“Al Cpr di Ponte Galeria Roma un ragazzo di 22 anni proveniente dalla Guinea si è tolto la vita impiccandosi all’inferriata esterna del suo settore. Sono poi scoppiate delle proteste, con alcuni detenuti abbiamo parlato questa mattina, così come abbiamo parlato con gli infermieri. Il ragazzo era disperato, nei giorni scorsi piangeva…Questi luoghi sono dei buchi neri del diritto e dell’umanità, sono luoghi in cui l’afflizione è tutto quello che le persone detenute possono sperare di avere nell’arco delle 24 ore. Non è garantito nulla, dalle condizioni igieniche a quelle di salute”, Così Riccardo Magi, deputato e segretario di +Europa, fuori dal Cpr di Ponte Galeria. “E non ha alcun senso aver prolungato la detenzione fino a 18 mesi perché la maggior parte delle persone che sono detenute qui non saranno mai rimpatriati”, aggiunge il parlamentare, esortando “il governo, Piantedosi e Meloni” a “venire a visitare i centri, per poi decidere di chiuderli tutti insieme”.

Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).

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