- 18:49 - Europee: Provenzano, 'mai alleanze con destra estrema, abbraccio a Ecke'
Roma, 4 mag. (Adnkronos) - "Oggi, a Berlino, Elly Schlein, a nome del Pd, ha firmato insieme a tutto il Partito dei Socialisti e Democratici europei un impegno chiaro: mai alleanze con la destra estrema a livello nazionale e in Europa. L’Unione Europea non ha bisogno di nazionalismo e non può normalizzare chi non crede nella democrazia". Lo scrive su X Peppe Provenzano, responsabile Esteri, Europa, cooperazione internazionale nella segreteria Pd.
"Un abbraccio a Matthias Ecke della Spd, barbaramente picchiato ieri sera da alcuni fascisti mentre faceva campagna elettorale".
- 18:40 - F1: Sprint Gp Miami, vince Verstappen davanti a Leclerc e Perez
Miami, 4 mag. (Adnkronos) - Max Verstappen si aggiudica anche la gara Sprint del Gp di Miami di F1, la nona gara sprint sulle 14 disputate. Il pilota della Red Bull partito dalla pole position e rimasto in testa dall'inizio alla fine della gara, si è imposto sulla Ferrari di Charles Leclerc e sul compagno di squadra Sergio Perez a completare il podio. Ottimo quarto posto per la Racing Bulls di Daniel Ricciardo che precede l'altra rossa di Carlos Sainz, quinto. Oscar Piastri con la McLaren chiude sesto davanti a Niko Hulkenberg e alla Mercedes di Lewis Hamilton, ottavo. Ritiro per la McLaren di Norris.
- 18:40 - Ucraina: Mosca, '25 attacchi contro impianti energetici e militari di Kiev'
Mosca, 4 mag. (Adnkronos) - Negli ultimi 7 giorni le forze armate russe hanno effettuato 25 attacchi con armi di precisione e droni, colpendo strutture energetiche e di trasporto ucraine e imprese del complesso militare-industriale. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo.
"Tra il 28 aprile e il 4 maggio, in risposta ai tentativi del regime di Kiev di infliggere danni agli impianti energetici e industriali russi, le forze armate russe hanno effettuato 25 attacchi di gruppo con armi di precisione e droni, colpendo strutture energetiche e di trasporto ucraine, strutture militari, complessi industriali, aree di deposito di missili e munizioni, nonché motoscafi senza pilota e officine per la produzione di droni", ha precisato il ministero.
- 18:39 - **Europee: il 'firewall' Pse, 'mai con Id e Ecr', Schlein 'destra nazionalista è minaccia'**
Roma, 4 mag. (Adnkronos) - La 'promessa' dei leader socialisti europei, siglata oggi a Berlino, ha una valenza particolare per Elly Schlein nell'Italia governata da Giorgia Meloni e Matteo Salvini. I leader del Pse - da Olaf Scholz a Pedro Sanchez - si sono impegnati, sottoscrivendo una dichiarazione congiunta, ad escludere ogni alleanza con Identità e Democrazia di Salvini e Le Pen e con i Conservatori guidati dalla premier Meloni, in vista della composizione della prossima commissione Ue dopo il voto di giugno. Un "firewall", un muro contro "l’estrema destra dopo le elezioni europee", si legge nel documento.
"Non coopereremo mai -è l'impegno sottoscritto nella dichiarazione- né formeremo una coalizione con l'estrema destra: questa è l'incrollabile promessa fatta agli elettori dai leader politici progressisti oggi a Berlino, in Germania. Il Partito dei Socialisti Europei (Pse) sarà sempre una voce forte e affidabile contro l'estremismo di destra e per la nostra democrazia. Ciò significa nessuna cooperazione o alleanza con l'Ecr o l'Id al Parlamento europeo".
Un impegno verso gli elettori. Ma anche una sfida ai Popolari, specie dopo l'apertura di Ursula Von der Leyen alcuni giorni fa ad una possibile alleanza anche con le forze nazionaliste. "Invitiamo tutti i partiti democratici europei -si legge- a respingere fermamente qualsiasi normalizzazione, cooperazione o alleanza con l’estrema destra. Ci aspettiamo che lo includano formalmente e inequivocabilmente nei loro manifesti elettorali e nelle dichiarazioni dei partiti, come facciamo nel nostro manifesto del Pse e in questa dichiarazione sulla leadership del Pse".
All'evento a Berlino è intervenuta anche Schlein che ha messo in guardia dai rischi della destra al potere: "Se siamo qui a firmare insieme questa dichiarazione con tutta la famiglia socialista è per rimarcare i nostri valori comuni. Non solo dire no ad alleanze con la destra nazionalista, ma anche perché no: perché si mettono a rischio alcuni fondamentali della nostra democrazia, come purtroppo si è visto in alcuni paesi europei". Schlein riferisce della compressione della libertà d'informazione in Italia, che è scesa di 5 posizioni nel ranking di Reporter Sans Frontieres. Una deriva "peggiore di quella di Orban", rimarca la segretaria del Pd.
"E' grave che dopo un anno e poco più di governo Meloni abbiamo visto calare l'Italia di 5 posizioni nel ranking di Reporters Sans Frontière. Ma non ci stupisce ci vista l'occupazione militare del servizio pubblico che smette di essere tale per diventare megafono del governo e continueremo a dare solidarietà a quei giornalisti che invece dentro la Rai cercano ogni giorno di fare il loro mestiere. Abbiamo visto la censura di intellettuali o scrittori o monologhi che non erano graditi".
Continua Schlein: "Abbiamo visto anche il tentativo di vendere, da parte di una società partecipata dallo Stato ad un parlamentare della maggioranza, la seconda agenzia di stampa italiana: nemmeno Orban si era spinto a tanto". Rischi per la democrazia sottolineati così nella dichiarazione di Berlino: "L'ascesa dell'estrema destra in Europa è una minaccia per i cittadini, i loro diritti e il loro benessere. Al governo, l'estrema destra mina i diritti dei lavoratori, la libertà di stampa e lo stato di diritto, i diritti delle donne e i diritti Lgbt". Da Schlein è arrivata la solidarietà a Matthias Ecke, candidato Spd in Sassonia, aggredito ieri a Dresda: "No alla violenza politica e alla violenza fascista in ogni sua forma". Incalza lo spitzenkandidat socialista Schmit: "Qui a Berlino migliaia di persone sono scese per protestare a favore della democrazia. Perché i cittadini comuni qui in Germania e in tutta la nostra Unione rifiutano la politica di estrema destra. Siamo con quei cittadini. Possono contare su di noi".
- 18:26 - Mo: Idf colpisce obiettivi di Hezbollah in Libano
Tel Aviv, 4 mag. (Adnkronos) - Aerei da combattimento dell'aeronautica israeliana hanno colpito una posizione militare di Hezbollah nel sud del Libano. Lo ha riferito l'Idf, aggiungendo che l'esercito ha anche sparato colpi di mortaio verso la parte meridionale del paese contro obiettivi di Hezbollah.
- 17:58 - **Europee: manifesto Pse, 'mai con Id e Ecr'**
Roma, 4 mag. (Adnkronos) - "Non coopereremo mai né formeremo una coalizione con l’estrema destra: questa è l’incrollabile promessa fatta agli elettori dai leader politici progressisti oggi a Berlino, in Germania. Il Partito dei Socialisti Europei (Pse) sarà sempre una voce forte e affidabile contro l’estremismo di destra e per la nostra democrazia. Ciò significa nessuna cooperazione o alleanza con l’Ecr o l’Id al Parlamento europeo". E' quanto si legge nel manifesto sottoscritto oggi a Berlino dai leader Pse in vista delle elezioni europee.
Il manifesto è stato firmato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier spagnolo Pedro Sanchez, la segretaria del Pd Elly Schlein oltre al presidente del Pse Stefan Löfven, il candidato comune socialista alla presidenza della commissione Nicolas Schmit , il segretario generale del Pse Giacomo Filibeck e molti altri.
“Sono qui a Berlino, sostenuto dai leader socialisti e socialdemocratici di tutta Europa, per dire ancora una volta: nessuna cooperazione con l’estrema destra. Sono qui -ha detto lo Spitzenkandidat socialista Schmit- perché è in questa città che migliaia di persone sono scese per protestare a favore della democrazia. Perché i cittadini comuni qui in Germania e in tutta la nostra Unione rifiutano la politica di estrema destra. Siamo con quei cittadini. Possono contare su di noi perché siamo una voce affidabile e forte contro l’estremismo di destra”.
Mentre il presidente del Pse Löfven ha sottolineato come "con questa dichiarazione inviamo un messaggio politico importante: i socialdemocratici sono la forza principale per la democrazia, il progresso sociale e la solidarietà in Europa. Basandosi sul chiaro impegno espresso nel nostro manifesto elettorale, la nostra famiglia politica adotta questa 'Dichiarazione sulla democrazia” per rafforzare ulteriormente il nostro appello comune per un firewall contro l’estrema destra in Europa”.
Nel manifesto inoltre i leader Pse si rivolgono a Popolari e Liberali: "Allo stesso tempo, invitiamo tutti i partiti democratici europei a respingere fermamente qualsiasi normalizzazione, cooperazione o alleanza con l’estrema destra. Ci aspettiamo che lo includano formalmente e inequivocabilmente nei loro manifesti elettorali e nelle dichiarazioni dei partiti, come facciamo nel nostro manifesto del Pse e in questa dichiarazione sulla leadership del Pse”.
"L’ascesa dell’estrema destra in Europa è una minaccia per i cittadini, i loro diritti e il loro benessere. Al governo, l'estrema destra mina i diritti dei lavoratori, la libertà di stampa e lo stato di diritto, i diritti delle donne e i diritti Lgbt. Nella società, lavorano per dividere e diffondere teorie del complotto, elaborare piani di deportazione e prendere di mira la società civile, i giornalisti e i sindacati. Sono complici del regime autocratico russo e mettono in pericolo la sicurezza dell'Europa. La socialdemocrazia è un progetto per i cittadini, che unisce le persone. Nel governo, lavoriamo per offrire opportunità a tutti, per lo stato di diritto e i diritti fondamentali, per la società civile e la libertà di stampa, per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, e ci opponiamo con orgoglio a tutte le forme di discriminazione e di incitamento all’odio. Il manifesto elettorale del Pse del 2024 è chiaro che non coopereremo mai né formeremo coalizioni con l’estrema destra”.
- 17:42 - Ucraina: Calenda, 'Macron sbaglia, no a truppe Ue a Kiev'
Roma, 4 mag. (Adnkronos) - “Trovo sbagliate le parole di Macron, sia nel merito che nel metodo, quando afferma che, qualora un giorno il fronte in Ucraina dovesse crollare, non esclude la possibilità di inviare truppe francesi sul territorio". Lo afferma il leader di Azione Carlo Calenda in diretta sul canale YouTube di Ivan Grieco.
"Trovo il metodo sbagliato perché si tratta di una decisione che andrebbe presa assieme agli altri Paesi europei e non in autonomia. La seconda ragione per cui dico questo è che dovremmo agire nei confronti della Russia come abbiamo fatto con l'Unione Sovietica, ovvero attraverso la dottrina della deterrenza, elaborata da Truman e che consisteva nel finanziare tutti gli aiuti economici e militari necessari ai Paesi che erano sotto attacco del comunismo, evitando in ogni modo il conflitto diretto.”
“La Nato non ha mai dichiarato guerra diretta alla Russia: ne seguirebbe un'escalation che includerebbe la possibilità di attacchi nucleari. Macron è legittimato ad agire come ritiene, ma fare una fuga in avanti di questo tipo, mentre al contempo gli altri Paesi europei affermano il contrario, significa rafforzare Putin. Quello che, come Azione, auspichiamo è la costruzione, proposta anche nel 1999 al Consiglio di Helsinki, di una forza di reazione rapida composta da 60mila uomini e coordinata a livello europeo. I Paesi fondatori dell'Unione europea, compresa la Gran Bretagna, dovrebbero incontrarsi in una conferenza internazionale volta a definire l'assetto della difesa europea".