Teresa Guccini
Addetta stampa
Mi chiamo Teresa Guccini, sono nata a Bologna e ho 32 anni. Mi sono laureata in Storia della musica con una tesi sul divismo.
Ho lavorato a Londra per la Ie management e a Milano in Goigest come addetta stampa. Da circa un anno mi occupo principalmente dei rapporti con la stampa per una agenzia di spettacolo a Bologna.
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- 00:04 - Consulta, centrodestra accelera per elezione giudice: martedì conta sul filo di lana
Roma, 4 ott. (Adnkronos) - Centrodestra mobilitato, in particolare Fratelli d'Italia, per l'elezione del giudice costituzionale chiamato a sostituire Silvana Sciarra, cessata dal mandato a novembre dello scorso anno. L'appuntamento per l'ottavo scrutinio è fissato per martedì 8 ottobre alle 12.30, con la convocazione del Parlamento in seduta comune, e già da venerdì mattina a deputati e senatori di Fdi è stato ricordato con un messaggio che "devono essere tassativamente presenti" in Aula. Parole che fanno pensare ad un'accelerazione e quindi alla volontà di arrivare a una fumata bianca senza attendere la fine dell'anno, quando anche l'attuale presidente della Corte, Augusto Barbera, e i giudici Franco Modugno e Giulio Prosperetti termineranno il loro mandato, con la possibilità quindi di ricercare un accordo tra maggioranza e opposizione su un pacchetto più ampio di nomi.
Intesa che per ora non si registra sull'unico candidato che la maggioranza intende proporre per l'elezione alla Consulta, lasciando presumere perciò che intenda procedere contando solo sui propri numeri, che al momento sono al limite del quorum necessario per l'elezione, i tre quinti dell'Assemblea, pari a 363 voti.
Fdi, Lega e Forza Italia e Noi Moderati ne sommano infatti 355 (senza contare i due presidenti delle Camere Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana iscritti ai rispettivi Gruppi ma che solitamente non partecipano allo scrutinio). Riserbo sul nome sul quale si intenderebbe puntare, anche se in questi mesi si è più volte parlato di Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e nelle ultime settimane anche di Carlo Deodato, segretario generale di Palazzo Chigi.
Una candidatura sulla quale potrebbero convergere anche i centristi Lorenzo Cesa e Antonino Minardo, iscritti al Gruppo Misto della Camera, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Giusy Versace, che hanno recentemente lasciato Azione e sono ora anche loro al Misto di Montecitorio e Palazzo Madama. Si arriverebbe così a 360.
Da capire le intenzioni di altri tre deputati sempre al Misto della Camera: Andrea De Bertoldi, che ha recentemente rotto con Fratelli d'Italia; Francesco Gallo, di 'Sud chiama Nord'; e Luigi Marattin, ex Italia viva. Se decidessero di convergere sul nome del centrodestra il quorum di 363 verrebbe raggiunto.
Da valutare poi le scelte dei due senatori e dei quattro deputati delle Minoranze linguistiche e se nel segreto dell'urna la maggioranza riuscirà a trovare qualche voto anche tra i 12 parlamentari di Azione e i 14 di Italia viva. Magari facendo leva sulle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che l'estate scorsa, durante la Cerimonia del Ventaglio, definì "la lunga attesa della Corte costituzionale per il suo quindicesimo giudice, un vulnus alla Costituzione compiuto dal Parlamento", che invitò "con garbo ma con determinazione, a eleggere subito questo giudice".
- 20:45 - Calcio: inchiesta curve, testimone rissa 'Fedez disse l'ammazzo, sono di Rozzano'
Milano, 4 ott. (Adnkronos) - "Lasciatemi stare, lasciatemi stare che l'ammazzo che io sono di Rozzano". Sono le parole pronunciate da Fedez, nome d'arte del cantante Federico Lucia, secondo quanto riferito alla polizia da uno degli addetti alla sicurezza della discoteca milanese 'The Club' dove lo scorso 22 aprile c'è stata l'ormai famosa rissa tra il rapper e il personal trainer dei vip Cristiano Iovino. E' uno degli atti che, insieme ad altre testimonianze, riempie le pagine di uno dei capitoli dell'inchiesta che ha portato ad azzerare i vertici delle curve di Milan e Inter. Una lite, forse legata a una donna, che vede coinvolti alcuni personaggi finiti al centro dell'indagine 'Doppia curva'.
E' poco dopo la mezzanotte quando Fedez, in compagnia di alcuni amici - i testimoni riconoscono il rapper Taxi B - entrano nel locale del centro. Trascorrono circa due ore e mezza, poi Iovino - accompagnato da alcuni addetti alla sicurezza - lascia la discoteca "con il volto sporco di sangue" mentre il cantante è ancora all'interno. "Ho visto Fedez sulle scale dell'uscita di sicurezza - racconta un altro buttafuori -, lui era molto agitato e continuava a dire che quel ragazzo che era già stato accompagnato fuori dal locale aveva messo alzato le mani su uno dei suoi amici. In quel frangente Fedez era molto agitato tanto che abbiamo dovuto sollevarlo di peso per portarlo fuori. Preciso che il suo amico senza capelli e palestrato (Christian Rosiello, tra gli arrestati per l'indagine sul tifo, ndr) era molto agitato perché temeva che, in sua assenza, qualcuno potesse picchiare Fedez, mentre gli altri suoi amici sono rimasti tranquilli".
Una volta fuori dal locale Fedez, "lui ha cominciato ad urlare contro di noi dicendo: 'lascatemi stare, lasciatemi stare che l'ammazzo che io sono di Rozzano'. Fedez, si è calmato quando ha notato che qualcuno lo stava riprendo con dei telefoni cellulari, credo che fossero dei ragazzi asiatici, ricordo che guardando verso di loro si è messo a ridere..." aggiunge l'addetto alla sicurezza sentito in questura. Il cantante, denunciato per rissa, viene anche riconosciuto (poco dopo) davanti all'abitazione di Iovino. E negli atti dell'inchiesta il volto di Fedez appare ancora in alcune fotografie quando, in compagnia del guardaspalle Islam Hagag in arte 'Alex Cologno' (finito in manette per l'indagine sulle tifoserie, ndr), va in Ferrari a casa di Luca Lucci, capo ultrà della curva Sud, anche lui tra i milanisti arrestati dell'inchiesta della Dda di Milano.
- 19:46 - Qurinale: Mattarella apre a Catania Trofeo Coni under 14, 'messaggio di grande spirito sportivo'
Catania, 4 ott. (Adnkronos) - "Siete meravigliosamente in gran numero a Catania e Palermo. Questa serata di apertura vi introduce in giornate che vivrete con entusiasmo, che certamente ricorderete sempre, esprimerete i vostri talenti, esprimerete insieme a questi l'amicizia tra di voi, mandando un grande messaggio di autentico spirito sportivo. Per questo auguri a tutti i voi per quel farete in questi giorni e per il futuro. E sono per questo lietissimo di dichiarare aperti il Trofeo Coni 2024 e i suoi giochi". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha inaugurato a Catania il Trofeo Coni under 14. Presenti, tra gli altri i presidenti del Senato, Ignazio La Russa; della Regione Sicilia; Renato Schifani, del Coni, Giovanni Malagò; del Coni Sicilia, Sergio D'Antoni.
- 19:37 - Calcio: inchiesta svela interesse su droga, 'Bellocco apicale nel narcotraffico'
Milano, 4 ott. (Adnkronos) - L'indagine della procura di Milano sulle due curve di Milan e Inter svela non solo i legami tra Antonio Bellocco, rampollo dell'omonimo clan calabrese e "a pieno titolo" nel direttivo della curva Nord e il capo del tifo organizzato rossonero Luca Lucci "a sua volta legato a Antonio Rosario Trimboli e Rosario Calabria, entrambi aderenti alla famiglia Papalia-Carciuto" ma anche l'interesse di alcuni degli arrestati nella gestione di affari legati allo spaccio.
In particolare, dalle intercettazioni relative al cellulare di Bellocco vengono documentati "contatti e incontri che appaiono essere prodromici a movimentazioni di partite di droga", come quello avvenuto il 3 settembre del 2023 tra Bellocco (ucciso lo scorso 4 settembre, ndr), Marco Ferdico (uno dei capi della curva dell'Inter, arrestato) e una terza persona.
In quell'incontro, "gli indagati hanno mostrato l'interesse all'acquisto di un non meglio precisato quantitativo di sostanza stupefacente" e "il tenore della conversazione ha evidenziato la capacità di Antonio Bellocco di muoversi anche nel campo del narcotraffico in maniera apicale, essendo in grado di concludere le compravendite 'senza sporcarsi le mani', attraverso suoi uomini fidati".
- 19:37 - **Rai: Vigilanza martedì, ma su voto presidente ancora in alto mare**
Roma, 4 ott. (Adnkronos) - Resta intricato il puzzle della Rai. L'unica certezza è la convocazione per martedì prossimo, alle 11.30, dell'Ufficio di presidenza della Vigilanza con all'ordine del giorno la ''programmazione dei lavori'', primo passo verso il voto sul nuovo Cda già in settimana, mercoledì o giovedì al massimo. Per il via libera alla presidente designata Simona Agnes, vicina a Forza Italia (il partito azzurro non intende mollare la presa e continua a cercare sponde per allargare il consenso sul suo nome), è necessaria la maggioranza qualificata in commissione, 28 voti.
Al momento nel pallottoliere della maggioranza si contano 26 sì per la Agnes e l'opposizione (non solo Pd, Avs e Iv ma anche M5S), spiegano fonti parlamentari del centrosinistra, sarebbe ancora compatta sulla linea dell'Aventino, orientata a uscire dall'aula per far mancare il quorum. Ma sono attivi diversi contatti tra i partiti, intensificati dopo l'addio di Mario Orfeo al Tg3 per assumere la direzione di 'La Repubblica'. Una poltrona, storicamente assegnata alle opposizioni, che fa gola ai Cinque stelle come ai dem.
Non a caso il totonomi è già scatenato: chi scommette che la guida del Tg3 vada nelle mani dei 5S vede tra i papabili per il dopo Orfeo Senio Bonini, attuale vicedirettore al Tg1, e Bruno Luverà, vicedirettore agli Approfondimenti, mentre sarebbero in discesa le quotazioni di Giuseppe Carboni, ex direttore del tg della rete ammiraglia e attualmente alla guida di Rai Parlamento. Qualora dovesse spuntarla invece il Pd, si fanno i nomi di Carlo Fontana, Ilaria Capitani e Andrea Vianello. Altro nome che rimbalza è quello di Simona Sala, che potrebbe mettere d'accordo dem e grillini: già al timone del Tg3, Sala -prima donna ad aver guidato Rai Radio 1 dopo oltre 90 anni di storia- non sarebbe tuttavia disponibile ad entrare in partita.
Rimangono, dunque, apertissimi e sempre più complicati i giochi sulla Agnes, visto che i Cinque stelle ribadiscono il loro 'veto'. Oggi, ospite di Un Giorno da Pecora, il capogruppo al Senato dei pentastellati ed ex ministro Stefano Patuanelli è stato categorico sul punto: ''No, noi in Vigilanza Rai non voteremo, non staremo li, non parteciperemo al voto".
Un 'no' secco, almeno in apparenza, perché nei palazzi romani c'è chi è pronto a scommettere, soprattutto nelle file dem, che potrebbe venire meno alla seconda votazione se Giuseppe Conte riuscisse a ottenere per se' la casella del Tg3. Numeri alla mano, infatti, solo grazie al 'soccorso' di M5S la candidata di Fi potrebbe farcela, a meno che alla fine non si arrivi a un'intesa su una figura gradita pure al Pd di Elly Schlein. ''Se Conte la tira per le lunge, alla fine potrebbe approfittarne il Pd'', dice un big del centrodestra che sta seguendo da vicino il dossier.
Di certo, i tempi di nomina del nuovo direttore del telegiornale della terze rete della tv pubblica saranno dettati dagli equilibri politici interni alla Rai e dipenderanno dal rebus Agnes che per ora resta irrisolto, ovvero dall'andamento delle trattative sulla presidenza dell'azienda di viale Mazzini. In attesa che si sblocchi lo stallo, il tg3 potrebbe avere una guida ad interim del vicedirettore Pierluca Terzulli.
- 19:32 - Autonomia: domani Schlein, Bonelli e Boschi ad assemblea comitato promotore
Roma, 4 ott. (Adnkronos) - Domani Elly Schlein, Maria Elena Boschi e Angelo Bonelli parteciperanno all'assemblea del comitato promotore del referendum sull'autonomia a Roma, appuntamento alle 10 al Centro congressi Frentani. Per Avs, oltre a Bonelli, ci sarà il senatore Peppe De Cristofaro. Mentre Riccardo Magi al 90%, si fa sapere, non riuscirà a partecipare all'iniziativa. Non confermata, al momento, la presenza di Giuseppe Conte.
- 19:04 - C.sinistra: Bersani, 'in coalizioni sempre un po' d'amaro nel cocktail, ma va buttato giù'
Roma, 4 ott. (Adnkronos) - "Quando si fa una coalizione c’è sempre nel cocktail un pochino di amaro ma lo devi mandare giù". Così Pier Luigi Bersani postando sui social le foto di un suo intervento alla festa de l'Unità di Borgo Panigale.