I primi ad esprimere cordoglio e solidarietà all’Iran dopo la morte del presidente dell’Iran Ebrahim Raisi e del ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian sono stati Hamas e i miliziani yemeniti Houthi, a cui poi hanno fatto seguito anche gli Hezbollah libanesi. In breve si sono aggiunti gli Stati del mondo arabo, dall’Iraq alla Siria, dal Qatar agli Emirati. In Pakistan è stata dichiarata una giornata di lutto nazionale, ma anche il primo ministro indiano Narendra Modi ha espresso le sue condoglianze. E pure il presidente del Venezuela Nicolas Maduro. Per l’Ue è intervenuto su ‘X’ il presidente del Consiglio europeo Charles Michel: “L’Unione europea esprime le sue sincere condoglianze per la morte del presidente Raisi e del ministro degli Esteri Abdollahian, nonché di altri membri della loro delegazione e dell’equipaggio. Il nostro pensiero va alle famiglie”. Per la Russia, è intervenuto il il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, che ha definito il presidente Raisi e il ministro Amir-Abdollahian “veri amici” della Russia, sottolineando il ruolo di entrambi “nel rafforzamento della cooperazione russo-iraniana e la partnership di fiducia”. In un telegramma inviato al vicepresidente iraniano Mohammad Mokhber, il presidente cinese, Xi Jinping, ha espresso a sua volte le sue condoglianze e ha osservato che la morte di Raisi “è stata un’enorme perdita per il popolo iraniano e ha anche comportato la perdita di un buon amico da parte del popolo cinese”.

Le parole di Meloni – “Vedo in queste ore che le autorità iraniane accreditano la tesi dell’incidente, non letture complottiste. Attualmente non vedo grandi modifiche nell’assetto interno in Iran”, ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite di Mattino Cinque, su Canale 5, esprimendo “la solidarietà mia e la solidarietà dell’Italia al governo iraniano e al popolo iraniano”. Poi Meloni ha aggiunto: “Spero che la futura leadership iraniana voglia impegnarsi sulla stabilizzazione e la pacificazione della regione“. “Noi siamo continuamente in contatto con i nostri alleati europei e del G7, perché parliamo di una vicenda che si inserisce in un quadro regionale particolarmente complesso“, ha sottolineato la presidente del Consiglio, confermando che “fra pochi minuti” avrà una riunione “con i ministri competenti e l’intelligence per fare il punto”. Al vertice partecipano il ministro degli Esteri, Antonio Tajani e il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Da Hamas a Hezbollah – Hamas, a cui l’Iran ha rivolto espliciti messaggi di appoggio anche dopo l’attacco a Israele del 7 ottobre, ha espresso “dolore e tristezza” in un messaggio di “sincere condoglianze” in cui descrive i due come “alcuni dei migliori leader iraniani che hanno avuto una brillante carriera nel far rinascere l’Iran e hanno adottato posizioni onorevoli nel sostenere la nostra causa palestinese e la legittima lotta del nostro popolo”, si legge nel comunicato del movimento islamista. “Siamo fiduciosi che la Repubblica Islamica dell’Iran sarà in grado, se Dio vuole, di superare le ripercussioni di questa grande perdita. Il caro popolo iraniano dispone di antiche istituzioni in grado di affrontare questa dura prova”, sottolinea il comunicato. Come Hamas, anche i miliziani yemeniti Houthi hanno espresso le condoglianze per la morte del presidente Raisi: “Le nostre più sentite condoglianze al popolo iraniano, alla leadership iraniana e alle famiglie del presidente Raisi e alla delegazione che lo accompagna per il loro martirio. Chiediamo a Dio di concedere alle loro famiglie pazienza e conforto“, ha dichiarato Mohammed Ali al Houthi, leader dei miliziani. Anche gli Hezbollah libanesi hanno reso omaggio al presidente iraniano definendolo il “protettore dei movimenti di resistenza“.

Le condoglianze del mondo arabo – “La grande nazione iraniana supererà questa tragedia con il consueto coraggio“, ha affermato invece il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif annunciando che il Pakistan osserverà una giornata di lutto e che le bandiere sventoleranno a mezz’asta per la morte del presidente iraniano Raisi e del ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian. Il primo ministro iracheno Mohammed Shià al Sudani ha espresso “solidarietà al fraterno popolo iraniano e ai funzionari della Repubblica islamica durante questa dolorosa tragedia”. L’emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, ha espresso le sue “sincere condoglianze” al governo e al popolo iraniano. Il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Zayed Al Nahyan, ha affermato che il suo Paese è solidale con l’Iran in quello che ha descritto come un “momento difficile” dopo la morte di Raisi e ha espresso le sue condoglianze al governo e al popolo iraniano. Il presidente siriano Bashar al-Assad ha espresso “solidarietà” all’Iran. Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha espresso” tristezza” e “dolore” durante una conferenza stampa congiunta con l’omologo pachistano Ishaq Dar a Islamabad, trasmessa dalla tv di Stato Trt.

Dal Venezuela all’India – Nel suo intervento di lunedì, il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha affermato di essere scioccato dalla tragica notizia della perdita del presidente della Repubblica islamica dell’Iran. Ha detto che gli è dispiaciuto molto dover dire addio a una persona eccezionale e un grande essere umano, difensore della sovranità del popolo iraniano e amico incondizionato del suo Paese. Lo riporta l’agenzia Mehr. Il primo ministro indiano Narendra Modi si è detto “profondamente rattristato” per la morte del presidente Raisi, aggiungendo che il defunto presidente iraniano ha contribuito “a rafforzare le relazioni bilaterali India-Iran”. “Le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e al popolo iraniano. L’India sta al fianco dell’Iran in questo momento di dolore”, ha scritto Modi in un post su ‘X’.

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