista statunitense Brittney Griner, l’uomo d’affari russo Viktor Bout, chiamato negli Stati Uniti il “mercante di morte”, si è unito al partito ultranazionalista russo Ldpr, fondato e guidato dal politico russo Volodymyr Zhirynovsky fino alla sua morte, avvenuta a marzo 2022. Lo ha annunciato l’attuale leader del partito, membro della Duma di Stato, Leonid Slutsky.
    Nel suo discorso., durante la cerimonia di consegna della tessera del partito che si è svolta a Mosca, Booth ha affermato che l’Ldpr e Slutsky, capo del comitato internazionale della Duma di Stato, hanno fatto molto per il suo rilascio e che il suo dovere ora è “prendere parte attiva al lavoro nel partito”. Viktor Bout è stato condannato negli Stati Uniti nel 2012 a 25 anni di carcere per aver organizzato la vendita di armi a un gruppo armato antigovernativo colombiano. Negli Stati Uniti è chiamato il “mercante di morte” ed era uno dei più famosi fornitori di armi nelle zone di conflitto. Si è dichiarato non colpevole. L’8 dicembre, Bout è stato scambiato negli Emirati Arabi Uniti con la giocatrice di basket americana Brittney Greiner, condannata in Russia con l’accusa di traffico di droga.

  • 11:10

    Kuleba: “Black out completo dell’Ucraina è un’ipotesi realistica”

    Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista al canale tedesco Ard, ripreso da Unian, ha affermato che l’ipotesi di un blackout completo in seguito ai bombardamenti russi “è abbastanza realistica, ma la situazione instabile non spingerà gli ucraini a lasciare il Paese”. Come ha notato Kuleba, in caso di nuovi attacchi contro il sistema energetico ucraino, “le persone si sposteranno nelle zone rurali, dove c’è l’opportunità di bruciare legna da ardere”.  

  • 10:46

    Pesanti bombardamenti nella notte su Nikopol

    Le truppe russe hanno colpito nella notte il distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk (sud-est), con sistemi missilistici a lancio multiplo Grad e Uragan, oltre che con l’artiglieria pesante: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, come riporta Ukrinform. “È stata una notte difficile nel distretto di Nikopol… i russi hanno terrorizzato due comunità, Nikopol e Marhanets, con Grad, Uragan e artiglieria pesante. Almeno 30 proiettili sono stati sparati”, ha scritto Reznichenko, secondo il quale non ci sono feriti o vittime. 

  • 10:41

    Borrell: “Su nuove sanzioni alla Russia visioni diverse tra Stati Ue”

    Sul nono pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina “non ci siamo ancora, non abbiamo ancora finito. E’ il Consiglio che decide e i 27 ministri: noi abbiamo fatto una proposta e una proposta non è una decisione. La proposta è stata discussa e pensavo che stamani saremmo stati in grado di dare via libera, ma non è così. Forse alla fine della giornata di oggi o forse domani, ma ci sono ancora questioni da concordare. Ci sono visioni diverse tra gli Stati membri”. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

  • 10:40

    Zaporizhzhia, il governatore: “Oltre 200 residenti ostaggio dei russi”

    Il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, ha riferito che 573 cittadini della regione sono stati tenuti prigionieri dalle forze russe negli ultimi nove mesi e 232 sono ancora in ostaggio. Lo riporta Kiev Independent. Starukh ha aggiunto che le organizzazioni internazionali sono spesso “impotenti” quando si tratta di violazioni dei diritti umani da parte delle truppe russe. 

  • 10:11

    Kiev lancia missili sui territori occupati dai russi

    Molteplici esplosioni sono state segnalate nella città occupata dai russi di Melitopol, nel sud dell’Ucraina, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk e nell’annessa Crimea. Oltre agli attacchi missilistici a Melitopol, confermati da fonti sia russe che ucraine, e che hanno ucciso due persone e ferite 10, e colpito una chiesa occupata dalle forze russe, 20 missili hanno bersagliato la Repubblica popolare di Donetsk e la caserma di Sovietske, in Crimea. 

  • 10:10

    Biden a Zelensky: “Dagli Usa priorità a difesa aerea dell’Ucraina”

    Nella sua telefonata con Volodymr Zelensky, Joe Biden ha parlato dei recenti pacchetti di aiuti Usa a Kiev, sottolineando come gli Usa stiano “dando priorità agli sforzi per rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina” mentre continuano gli attacchi russi alle sue infrastrutture cruciali. Lo rende noto la Casa Bianca.