L’hanno chiamato laico ritiro spirituale per insegnanti: due giorni in monastero in compagnia del sindaco di Verona ed ex calciatore, Damiano Tommasi, per pensare a come essere un maestro, un professore, un educatore oggi. A lanciare questa proposta è il monastero di Cellole a San Gimignano, in Toscana che ha chiesto allo sportivo di accompagnare questo percorso vista la sua esperienza nel mondo educativo.

Pochi lo sanno ma Tommasi da anni ha fondato a Pescantina una scuola a ispirazione milaniana “Don Milani Bilingual School”. Con la moglie Chiara e due amici, Cristian e Graziella, ogni giorno accolgono centinaia di bambini e ragazzi, dal nido alla scuola secondaria di primo grado, proponendo un modello di istruzione che mette lo studente al centro, dà valore al contesto in cui si vive e punta alle relazioni tra docenti e tra scuola e famiglia.

L’idea è nata tra i monaci che seguono la regola di Bose, la comunità fondata da Enzo Bianchi e il maestro e collaboratore de Ilfattoquotidiano.it Alex Corlazzoli. A ispirare il tutto è stato un articolo pubblicato dal teologo Vito Mancuso che scriveva: “La cultura dipende dall’educazione della mente. Ne viene che o mettiamo al centro dei programmi sociali e politici l’educazione della mente o il baratro verso cui sprofondiamo si allargherà sempre più. Non dico di rendere obbligatoria per tutti una settimana di esercizi spirituali in un convento ma qualcosa di simile nelle nostre scuole e nella programmazione culturale della società bisognerebbe escogitare”. Parole che sono state declinate dai monaci e da Tommasi.

Da venerdì 1 marzo a domenica 3 marzo sarà tempo di incontri, di condivisione, di silenzio, di preghiera (per chi vorrà) e di meditazione sul tema “Educare alla vita”, preso dal titolo del libro di Krishnamurti pubblicato nel 2009 da Mondadori. L’iniziativa vuole essere un’opportunità per stare insieme in modo nuovo a parlare e riflettere sul senso di fare scuola e di essere in-segnanti: Tommasi, infatti, risiederà in monastero con gli ospiti condividendo anche i momenti informali. Un tempo per condividere tra educatori alcuni temi ma anche per pensare nel silenzio, avvolti dalla bellezza del luogo, su ciò che si è in un’aula, ritagliandosi un “momento” dalla frenesia del lavoro quotidiano. Compito di fondo per tutti quello di pensare a una nuova comunità scolastica.

Differente sarà anche la modalità del dialogo con il relatore: non ci saranno più temi ma – nello stile dei ritiri spirituali – ci si soffermerà solo su alcune pagine del libro di Krishnamurti. Non solo. Nella serata del 2 marzo (alle 21) nella Pieve romanica del monastero, Tommasi terrà una conferenza aperta alla cittadinanza sul tema “Il nostro bene comune. È ancora possibile un orizzonte etico nella politica?”. Per informazioni è possibile andare sul sito della comunità di Cellole, scrivere una mail a ospiti@monasterocellole.it o chiamare i numeri 0577-946057 o 3347950978.

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