Ha ucciso la moglie a coltellate e poi si è suicidato. L’ultimo caso di femminicidio si è verificato a Riccò del Golfo, in provincia di La Spezia. L’uomo, un operaio tunisino già indagato per maltrattamenti, ha ammazzato la moglie nella loro casa all’interno di una palazzina popolare nel paese dello spezzino. La ricostruzione di quanto avvenuto è affidata ai carabinieri.

Secondo quanto si è appreso, l’operaio – che aveva 50 anni – era stato allontanato dalla famiglia con un provvedimento specifico proprio perché autore di diverse violenze nei confronti della moglie, una 47enne, che aveva denunciato il marito lo scorso 4 aprile. Per questo era scattato il divieto di avvicinamento personale e al domicilio.

I due avevano due figli, entrambi adolescenti, che non sarebbero stati presenti in casa durante l’omicidio-suicidio. Ad allertare i carabinieri è stata la dirigente della scuola dove studia la figlia della coppia. La ragazzina aspettava invano che la madre l’ansasse a prendere tanto che la dirigente si è preoccupata.

I militari dell’Arma hanno trovato i due corpi in salotto, in un lago di sangue. In terra il coltello da cucina che l’uomo ha usato contro la moglie, uccisa con alcuni fendenti all’addome. Poi l’uomo si è ucciso colpendosi più volte al petto con lo stesso coltello.

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