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Accordo della Commissione Ue con Seqirus per la fornitura di 40 milioni di dosi di vaccino per l’influenza aviaria. L’Italia non partecipa

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La Commissione Ue ha siglato un accordo con il gruppo farmaceutico britannico Seqirus per la fornitura di 665mila dosi di vaccino a uso umano contro la trasmissione dell’influenza aviaria. Non sono note le condizioni economiche dell’accordo. I vaccini – si legge in una nota della Commissione – sono destinati alle persone più esposte al rischio di trasmissione, in primo luogo chi lavora in allevamenti avicoli e i veterinari. Il contratto, che ha la durata di 4 anni, prevede la possibilità che vengano forniti altre 40 milioni di dosi. Grazie a questo contratto, spiega Bruxelles, gli Stati membri partecipanti avranno accesso a contromisure mediche per prevenire l’influenza aviaria. Il vaccino ha lo scopo di prevenire la diffusione di potenziali focolai di influenza aviaria in Europa proteggendo i cittadini e i mezzi di sussistenza.

Quello di Seqirus – si legge ancora nella nota – è l’unico vaccino preventivo contro l’influenza aviaria zoonotica attualmente autorizzato nell’Ue. Quindici Paesi Ue e dello spazio economico europeo partecipano a questa operazione. Non c’è l’Italia.I partecipanti sono infatti Danimarca, Lettonia, Francia, Cipro, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia, Finlandia, Grecia, Irlanda, Islanda e Norvegia. Il contratto consente a ciascun Paese partecipante di tenere conto del proprio contesto di salute pubblica e di ordinare i vaccini in base alle sue esigenze.
Attualmente si stanno preparando le spedizioni alla Finlandia per la vaccinazione immediata dei lavoratori a rischio di esposizione e altre, ad altri Paesi, seguiranno. La trasmissione all’uomo rimane un evento raro e finora non è stata osservata alcun contagio diretto da uomo a uomo. “Il rischio di trasmissione dell’influenza zoonotica al grande pubblico nei paesi Ue è considerato basso.

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