Elezioni, diretta – Salvini: “Imprenditori chiedono di rivedere le sanzioni alla Russia”. Letta: “Putin non l’avrebbe detto meglio”

Mattarella nel messaggio al Forum di Cernobbio interviene sul caro energia: "Aumento prezzi dovuto a meccanismi irragionevoli, serve risposta Ue". Conte: “Con questo vertice Pd dialogo assolutamente improbabile”

Aggiornato: 20:54

  • 11:01

    Appendino: “Pasticcio Pd su alleanze aiuta la destra”

    “Il M5S vuole riprendere il voto, anche finito nell’astensionismo, di 11 milioni di elettori che nel 2018 ci hanno dato fiducia. Sosteniamo i più deboli, parliamo di salario minimo a 9 euro, di caro bollette, parliamo ai giovani che ci chiedono attenzione all’ambiente”. Lo dice Chiara Appendino, ex sindaco di Torino, in campo con i 5Stelle, in un’intervista a Repubblica. E imputa al Pd di aver combinato un “pasticcio” con l’alleanza che aiuta la destra. “Meloni vuole cancellare il reddito di cittadinanza, che altro dire?”, afferma: “Io non ho mai inseguito i sondaggi che ci vedono in risalita, ma l’entusiasmo per questo nuovo corso del presidente Conte si percepisce”.

  • 10:54

    Salvini: “Imprenditori mi chiedono di rivedere le sanzioni alla Russia”

    “Molti imprenditori mi stanno chiedendo di rivedere le sanzioni alla Russia, perché è l’unico caso al mondo in cui le sanzioni, volute per fermare la guerra e colpire un regime, danneggiano non i sanzionati ma coloro che sanzionano”: a dirlo oggi a Fano è stato Matteo Salvini, giunto nelle Marche nell’ambito del suo tour elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. “Con questi provvedimenti – ha aggiunto – ci stanno rimettendo gli italiani e ci stanno guadagnando i russi, quindi a Bruxelles c’è qualcuno che ha sbagliato i conti”. “Bisogna comunque continuare a sostenere, difendere e aiutare il popolo ucraino, ma le sanzioni non stanno facendo male alla Russia”, ha sottolineato Salvini.

  • 10:05

    Franceschini: “La segreteria di Letta non sarà vacillante in nessun caso”

    “La segreteria di Letta dopo il voto non sarà vacillante in nessun caso”. Così Dario Franceschini smentisce, in un’intervista a La Stampa “la falsa descrizione della destra” che nel Pd ci siano problemi: “Letta lo abbiamo chiamato tutti in un momento difficile per il partito. È venuto e lo sta guidando con efficacia, in modo collegiale, ogni scelta, giusta o sbagliata che sia, la stiamo facendo tutti insieme. C’è stato raramente nella storia del Pd un momento di unità sostanziale come questo”. Del M5s Franceschini dice: “Sono stati loro a mollare noi!”. Poi aggiunge: “Abbiamo avuto un problema enorme sulla caduta del governo Draghi, abbiamo distanze sui contenuti, specie ora che stanno esasperando i toni, ma loro non sono la destra di Meloni e Salvini”.

  • 10:01

    Carfagna: “Partiti ascoltino appello Mattarella”

    “I partiti ascoltino l’appello del Presidente Mattarella per la puntuale attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Serve un impegno politico serio di tutti, prima del voto, che rassicuri gli investitori e i territori sulle opere che abbiamo promesso, finanziato, avviato. Il Sud, in particolare, chiede continuità nell’opera di riduzione dei divari e negli impegni per le infrastrutture, le scuole, i nidi, la sanità. Il progetto di rinegoziare il piano è una follia che rischia di affondarlo per sempre”. Lo dichiara Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

  • 09:58

    Provenzano (Pd): “Renzi e Calenda ossessionati da Letta”

  • 09:56

    Mattarella: “Aumento prezzi energia dovuto a meccanismi irragionevoli, serve risposta Ue”

  • 09:51

    Prodi: “Da Calenda e M5s attacchi surreali al Pd”

    “Questi continui attacchi al Pd da parte di 5Stelle e Calenda sono irragionevoli, ma soprattutto politicamente incomprensibili. C’è un vero accanimento: considerano il Pd come l’unico nemico. Ma dov’è la ragione? Non pensano anche al loro futuro? Che ritorno possono avere in un Paese con una maggioranza assoluta di destra? È questo il loro disegno? Lo trovo un atteggiamento surreale, postmoderno”. Così Romano Prodi, in un’intervista al Corriere della Sera, critica le posizioni di M5s e Calenda: “Evidentemente – dice – non si è voluto capire che è la legge elettorale che obbliga ad alleanze ampie. A destra, dove esistono diversità anche maggiori, l’hanno capito benissimo”. “Se il centrodestra dovesse raggiungere i suoi obiettivi, questo porterebbe a una democrazia meno liberale – afferma Prodi -. A un Paese che non tiene conto del futuro. Purtroppo siamo arrivati a questo anche per la responsabilità dei partiti tradizionali che hanno perso il contatto con i cittadini.