“Al rifiuto del medico della Asl di visitare un detenuto è esplosa una protesta vibrata, sfociata in momenti di concitazione con la rottura di alcune vetrate le cui schegge hanno ferito lievemente due agenti di polizia. Non c’è stata alcuna colluttazione, né aggressione da parte dei detenuti verso gli agenti e ora la protesta è rientrata”. È quanto ha ricostruito il direttore del carcere di Benevento, Gianfranco Marcello. Nel pomeriggio di domenica il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria aveva denunciato “una situazione incandescente” all’interno dell’istituto penitenziario parlando di “una sezione distrutta”, “agenti in ostaggio” e due feriti.

Poche ore dopo il direttore del carcere ha però spiegato che la protesta dei detenuti è subito rientrata: “Viviamo una situazione difficile a causa del sovraffollamento delle carceri – ha aggiunto Marcello -. Abbiamo quasi il doppio dei detenuti che dovremmo avere e gestiamo con non poche difficoltà la situazione, grazie esclusivamente all’impegno eroico del personale“. “Dopo la protesta gli stessi detenuti hanno collaborato alla pulizia e a sistemare i locali”, ha concluso il direttore. I due agenti feriti sono stati medicati in ospedale e hanno fatto rientro a casa per sottoporsi a nuovi controlli domani.

Il sindacato Sappe chiede “interventi immediati da parte degli organi ministeriali e regionali dell’Amministrazione penitenziaria, che assicurino l’ordine e la sicurezza in carcere a Benevento tutelando gli agenti di Polizia penitenziaria che vi prestano servizio. Ed è grave – aggiunge Guacci – che non siano stati raccolti, nel corso del tempo, i segnali lanciati dal Sappe sui costanti e continui focolai di tensione nelle carceri campane“.

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