Il sindaco di Pisa, Michele Conti, è intervenuto nell’Aula del Consiglio comunale commentando ancora le cariche della polizia durante il corteo studentesco pro Palestina di venerdì 23 febbraio. Il Consiglio era interamente dedicato a quanto accaduto durante la manifestazione: per le manganellate sono rimasti feriti 13 studenti, dieci dei quali minori.

“È giusto svolgere oggi una seria e approfondita discussione sui fatti che si sono svolti venerdì in via San Frediano, quando purtroppo abbiamo dovuto assistere a una pagina buia per la storia della nostra città”, ha esordito il primo cittadino, eletto in quota Lega, dicendo di aver parlato con “molti cittadini preoccupati” per quanto accaduto e dopo “aver visto le immagini crude che abbiamo visto tutti”. “Sin da subito ho contattato il questore e il prefetto. Poi nel pomeriggio li ho incontrati e a loro ho ribadito che le immagini circolate sui social rimandano a un tempo che credevamo appartenessero al passato nella nostra città e non vogliamo certo che torni”, ha sottolineato Conti secondo il quale “le forze dell’ordine fanno un lavoro prezioso per garantire la sicurezza dei cittadini e capisco che non sia facile, in certe occasioni, gestire l’ordine pubblico, ma proprio per non intaccare la fiducia che i cittadini devono avere negli uomini in divisa, si deve poter criticare il loro operato con serenità quando necessario”.

“La maturità di una democrazia – ha sottolineato – si misura anche su queste basi. A tutti deve essere permesso di manifestare le proprie idee, non solo perché lo dice la democrazia, ma perché lo impone il nostro vivere civile, la nostra crescita come persone e come comunità. Abbiamo avuto notizia di un’inchiesta aperta dalla Procura di Pisa per accertare eventuali responsabilità, sono fiducioso che verrà fatta piena luce sui fatti. Ma spetta ai magistrati accertare le responsabilità, non al consiglio comunale”.

Il sindaco ha annunciato, dopo avere accolto oggi una delegazione di studenti alla seduta del consiglio comunale, che “mercoledì si terrà qui in Comune la Consulta dei Giovani in cui abbiamo invitato gli studenti di tutte le scuole cittadine e che giovedì parteciperà “al momento di confronto organizzato dal liceo Russoli insieme ai rappresentanti delle altre istituzioni presso la scuola per incontrare direttamente gli studenti e parlare con loro”. Sottolineando di evitare di strumentalizzare la vicenda, il primo cittadino ha concluso: “Con i ragazzi non si devono usare i manganelli, si deve usare l’esempio”.

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