L’ Unrwa, agenzia dell’ Onu responsabile per i rifugiati palestinesi, ha annunciato martedì che sospenderà le distribuzioni degli aiuti alimentari a Rafah, la città nel sud della Striscia di Gaza, teatro di scontri. A seguito dell’operazione militare israeliana in corso nella parte orientale di Rafah, dal 7 maggio, “il centro di distribuzione dell’Unrwa e il magazzino del Pam (il programma alimentare mondiale) sono ora inaccessibili“, fa sapere l’agenzia su X. “Le distribuzioni di cibo sono attualmente sospese a causa della mancanza di rifornimenti e dell’insicurezza” in città, aggiunge l’agenzia.

Le conseguenze, come ripetono da giorni organizzazioni di tutto il mondo presenti sul posto, rischiano di essere catastrofiche per la popolazione di Gaza. Il quotidiano britannico Guardian ha dato conto di una collaborazione tra estremisti israeliani e membri dell’esercito di Israele per bloccare i convogli di aiuti. “Sì, alcune delle nostre informazioni provengono da singoli membri delle forze israeliane”, ha detto la portavoce del gruppo Rachel Touitou al quotidiano britannico. Aggiunge: “La missione di un poliziotto o di un soldato dovrebbe essere quella di proteggere gli israeliani e invece viene inviato a proteggere i convogli di aiuti umanitari sapendo che finiranno nelle mani di Hamas. Non possiamo incolpare loro o i civili che notano i camion che passano nelle loro città perché forniscono informazioni ai gruppi che cercano di bloccare gli aiuti”.viene inviato a proteggere i convogli di aiuti umanitari sapendo che finiranno nelle mani di Hamas. Non possiamo incolpare loro o i civili che notano i camion che passano nelle loro città perché forniscono informazioni ai gruppi che cercano di bloccare gli aiuti”.

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