L’anno scorso ci era caduto, questa volta no. Jannik Sinner non si è lasciato abbattere dalle scaramucce di Holger Rune e ha archiviato i quarti di finale con il punteggio di 6-4, 6-7 (6), 6-3, volando in semifinale al Masters 1000 di Montecarlo per il secondo anno consecutivo. Una partita che nel secondo set ha rischiato di invertire rotta quando il danese ha rispolverato il suo animo da “bad boy”, protestando con l’arbitro e attirando su di sé l’ira del pubblico per provare a destabilizzare l’altoatesino che in effetti è inciampato. Si è lasciato sfuggire due match point e si è fatto rimontare al tie-break riportando i set in parità. In un attimo il fantasma dello scorso anno in semifinale ha preso forma: Sinner, avanti di un set, si accartocciò di fronte ai giochetti di Rune che riuscì a risalire, vincere il match e volare in finale. Stavolta al danese è andata male.

Pausa e fischi – Nel corso del secondo set è piombato improvvisamente il caos. Rune, sotto 0-30 nell’undicesimo game, ha lasciato scorrere il tempo consapevolmente fino a far scadere i 24 secondi di tempo per servire e prendersi un warning. Il danese non ha digerito la decisione, ha fatto gesti al pubblico ed è corso dal giudice di sedia chiedendo l’intervento del supervisore e perdendo ulteriormente tempo, con Sinner che non ha potuto fare altro che arrendersi alle polemiche. Ecco che la missione è compiuta, perché il gioco rimane fermo qualche minuto e la tensione dell’azzurro si allenta. Rune, caricato dai fischi del pubblico, ha poi difeso il turno di servizio e mandato il set al tie-break dove il numero 2 del mondo ha sprecato due match point. Ma l’azzurro a differenza dello scorso anno non si è lasciato abbattere ed è rimasto in partita nel terzo set, martellando l’avversario fino al 6-3 e mostrando la crescita pazzesca, avuta da un anno a questa parte, in concentrazione e forza mentale.

Montecarlo 2023 – La stessa situazione nella passata edizione del Masters 1000 del Principato aveva giocato a sfavore di Sinner. I due si erano trovati in una semifinale interrotta innanzitutto dalla pioggia, che nel secondo set causò una sospensione del match di 50 minuti. Sempre durante il secondo parziale, Rune aveva perso per un attimo il controllo dei colpi e della testa mostrando un nervosismo crescente. I fischi dei tifosi cominciarono a esplodere a ogni punto del danese, che reagì puntualmente fino a prendersi il richiamo dell’arbitro. Sinner però si lasciò andare lentamente, calando al servizio e commettendo sempre più errori forzati, a tal punto da farsi sopraffare e perdere il match. A esultare fu il danese che stavolta ha provato a recitare lo stesso copione, ma senza successo.

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Montecarlo, Sinner vince la battaglia con Rune: è in semifinale. Superiore anche ai giochi mentali del danese. E resta numero 2

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