L’operazione Ita-Lufthansa è ora davvero sul punto di saltare. La Commissione Ue, ancora, non è soddisfatta dalle rinunce di slot e rotte proposte dalle due compagnia e i tedeschi sembrano ora stufi, non disposti ad andare oltre. Anche perché il sospetto che dietro la puntigliosità e severità di Bruxelles ci sia una mano francese è sempre più forte. In un caso come questo abbiamo problemi di concorrenza. C’è un rischio che i prezzi salgano e le frequenze calino. Spetta alle compagnie illustrare come evitare che ciò accada. E questo è il processo in cui ci troviamo ora. Non è stata presa alcuna decisione”, ha ribadito oggi la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager.

Mercoledì, Lufthansa e il ministero dell’Economia (al momento ancora titolare del 100% di Ita) hanno presentato alla Commissione un pacchetto “più esteso” di impegni per ottenere il via libera. In particolare ulteriori concessioni sugli slot a Milano-Linate, mentre per le lunghe rotte da Fiumicino con destinazione Nord America resta pressoché invariata la proposta di congelare per due anni l’alleanza tra la compagnia di Carsten Spohr e la newco sorta dalle ceneri di Alitalia. Ma fonti di Bruxelles hanno parlato di pochi progressi e di parti si stanno muovendo “lentamente”.

Lufthansa, che inizialmente acquisirebbe il 41% di Ita con la prospettiva di salire al 100% entro il 2026, ha ripetuto di volere la fusione ma “non ad ogni costo”. Senza miglioramenti, a quanto si apprende, l’operazione è destinata ad essere bocciata. L’annuncio ufficiale è atteso entro il 4 luglio ma una pronuncia più o meno definitivi potrebbe arrivare già ad inizio giugno, prima delle elezioni europee e della scadenza della Commissione in carica.

“Da parte nostra non commentiamo i commenti” altrui, “ma posso sottolineare cosa stiamo facendo: il nostro compito è garantire che i consumatori possano ancora godere della concorrenza quando vogliono volare, scegliendo tra diverse compagnie, frequenze e prezzi competitivi”, ha puntualizzato Vestager in relazione alle parole del vicepremier Matteo Salvini che nei giorni scorsi aveva affermato che una bocciatura dell’Ue alle nozze tra Ita e Lufthansa sarebbe “un atto ostile” da parte di Bruxelles.

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