“Abbiamo conciliato 19 simboli attraverso il denominatore comune: “Meno Europa, più Italia, più sovranità, più equità”. È lo stesso slogan della Lega? E infatti abbiamo fatto causa perché ci hanno copiato lo slogan. Noi l’abbiamo lanciato il 2 marzo, Salvini dopo un mese. Che grande fantasia che ha la Lega”. Lo rivela ai microfoni di Rtl 102.5 il leader di Libertà Cateno De Luca, che si rende protagonista di un acceso botta e risposta con uno dei conduttori della trasmissione, Enrico Galletti, quando, affrontando il tema del ponte sullo Stretto di Messina, esprime la sua contrarietà appellando il leader della Lega ‘Matteo Verdini’: “Non lo vogliamo, è il ponte degli affari. Siamo per il corridoio Berlino-Palermo, quindi l’alta velocità da Salerno a Villa San Giovanni, per la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, per il potenziamento dei porti di Gioia Tauro e di Augusta”.

Il sindaco di Taormina non risparmia neppure Giorgia Meloni: “Lei dice che questa Europa va cambiata radicalmente ma intanto è quella che ci doveva togliere le accise e che doveva fare i blocchi navali. Io li considero ciarlatani di piazza sotto il profilo politico. Se fai una campagna elettorale dicendo solo stronzate per prendere i voti degli italiani, sei una persona incoerente. Vale anche per questa campagna elettorale, sempre quello sei: dici stronzate agli italiani per conquistare il consenso”.

E aggiunge: “Io non sono candidato per andare in Europa, io devo fare il sindaco della Sicilia. Mi sono messo a disposizione di questo progetto per portare uomini e donne all’interno di un altro palazzo che bisogna modificare radicalmente, come ho fatto io finora in tutti i Comuni che ho amministrato. Sono al quinto Comune che amministro, per ora sono sindaco di Taormina – continua – Io entro nei palazzi, li rompo e li modifico. Le istituzioni si cambiano dall’interno. Io fino a oggi ho vinto le mie sfide contro tutti, dove ho fatto il sindaco. Sono un civico e quando mi sono candidato a presidente della Regione Sicilia, ho preso il 25% contro tutti”.

Il leader di Libertà, nel finale, risponde a una domanda sulle pensioni: “Diciamo no alla legge Fornero. Come si fa a superarla? È molto semplice: si prendono tutte le pensioni che sono oltre un certo importo mensile, si abbassano quelle e si aumentano quelle minime. Così si risistema il sistema pensionistico. Perché in Italia dobbiamo avere pensioni di 20mila euro al mese e pensioni di 500 euro al mese, come mia madre?”.

Articolo Successivo

Diga di Genova, il Consiglio regionale (senza Toti) dà l’ok al mutuo per i lavori. Sansa: “Classe politica allo sbando”. Pd: “Progetto da rifare”

next