Articoli di Francesco Casula e Paolo Frosina →
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- 19:49 - Autonomia: Boccia, 'Consulta ha bocciato legge, al lavoro per cambiarla in Parlamento'
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "La decisione di ieri della Consulta di non dichiarare legittimo il referendum per abrogare la legge Calderoli è la naturale conseguenza della sentenza di novembre ‘24 della stessa Corte, che di fatto ha spazzato via la legge individuando ben 7 punti di illegittimità". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.
"La legge sull’autonomia differenziata è una legge pessima per il nostro Paese, che aumenterebbe ancora di più le disuguaglianze territoriali e sociali. Ora in Parlamento continueremo a dare battaglia per evitare le forzature della destra, bloccare le intese avviate con le regioni del nord, stabilire i livelli essenziali delle prestazioni, esattamente come sollecitato dalla Consulta. Il regionalismo cooperativo diventa virtuoso se stabilisce i corretti livelli essenziali delle prestazioni e riconosce il principio di sussidiarietà, come sancito dalla Costituzione e come spesso ricordato dal Presidente della Repubblica".
"Senza questi presupposti la legge rischierebbe di diventare un fattore di disgregazione dell’unità nazionale e della coesione sociale’ come sottolineato dalla Consulta. A sostegno della battaglia in Parlamento a tutela dei territori più fragili del nostro Paese, penso al Sud e alle zone interne, dovrà continuare la mobilitazione dei comitati, della società civile, dei cittadini che avevano firmato per il quesito referendario”.
- 19:48 - Trasporti: Bonelli a Salvini, 'si dimetta, non è in grado di fare ministro'
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Lei si deve dimettere perchè non è in grado di fare il ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Lo faccia fare ad altri". Così Angelo Bonelli in aula dopo l'informativa del ministro Matteo Salvini sui ritardi dei treni.
- 19:48 - **Pd: Schlein riunisce segreteria e incalza Meloni su Trump, 'mina' referendum Jobs Act **
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - Oltre 4 ore di discussione. "Ma è sempre così". Ci tiene a precisare Elly Schlein in Transatlantico parlando con i cronisti della riunione della segreteria Pd di stamattina. Trump, Meloni e le iniziative dei prossimi mesi (su cui coinvolgere anche "le altre forze" di opposizione), l'odg della riunione. Ne parla la stessa segretaria che glissa solo alla domanda sugli eventi 'centristi' del week end. Anche in segreteria, si riferisce, Schlein sarebbe stata silente sul punto sebbene evocato in alcuni interventi. Si è parlato invece di autonomia, dopo la bocciatura del referendum da parte della Consulta. Meno delle altre consultazioni ammesse. E tra queste c'è una che rappresenta un possibile elemento di fibrillazione per i dem: il referendum sul Jobs Act.
Schlein ha firmato i quesiti per l'abrogazione, ma diversi parlamentari dem che votarono a favore della riforma del governo Renzi, non sono d'accordo. Alla domanda su quale sarà l'indicazione di voto del Pd sul Jobs Act, Schlein spiega che in segreteria oggi si è parlato soprattuto dell'autonomia ma aggiunge: "Comunque, io i quesiti li ho firmati e senz'altro non faremo mancare il nostro contributo".
Una risposta che non è passata inosservata tra quanti non sono favorevoli a sostenere il referendum. "Io non mi metterò fare i comitati per il No", dice un parlamentare dell'area riformista invocando un punto di equilibrio, il rispetto di quel "pluralismo" di cui si sta parlando molto negli ultimi giorni. Se ne tornerà a parlare. Per oggi, a dominare c'è la nuova era Trump e le conseguenze per l'Ue e per l'Italia con Giorgia Meloni, unica premier europea presente all'Inauguration Day.
Meloni, ha fatto bene ad andarci? Chiedono i cronisti. Per Schlein la questione è soprattutto per fare cosa. "Trump vuole disgregare l'Europa", quale ruolo gioca la presidente del Consiglio in questo scenario? "Ora la domanda è se Giorgia Meloni sarà in grado di far rispettare gli interessi europei e italiani. E' andata in solitudine, nonostante l'Ue non sia stata coinvolte e preoccupa" perché "Trump sta cercando alleati per disgregare l'Europa".
Prosegue la segretaria del Pd: "Spero che si sia chiesta perché c'era solo lei e l'Ue non sia stata invitata ne coinvolta e che tipo di messaggio vogliamo lanciare". Per Schlein la risposta al discorso "aggressivo e preoccupante" di Trump, quasi "un delirio di onnipotenza", può passare solo dall'Europa. Dazi, politiche industriali, tecnologia, difesa comune, elenca Schlein: "Dazi, che sarebbero un problema per l'Italia e per tutta l'Europa. Oggi anche la questione sulle multinazionali perché Trump vuol uscire dall'accordo Ocse che mira a evitare l'elusione fiscale per le grandi multinazionali... evidentemente ha subito risposto alla fila di multimiliardari che ieri erano ad accreditarsi a Washington. E poi deportazioni, la cancellazione dello Ius soli, del genere e pure il golfo del Messico...".
Insiste la segretaria del Pd: "Davanti a sfide di questa portata chi pensa ci si salvi da soli, sbaglia. Al di là delle singole partecipazioni, il punto è come Italia intenda contribuire ad un rilancio europeo che risponda a questa sfida aggressiva che ci è stata lanciata. Perché non fanno con noi una battaglia vera sugli investimenti comuni europei?".
- 19:33 - **Rai: Vigilanza, domani voto su Agnes verso ennesimo nulla di fatto**
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - La seduta di domani in Vigilanza Rai, convocata dalla presidente Barbara Floridia per procedere al voto sulla presidente Rai in pectore Simona Agnes, va verso l'ennesima 'fumata nera'. A quanto apprende l'Adnkronos, infatti, la maggioranza farà mancare anche domani il numero legale mandando deserta la seduta ed evitando così di bruciare il nome della presidente designata.
- 19:23 - Trasporti: Schlein, '20mila minuti di ritardo al giorno, un disastro'
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Non esiste un dato aggregato dei dati accumulati ogni giorno. Chiedete ai vostri amici tecnologici: basta un algoritmo. Noi abbiamo contato una media di 20mila minuti di ritardi al giorno. Anche durante le festività natalizie, durante l'estate, abbiamo avuto disastri. Volete accusare le opposizioni anche di questo, dei ritardi dei treni, dei chiodi?". Così Elly Schlein in aula alla Camera dopo l'informativa del ministro Matteo Salvini sui ritardi dei treni.
- 19:23 - Trasporti: Schlein, 'anzichè sgomitare per Musk, Salvini e Meloni diano risposte a cittadini'
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Anzichè sgomitare per chi è più amico di Musk, Salvini e Meloni mettano la testa sui problemi e diano risposte ai cittadini". Così Elly Schlein in aula alla Camera dopo l'informativa del ministro Matteo Salvini sui ritardi dei treni.
- 19:19 - **Trasporti: Schlein, 'quand'è che Salvini e Meloni si scusano con italiani?'**
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Prima con tutta calma e poi oggi con somma urgenza, è voluto venire qui a riferire dopo che da mesi le opposizioni le chiedevano notizie sui ritarsi dei treni. E' venuto qui a leggere un esposto, a ricordarci che le Ferrovie si sono scusate. Ma la nostra domanda è: quand'è che si scusa lei, ministro, con gli italiani? Quand'è che si scusa Giorgia Meloni per i disagi ai lavoratori e alle lavoratrici e agli studenti che ogni giorno fate viaggiare con un'ora di ritardo almeno?". Così Elly Schlein in aula alla Camera dopo l'informativa del ministro Matteo Salvini sui ritardi dei treni.