“Sapete quando deportavano gli ebrei e dovevano portarli nelle camere a gas? Ecco, io sono uno che deve morire“. È l’audio choc inviato da Marcello Pittella ai suoi sostenitori per giustificare la decisione di Azione in Basilicata di mollare M5s e Pd per allearsi con quelli che in teoria sarebbero gli avversari: la coalizione di centrodestra e governatore uscente Vito Bardi di Forza Italia. L’ex presidente della Regione per il centrosinistra nell’audio usa toni spropositati: “C’è proprio un’azione a far male, a far morire”. Dopo che l’audio è stato rivelato da Repubblica, sono arrivate le scuse di Pittella: “Giorni di stress e tensione emotiva hanno generato una ingiustificata e totalmente non voluta iperbole in un audio privato“.

Poche ore dopo quell’audio inviato nelle chat interne, è arrivato l’annuncio ufficiale di Pitella e Donato Pessolano, segretario regionale di Azione: il partito di Carlo Calenda andrà a braccetto con Bardi. Trasformando di fatto il centrodestra nel vero campo largo, che va da Italia Viva di Matteo Renzi a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Nel suo audio, Pitella racconta anche della sua trattativa con Angelo Chiorazzo, il “re delle coop bianche” e fondatore di “Basilicata Casa Comune” che era stato proposto come frontman dal Pd ma bloccato dai 5 stelle. “Gli ho proposto un patto, con me candidato presidente“, ha detto l’ex governatore.

“Lui ha detto che Basilicata Casa Comune senza lui candidato presidente non si può fare. Noi non possiamo andare a ruota di Chiorazzo. E quindi aderiamo al centrodestra”, il ragionamento di Pittella. Che però le frasi choc le rivolge a M5s e Pd, accusandoli di voler far “morire” Azione e lanciandosi nell’agghiacciante parallelismo con il dramma della Shoah e la deportazione degli ebrei. Nelle sue scuse, Pitella ha spiegato: “Parole che ho usato per rappresentare il modo in cui, dopo aver governato la Regione per il centrosinistra con dignità e onore, siamo stati trattati. Sono profondamente dispiaciuto per l’accaduto e mi scuso con chi può essersi sentito offeso”.

Nel frattempo M5s e Pd in Basilicata hanno deciso di puntare su Piero Marrese, presidente dem della provincia di Matera. E proprio Chiorazzo, citato da Pitella nell’audio, ha ribadito per il momento l’intenzione di candidarsi da solo, alla guida di una lista civica. Con lui la trattativa è aperta. Carlo Calenda invece aveva scommesso sul naufragio dei rapporti tra Elly Schlein e Giuseppe Conte. E ora si ritrova insieme agli ex alleati di Italia Viva a sostegno di Vito Bardi, presidente uscente e candidato del centrodestra.

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“Per M5s e Pd sono un ebreo che deve morire, insieme a me Azione”: l’audio dell’ex governatore della Basilicata Pittella ai suoi sostenitori

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