A Firenze il centrosinistra costretto al ballottaggio col centrodestra con poche speranze di vincere al primo turno. A Bari partita più aperta del previsto: Michele Laforgia, candidato di M5s e di un pezzo di centrosinistra, pare godere di un trend che lo porta a sperare di entrare al ballottaggio contro uno tra Vito Leccese (rappresentante del Pd e del resto del centrosinistra) e Fabio Romito (centrodestra). E’ l’ultimo giorno di sondaggi anche per le elezioni amministrative in Comuni importanti e per le Regionali in Piemonte: ilfattoquotidiano.it ha messo insieme tutti quelli usciti nelle ultime ore.

Bari
La situazione più incerta sembra proprio quella di Bari, dove la campagna elettorale è stata segnata dalle polemiche sulla commissione d’accesso in Comune per valutare un eventuale commissariamento (i cui esiti non sono mai stati resi noti, almeno finora). Una vicenda che ha provocato l’annullamento delle primarie del campo progressista e la corsa separata dei due candidati, Vito Leccese che rappresenta la continuità col sindaco uscente Antonio Decaro e Michele Laforgia, sostenuto dai 5 Stelle e da altri partiti di centro e di sinistra. Per il centrodestra corre il consigliere regionale della Lega Fabio Romito.

Secondo Ipsos per il Corriere della Sera ad accedere al ballottaggio dovrebbero essere Leccese e Romito rispettivamente col 37,6 e col 32,7 per cento: Laforgia metterebbe insieme il 26,1 che in questo quadro non basterebbe per approdare al secondo turno. Va precisato che l’area del non voto e degli indecisi è stimata al 40,5: da qui i candidati possono ancora pescare. Uno scenario simile viene descritto anche da Noto Sondaggi per Porta a Porta, anche se qui sembra ridursi il distacco tra Romito e Laforgia nella corsa a sfidare eventualmente Leccese: quest’ultimo – secondo questa rilevazione – avrebbe il 39 per cento, contro il 31 di Romito e il 26 di Laforgia. Ma esiste pure un terzo sondaggio che rimescola non poco le carte e che dà modo al candidato civico sostenuto da M5s e altri di tentare di agevolare una tendenza positiva in queste ultime due settimane prima del voto.

Per Eumetra – istituto diretto da Renato Mannheimer – non solo le distanze tra i tre candidati sarebbero ravvicinate, ma Laforgia sarebbe pure – di poco – in vantaggio con una forbice di consensi tra il 32 e il 36 per cento, al secondo posto ci sarebbe Romito (31-35) e infine Leccese (30-34). Il fatto che queste forbici si sovrappongano fa capire che il risultato è più che incerto. Per questo Eumetra ha chiesto agli intervistati anche chi sceglierebbe al ballottaggio nei tre diversi scenari: tra Leccese e Romito la spunterebbe il primo (60 a 40) così come anche Laforgia vincerebbe contro il candidato del centrodestra (61 a 39). In caso di “derby” all’interno del campo progressista – una sorta di primarie alle vere elezioni comunali – Laforgia batterebbe Leccese (58 a 42).

Firenze
A Firenze la situazione appare più chiara, sebbene anche qui servirà il ballottaggio, come indicano i dati di Noto Sondaggi e Ipsos. Secondo il primo istituto in testa c’è Sara Funaro, assessora uscente della giunta Nardella, candidata del Pd e quasi tutto il centrosinistra, che metterebbe insieme il 41 per cento. Il primo inseguitore è Eike Schmidt, ex direttore degli Uffizi e candidato del centrodestra, che totalizzerebbe il 34 per cento. Furnaro pagherebbe le numerose candidature dello stesso schieramento: Stefania Saccardi – esponente di Italia Viva, vicepresidente della Regione Toscana – metterebbe insieme il 12 per cento, mentre nel restante 13 per cento che va agli altri candidati ci sono anche consensi significativi per la lista civica di Cecilia Del Re (fuoriuscita dai dem), per la sinistra-sinistra che presenta Dmitrij Palagi e per il M5s (Lorenzo Masi).

Questo schema è confermato anche da Ipsos che però riduce il distacco tra centrosinistra e centrodestra a circa 3 punti. Funaro qui è data al 37,3 contro il 34,2 di cui è accreditato Schmidt. Seguono Saccardi all’11,5, Del Re al 5,8, Palagi al 5 e Masi al 4. Come si capisce tutto si risolverà capendo il peso dei vari outsider di centrosinistra nell’eventuale ballottaggio.

Perugia
Aperta la sfida a Perugia, dove finora ha governato il centrodestra. Le due candidate di centrosinistra (Vittoria Ferdinandi) e centrodestra (Margherita Scoccia) sono separate da pochi punti percentuali secondo l’istituto Bidimedia: rispettivamente 45,3 e 47,9. Bidimedia ha anche ipotizzato l’esito del ballottaggio: la spunterebbe Ferdinandi con un distacco di due punti e mezzo, non sufficiente per essere sicura della vittoria visti i consueti margini d’errore di questi sondaggi.

La stessa incertezza è data da un sondaggio di Swg: Ferdinandi è data in una forbice tra il 47 e il 51, Scoccia tra il 45 e il 49, nessuno degli altri 3 candidati supererebbe il 3 per cento.

Piemonte
Non c’è storia invece nelle Regionali in Piemonte, dove come noto il campo progressista è spaccato. Non pare avere alcun problema per la rielezione il governatore uscente Alberto Cirio (centrodestra) che per Noto Sondaggi può contare sul 59 per cento dei consensi. Seguono Gianna Pentenero – candidata del Pd e del centrosinistra – col 27 per cento e Sarah Disabato (M5s) che avrebbe l’11 per cento. Diverse le percentuali, ma stesso esito finale viene indicato in un sondaggio di Bidimedia: Cirio 54,7 per cento, Pentenero 33, Disabato 8,5.

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Nella foto in alto | Da sinistra Sara Funaro e Eike Schmidt (candidati a Firenze) e Michele Laforgia e Vito Leccese (candidati a Bari)

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