Conte rilancia il tema della settimana corta. E lo fa in una diretta social in cui annuncia una proposta di legge “a mia prima firma”, arrivata “ora in Commissione Lavoro alla Camera”. “L’Italia è uno dei Paesi in cui si lavora di più. Un italiano in un anno lavora in media 358 ore in più di un lavoratore tedesco e 196 di un lavoratore francese. E guadagniamo di meno – spiega Conte – La nostra proposta è di ridurre in via sperimentale l’orario di lavoro da 40 a 32 ore. Ovviamente va realizzata tramite contrattazione collettiva, e supportata da uno sgravio contributivo” ed è pensata “a parità di retribuzione”.

“I vantaggi sono notevoli: migliora la qualità di vita dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche per le imprese, lo stiamo vedendo in tutti i Paesi in cui si sta sperimentando la settimana corta, 18 in tutto il mondo, la produttività aumenta, addirittura in Giappone alla Microsoft del 40% – dice ancora l’ex premier – Aumenta la soddisfazione dei dipendenti e quindi anche il livello di produttività dell’azienda”. Il Movimento 5 stelle, dice ancora Conte, si aspetta “anche vantaggi dal punto di vista ambientale, immaginate cosa significa un giorno in meno in cui si circola con l’auto e nelle imprese si consuma meno energia elettrica”.

“L’obiettivo – ha concluso – è fare anche dell’Italia il prossimo Paese in cui sperimentare questa formula. Ovviamente siamo poi disponibili a valutarne gli esiti e spero che ci sarà un dialogo sereno con le altre forze politiche”.

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