Foto LaPresse – Marco Cantile
12/09/2014 Napoli, Italia
Funerali di Davide Bifolco.
Nella foto: la bara di Davide esce dalla chiesa
12 Settembre 2014
Amici e parenti
- 11:03 - Ucraina: Kiev. '1.320 soldati russi uccisi nell'ultimo giorno'
Kiev, 11 mag. (Adnkronos) - La Russia ha perso 481.030 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022- Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine- Questo numero comprende 1.320 vittime delle forze russe subite lo scorso giorno.
Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 7.449 carri armati, 14.353 veicoli corazzati da combattimento, 16.755 veicoli e serbatoi di carburante, 12.442 sistemi di artiglieria, 1.064 sistemi di razzi a lancio multiplo, 796 sistemi di difesa aerea, 349 aerei, 325 elicotteri, 9.868 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.
- 10:54 - Mo: Israele, 'colloqui continueranno se ci saranno risposte da Hamas'
Tel Aviv, 11 mag. (Adnkronos) - I colloqui sugli ostaggi e sulla tregua non sono del tutto falliti e gli sforzi per raggiungere un accordo continuano insieme alle operazioni militari nella Striscia di Gaza. Lo hanno detto funzionari israeliani al sito di notizie Ynet, aggiungendo che colloqui indiretti riprenderanno “se ci saranno risposte da Hamas su cui possiamo lavorare”.
- 10:39 - Macfrut, Ismea: Italia investe su frutta in guscio ma il clima taglia le rese e riduce la produzione
Roma, 9 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Ammonta a 270 mila tonnellate la produzione di nocciole, mandorle, noci, castagne e pistacchi realizzata dall’Italia nel 2023. Un’offerta ricca e diversificata, in termini di varietà e caratteristiche distintive, espressione dei molteplici territori di provenienza, che pone l’Italia nella top-ten dei produttori mondiali. Nell’ultimo decennio, nonostante l’aumento delle superfici investite, gli eventi climatici eccezionali hanno penalizzato le rese, riducendo l’offerta interna del 7% e determinando un maggiore ricorso al prodotto di importazione. Sono alcune delle principali evidenze dell’analisi Ismea presentata oggi al convegno 'Gli Stati generali sulla frutta in guscio', organizzato al Macfrut di Rimini.
Più in dettaglio, come emerge dalla presentazione di Mario Schiano analista di mercato Ismea, l’Italia ha importato nel 2023 un quantitativo di 460 mila tonnellate, quasi due volte la produzione nazionale, per un controvalore di 1,4 miliardi di euro. Si tratta soprattutto di forniture extra-Ue con Usa, Turchia e Cile che insieme concentrano oltre il 50% dei volumi totali. Un ruolo di rilievo è rivestito, tuttavia anche dalla Spagna, da cui dipende circa il 12% del nostro import.
L’Italia è il sesto maggiore importatore mondiale di frutta in guscio, per il rilevante fabbisogno dell’industria dolciaria nazionale, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, ma anche per la significativa crescita dei consumi interni, favoriti dalla diffusione di stili di vita orientati al benessere e dal successo di prodotti innovativi, quali mix e barrette energetiche/dietetiche, che hanno contribuito a destagionalizzare l’acquisto di frutta in guscio svincolandolo dalle tradizionali occasioni legate a ricorrenze e festività. Nell’ultimo anno il consumo complessivo di frutta in guscio in Italia (considerando la domanda intermedia e finale) si è attestato, secondo le elaborazioni Ismea, a 638 mila tonnellate, il 25% in più rispetto a dieci anni fa.
Secondo i dati Ismea-Niq, nel 2023 la spesa delle famiglie italiane per gli acquisti di frutta in guscio 'tal quale' hanno totalizzato 1,1 miliardi di euro (di cui 911 milioni di prodotto confezionato), per volumi complessivi superiori a 115 mila tonnellate. Significativo l’incremento anche rispetto all’anno dell’emergenza Covid, quando le vendite sul circuito domestico avevano registrato un picco di crescita. Rispetto al 2020 gli acquisti sono infatti aumentati dell’11% in termini quantitativi e del 16% in valore.
Si tratta di una passione intergenerazionale, quella per la frutta in guscio, che coinvolge i più giovani, la Generazione Z, ma anche i Boomers, come rivela la ricerca condotta in collaborazione con il Dipartimento Coris della Sapienza di Roma illustrata nel corso del convegno. In cima alle preferenze dei consumatori, sottolinea l’analisi presentata da Fabiola Sfodera, ci sono noci e mandorle particolarmente apprezzate per le loro proprietà nutritive, davanti alle nocciole. Seguono pistacchi e arachidi, per i quali la spinta all’acquisto è correlata soprattutto a fattori edonistici e, infine, le castagne, il cui consumo risente ancora però di una forte componente stagionale.
La ricerca, condotta nella seconda metà del 2023 utilizzando diverse tecniche quali analisi netnografica (ossia lo studio delle interazioni sociali nei contesti comunicativi digitali), focus group, web sentiment analysis e store check, presso i punti vendita al dettaglio, ha individuato 4 cluster distinti di consumatori di frutta in guscio: i cosiddetti 'nostalgici' per i quali il consumo è ancora legato a specifiche ricorrenze della tradizione, 'nutrizionisti fai da te', che ne privilegiano l’aspetto funzionale connesso in particolare al fitness, i fan dell’homemade, che ne esaltano l’utilizzo in chiave creativa in cucina, e gli 'heavy consumers' che consumano regolarmente frutta in guscio per piacere o perché indicati all’interno di specifici regimi nutrizionali.
Tra le diversi motivazioni alla base dell’acquisto prevale la dimensione funzionale di questi alimenti, come la ricchezza di nutrienti, i benefici per la salute, il loro potere saziante, l’utilizzo come sostituto del pasto. Ma a spingere i consumi, soprattutto al Sud, sono anche le componenti ludica e conviviale, legate per lo più alle tradizioni e a specifiche ricorrenze. Tra i driver di acquisto al primo posto è stato indicato il prezzo, seguito dalla qualità, espressa in termini di freschezza e croccantezza, e dal formato che premia le piccole dimensioni, mentre elementi come l’origine italiana, la presenza di marchi di qualità (come i riconoscimenti Dop) e le indicazioni in etichetta sembrano influire in misura minore nei processi decisionali.
Relativamente alle occasioni di consumo, la frutta in guscio appare estremamente versatile: si adatta alla colazione, allo snack spezza fame, all’aperitivo e al dopo cena; in alcuni casi funge da sostituto di un pasto principale.
L’analisi condotta presso i punti vendita (discount, bio/wellness, insegna despecializzata, largo consumo value, largo consumo premium) ha evidenziato l’assenza di una collocazione univoca, con conseguente disorientamento del consumatore. Quando la frutta in guscio è confezionata occupa ampie scaffalature, è collocata all'entrata o nei pressi delle casse oppure all’interno dei reparti snack salati o di quelli dedicati alla colazione. Quando è sfusa si trova principalmente nel reparto frutta e verdura, in genere supportata solo da nome e prezzo. Generalmente i brand protagonisti sono le marche commerciali, Ie cosiddette private label, mentre le marche industriali sono meno presenti e raramente valorizzate.
- 10:36 - Eurovision: manifestanti nella sede tv contro partecipazione Israele
Helsinki, 11 mag. (Adnkronos) - Un gruppo di manifestanti è entrato nella sede della televisione finlandese Yle a Pasila, Helsinki, per chiedere che l'emittente boicotti la finale dell'Eurovision Song Contest perché Israele sta partecipando alla competizione. I manifestanti hanno gridato slogan nell'atrio di Yle, riporta sul proprio sito la stessa tv.
In un comunicato stampa, i manifestanti affermano che Israele, grazie all'Eurovision, ha una vetrina per ripulire la propria immagine.
- 09:57 - Mo: almeno 20 palestinesi fra cui minorenni uccisi nella notte
Gaza, 11 mag. (Adnkronos) - Almeno 20 palestinesi sono stati uccisi in attacchi notturni nella zona centrale di Gaza. Lo riporta al Jazeera, aggiungendo che le vittime sono state portate all'ospedale di al-Aqsa e che tra di esse ci sono almeno cinque minorenni.
Secondo l'agenzia di stampa palestinese, gli aerei da combattimento israeliani hanno colpito diverse aree della Striscia di Gaza centrale, provocando la morte di almeno 24 persone.
- 09:30 - Mo: media, 'Qatar chiede di riprendere i colloqui'
Doha, 11 mag. (Adnkronos) - I diplomatici del Qatar stanno lavorando per riprendere i colloqui su una possibile tregua e un accordo sugli ostaggi entro pochi giorni a Doha. Lo riferisce il quotidiano londinese New Arab, citando fonti egiziane e occidentali, che hanno riferito che il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani ha invitato il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel e il direttore della Cia William Burns a rilanciare i colloqui, ma non è chiaro se parteciperanno.
- 09:27 - Adnkronos, nuovi alleati tecnologici per garantire autenticità notizie
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - - Tecnologia ed expertise per certificare l’informazione. Adnkronos affina i propri strumenti per contrastare il fenomeno della disinformazione. Punto di riferimento da 60 anni per media, istituzioni ed utenti, il Gruppo Adnkronos ha deciso di avvalersi di due nuovi alleati per garantire sempre più l’autenticità delle proprie notizie.
Il primo è un sistema di certificazione che utilizza tecnologia blockchain e si chiama Adnverify: un apposito bollino indica con certezza che la notizia è stata verificata e garantisce quindi agli utenti la fruizione di una fonte veritiera e imparziale. Navigando sulla pagina https://adnverify.adnkronos.com/ è possibile controllare personalmente se una news sia o meno verificata e accedere ai dati di certificazione. Adnverify è stato sviluppato in collaborazione con Blockchain Reply società specializzata nella progettazione e nella realizzazione di soluzioni basate su tecnologie distribuite.
"In un periodo in cui, anche per il sempre maggiore utilizzo dell’AI, c’è una forte attenzione all’affidabilità e veridicità delle informazioni e delle fonti, abbiamo aiutato Adnkronos ad introdurre una soluzione che consente di registrare le notizie in modo immutabile su una blockchain pubblica. Questo permette di avere una garanzia di originalità verificabile, accessibile e incontrovertibile fin dall'origine della notizia da parte di tutti i lettori”, commenta Maurizio Sironi, partner di Blockchain Reply.
Per rafforzare ulteriormente le proprie difese rispetto alle fake news Adnkronos è anche entrata a far parte del C2PA (Coalition for Content Provenance and Authenticity), una “coalizione” internazionale di soggetti che, aderendo ad un protocollo speciale, mirano alla tutela dell’autenticità di contenuti multimediali, molti dei quali possono essere a rischio di veridicità con l’avanzare, senza adeguati controlli, dell’Intelligenza Artificiale. Grazie allo sviluppo di nuove tecnologie ad hoc, Adnkronos implementa i contenuti multimediali prodotti con metadati che consentono il tracciamento della fonte in modo che l’autenticità del contenuto sia riconoscibile.
C2PA coinvolge oltre 30 canali diversi, tra testate giornalistiche nazionali e locali - su carta, web, radio - outdoor e newsletter e intende raggiungere e fissare uno degli obiettivi più importanti del Gruppo: garantire sempre la natura real time dell’informazione, essenziale, verificata e pura.
“Adnkronos è la prima agenzia di stampa italiana -spiega Eugenio M. Lauro, CIO Adnkronos- a partecipare a questo importante progetto che promuove il Digital Trust. La trasparenza e l'affidabilità sono valori fondamentali per il nostro lavoro, e siamo convinti che queste iniziative contribuiranno a creare un ecosistema digitale più sicuro e garantito per tutti".