Il pubblico e gli organizzatori del Masters 1000 di Madrid hanno dato a Rafael Nadal il saluto che meritava. Il 22 volte campione Slam ha perso agli ottavi di finale con il ceco Jiří Lehečka (7-5, 6-4) e così ha detto addio alla terra rossa della capitale in quella che è stata, con ogni probabilità, la sua ultima partita in Spagna. Fra cori, striscioni colorati e una premio alla carriera, la cerimonia di fine partita ha commosso tutto il mondo del tennis e dello sport in generale.

Per una volta, al termine della partita, la consueta intervista al vincitore non c’è stata, perché il palcoscenico è stato tutto per lo sconfitto. Il campo Manolo Santana ha omaggiato in grande Nadal, che a Madrid ha vinto ben cinque volte creando un legame indissolubile con il pubblico di casa sua. E cinque sono stati gli striscioni calati dall’alto della struttura per dargli un caloroso addio: sul primo c’era scritto “gracias” e su ognuno degli altri una lettera del suo nome fino a rendere la scritta “Rafa“. Tutti erano corredati in successione da uno degli anni in cui Nadal ha trionfato al Masters 1000 capitolino: 2005, 2010, 2013, 2014 e 2017.

Il maiorchino ha osservato tutto dal centro del campo, visibilmente commosso, mentre le persone sugli spalti intorno a lui ricambiavano il sentimento versando lacrime e intonando cori con il suo nome. Infine, poco prima di uscire, Gerard Tsobanian e Feliciano Lopez, rispettivamente CEO e direttore del torneo, gli hanno consegnato un trofeo commemorativo, una sorta di premio alla carriera con un “Gracias Rafa” alla base. “Questo campo mi ha dato tanto a livello sportivo ed emozionale, è stata una settimana indimenticabile. Sono tornato a giocare, è stato un viaggio incredibile da quando ero molto piccolo. La prima volta fu nel 2003 in maniera competitiva. E qui ho trovato la vittoria più emozionante della mia carriera quando era al coperto. Grazie”, ha detto Nadal nel corso della cerimonia. Tutti si sono emozionati, dai familiari in tribuna al vincitore della partita Lehečka, per la dipartita del figliol prodigo dalla sua terra.

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