“Sono video scioccanti”. Così Federica Pellegrini ha definito le immagini mostrate da Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare, che riprendono il trattamento degli animali, in particolari gli esemplari incinta, negli allevamenti intensivi. La campionessa olimpica, vedendo i filmati, si è commossa, ricordando anche un episodio personale, con la sua cagnolina.

In dialogo con la Responsabile Campagne di Animal Equality Italia, Ombretta Alessandrini, “la Divina” ha condannato il trattamento crudele riservato a madri e cuccioli negli allevamenti intensivi. Nell’industria della carne, le scrofe sono confinate in gabbie così piccole da impedire loro di muoversi liberamente, privandole della possibilità di prendersi cura dei propri cuccioli. Nell’industria lattiero-casearia, le mucche vengono separate dai loro vitelli poco dopo la nascita, condannate a ripetuti cicli di gravidanze forzate per soddisfare la domanda di latte destinato al consumo umano.

Dopo aver indossato il visore iAnimal (un progetto di realtà virtuale che crea un’esperienza immersiva a 360 gradi in cui lo spettatore viene trasportato all’interno degli allevamenti intensivi), Federica Pellegrini è rimasta profondamente colpita da ciò che ha visto: “Sono immagini difficili da digerire. Noi viviamo la nostra bella vita e a volte non abbiamo neanche voglia di capire da dove viene, che percorso ha fatto la carne che abbiamo davanti, però sono immagini che potrebbero davvero cambiare le scelte quotidiane delle persone. Possiamo fare scelte diverse”.

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