La nuova Renault Captur, che verrà messa in commercio entro la fine di aprile anche se ancora non si conoscono i prezzi ufficiali, mantiene le stesse proporzioni (quasi 4,24 metri di lunghezza con 2,64 di passo) di sempre ma può ora contare su uno stile più accattivante, anche grazie ad un cofano imponente e a una firma luminosa che si sviluppa in verticale. Praticità e versatilità, invece, rimangono quelle di sempre, e sono gli elementi che a ben vedere hanno convinto tante famiglie ad acquistarla. Basti pensare alla capacità del bagagliaio (compresa fra 326 e 1.458 litri di capienza per le declinazione E-Tech Full Hybrid, fra 422 e 1.596 litri per le altre), che la rende adatta a lunghi viaggi, oltre che alla mobilità urbana. Capitolo motori: il tre cilindri 1.0 Tce Turbo da 100 Cv e 160 Nm di coppia con il GPL, assieme all’altra unità termica (il sovralimentato mille Tce da 90 Cv con cambio manuale a sei marce), varranno attorno al 70% dei volumi italiani. Ci sono poi due opzioni ibride: il 1.3 litri turbo elettrificato da 160 Cv e 270 Nm di coppia con trasmissione automatica EDC e il top di gamma E-Tech full hybrid, un 1.6 da 145 Cv e 205 Nm con cambio automatico intelligente con innesto a denti per il quale vengono dichiarate percorrenze nel ciclo misto vicine ai 21,5 km/l. In 10 anni di via, infine, la Captur è stata commercializzata in due milioni di esemplari e 90 paesi.

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