Oltre ad Asus e HP, uno dei protagonisti indiscussi del Computex 2019 è Dell, che ha presentato un ampio rinnovo di gamma che coinvolge i notebook XPS, i modelli gaming Alienware e due Inspiron. I prodotti di maggiore interesse sono quelli della famiglia XPS: tradizionalmente sono notebook di fascia medio alta con un look accattivante, qualità costruttiva notevole e prestazioni di buon livello, adatti sia per gli utenti privati sia per i professionisti.

I nuovi arrivati sono le edizioni 2019 dell’XPS 15, e dell’XPS 13 2-in-1. Le novità sono principalmente tre: gli schermi opzionali OLED e HDR, i processori Intel Core di decima generazione e la connettività senza fili Wi-Fi 6. Queste ultime due sono un po’ il leitmotiv della fiera di Taipei e si ritroveranno su tutti i notebook in circolazione in autunno. Un’occhiata alle nuove caratteristiche permetterà quindi di essere aggiornati su tutta l’offerta globale, non solo quella di Dell.

Come da tradizione, anche il nuovo XPS 15 ha in dotazione uno schermo da 15,6 pollici. Grazie all’adozione di cornici ultrasottili (Dell è stata precursore di questa soluzione anni fa con l’XPS 13) questo modello viene pubblicizzato come “il 15 pollici più piccolo del mondo”, con misure paragonabili a quelle di un prodotto da 14 pollici. Il peso di 1,8 kg non è un record assoluto, ma per un prodotto da 15 pollici e la configurazione che vedremo di seguito è un risultato degno di nota.

Come accennato una delle maggiori novità riguarda lo schermo: le opzioni fra cui scegliere saranno tre, tra cui la prima è la tecnologia OLED (Organic Light Emitting Diode, in italiano Diodo Organico a Emissione di Luce). Ricordiamo che i display OLED non richiedono lampade per la retroilluminazione quindi consumano meno energia elettrica degli LCD, in più offrono colori e contrasto migliori, oltre a una gamma cromatica più ampia. Per quelli che saranno montati sugli XPS 15 Dell promette una copertura del 100% della gamma di colori DCI-P3 e luminosità fino a 400 candele al metro quadro.

Lo scotto da pagare è un prezzo non alla portata di tutti: i modelli con schermo OLED avranno prezzi a partire da 1.900 dollari (non sono ancora state diffuse le quotazioni in euro). Chi si accontenta di un modello IPS Full HD o Ultra HD con luminosità massima dichiarata di 500 candele al metro quadro e copertura del 100% dello spettro Adobe RGB pagherà prezzi a partire da 1.000 dollari. Decisamente più abbordabili, a fronte comunque di pannelli di alta qualità.

Per le configurazioni si può scegliere fra processori Intel di nona generazione fra cui un Core i9 a otto core. Le schede grafiche arrivano fino alla Nvidia GeForce GTX 1650, mentre la memoria RAM massima prevista è di 64 GB. Presenti poi Wi-Fi 6, Bluetooth 5.0 e un vano per le schede SD, che è scomparso da molti portatili nuovi, quindi se questo elemento di espansione vi interessa è bene prestare attenzione in futuro. Dell dichiara un’autonomia superiore a 20 ore: se fosse confermata dai test indipendenti sarebbe un valore aggiunto notevole.

Chi preferisce un notebook più piccolo, sottile e versatile può invece puntare l’attenzione sull’XPS 13 2-in-1, ossia un prodotto che si può usare sia come notebook sia come tablet. Il nuovo modello offre uno schermo da 13,4 pollici con rapporto di forma di 16:10. È disponibile anche nella lussuosa versione 4K ultra HD con luminosità di 500 candele al metro quadro e certificazione HDR400. Chi ha un budget risicato può optare per la versione Full HD, che consuma anche meno corrente e quindi consente un’autonomia maggiore. Il produttore dichiara tempi massimo di 16 ore. Questo notebook è anche il primo di Dell a utilizzare i processori Intel di decima generazione, fino al Core i7-1065 G7 quad-core.

I nuovi Alienware m15 e m17

Alienware è sinonimo di gaming fin dalla sua prima apparizione, e il marchio identifica univocamente i prodotti Dell costruiti apposta per gli appassionati di videogiochi. I modelli Alienware m15 e m17 di nuova generazione presentati al Computex 2019 hanno lo stesso design dei predecessori, ma configurazioni riviste.

In particolare esordiscono un nuovo sistema di raffreddamento migliorato e una migliore gestione della potenza di calcolo, che complessivamente dovrebbero garantire un incremento delle prestazioni. Riviste anche le tastiere, con tasti più reattivi e confortevoli, e il touchpad che ora ha la superficie in vetro per una migliore scorrevolezza.

Sul fronte degli schermi troviamo sull’m15 un modello OLED a 240Hz con tecnologia di riduzione della luce blu. Rispondono all’appello anche una videocamera capace di tracciare il movimento oculare e connessione di rete opzionale 2.5 Gbps, per chi ama giocare in rete e necessita della connettività più efficiente possibile. Dato che lo schermo a 240 Hz costa molto, per risparmiare si può optare per le più economiche versioni a 144 Hz o a 60 Hz.

I nuovi modelli arriveranno in commercio nel mese di luglio con prezzi a partire da 1.500 dollari. La buona notizia per chi ha un budget più ristretto è che i modelli più datati resteranno disponibili, con prezzi a partire da circa 1.150 dollari.

Inspiron 15 7000 e Inspiron 13 5000

Chiudiamo la rassegna Dell con i notebook Inspiron 13 5000 e Inspiron 15 7000. Sono i più economici di quelli presenti in questo articolo, ampiamente diffusi fra i consumatori in virtù dei prezzi bassi. Gli Inspiron 13 5000 avranno prezzi a partire da 580 dollari (le quotazioni in euro non sono ancora state diffuse), e presenta cornici sottili attorno allo schermo, chassis con uno spessore di 14,9 mm e peso di 1,17 Kg. La configurazione include processori fino ai Core i7 di ottava generazione, 8 GB di memoria RAM e supporti di archiviazione SSD fino a 512 GB. Opzionale la scheda grafica dedicata GeForce MX250 di Nvidia.

L’Inspiron 15 7000 avrà prezzi a partire da 999 dollari, uno chassis rivestito in lega di magnesio, processori fino agli Intel Core H di nona generazione e fino a 16 GB di memoria RAM. Per la scheda grafica si potrà scegliere fra i modelli Nvidia GeForce GTX 1050 o GTX 1650.

Il modello da 13 pollici ha anche una nuova cerniera che solleva la parte alta della base quando il coperchio è alzato, in modo da favorire la circolazione dell’aria e rendere più confortevole la digitazione.

L’elemento di novità di questi modelli sta nella presenza della tecnologia “Adaptive Thermals”, costituita da una serie di algoritmi e di sensori che permettono al sistema di determinare se il computer è appoggiato su un tavolo o sulle gambe dell’utente, e regolare di conseguenza il raffreddamento. Ad esempio, se userete il notebook sul divano verrà automaticamente ridotta la sua potenza di elaborazione a fronte di un incremento dell’attività di raffreddamento. Sulla scrivania avverrà l’esatto opposto.

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Intel annuncia i processori Core di decima generazione e mostra i notebook del futuro

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