Non è che non dormiamo la notte pensando a Fitto o alla Meloni. Noi vogliamo semplicemente lavorare in santa pace, ma non vogliamo perdere anni appresso alle fisime di Fitto e del suo dante causa“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine della presentazione dei nuovi treni in servizio sulle linee Cumana e Circumflegrea nella stazione di Montesanto, a Napoli. De Luca ha lamentato “un anno e mezzo di ritardo” nello sblocco dei fondi sviluppo e coesione per la Campania, “ma – ha aggiunto – non riesco mai a leggere articoli di giornali né a vedere servizi televisivi che dicano la cosa fondamentale, e cioè che stiamo affondando nella palude burocratica. In un anno e mezzo si va sulla Luna, almeno per i miei tempi amministrativi. Poi, se si pensa di amministrare con questi tempi di decisione, significa che siamo fuori dal mondo. Già oggi, se firmiamo l’accordo di coesione domani mattina, i soldi saranno disponibili fra un altro anno, perché gli accordi di coesione devono andare al Cipes, poi dal Cipes devono andare alla Corte dei Conti e poi bisogna fare le gare per la progettazione e poi la gara per le opere. Chi non capisce questo non può fare l’amministratore. Da un anno e mezzo in Campania 6 miliardi di euro sono bloccati, per aprire cantieri e mettere in campo iniziative sul campo della cultura. Tutta la programmazione culturale parte un anno prima e in queste condizioni è tutto bloccato. Stiamo parlando di 12mila posti di lavoro. Questa è la sostanza, tutto il resto sono chiacchiere e opportunismo di chi non ha voglia di combattere. Noi vogliamo combattere per i nostri diritti”.