Quando frequentavo le scuole, elementari prima e medie poi, odiavo intensamente le ore di Educazione artistica. Le odiavo perché io, che da sempre avevo dimostrato la mia scarsa abilità nel disegno (tanto a mano libera quanto con l’ausilio di righe, squadrette, goniometri e quant’altro) venivo costretto a riprodurre qualcosa di una forma decisa e precisa; una mela, un libro, un volto o l’opera di qualcun altro.

Odiavo quelle ore, suppongo, perché la materia che più di ogni altra avrebbe dovuto dar sfogo alla mia creatività di bambino o pre adolescente, veniva in realtà imbrigliata in schemi assolutamente insopportabili. In qualche maniera si cercava di riportarla a criteri più propri di un’altra materia che, per quanto mi riguardava era l’esatto opposto; la matematica.

Eppure, crescendo ho scoperto che non era affatto insensato il collegamento fra le due discipline; nella buona arte c’è una importante base matematica e nella buona matematica un’importante dose di creatività artistica (in caso di dubbi, chiedere a Leonardo da Vinci, Pitagora, Archimede o Brunelleschi – solo per citare alcuni nomi).

Ecco perché ho trovato divertentissimo (e genialmente matematico!) un libro pubblicato di recente da 24 Ore e intitolato 1,2,3, ARTE! Si tratta di un libro-gioco magnetico, pensato dall’autore Adriano Attus per sviluppare la fantasia utilizzando numeri, forme e colori.
La sua copertina me lo ha fatto notare in libreria e, una volta presolo in mano, mi sono ritrovato a giocare come se avessi molti meno anni rispetto a quelli indicati nella mia carta d’identità. Una scatola contiene sia il libro in brossura, sia cinque tavole magnetiche sia, ancora, forme geometriche colorate di dimensioni e aspetto differente.

In men che non si dica su quelle tavole ho cominciato a scomporre e ricomporre. Creare, disfare, mischiare e rifare. Sono apparsi fiori, astronavi, omini, numeri, figure astratte e molto altro. Il tutto, incredibilmente, sempre combinando in sequenze differenti i numeri da 1 a 9.

La frase che descrive il libro recita: “Attraverso 1,2,3, ARTE! l’autore ci mostra che dalla matematica all’arte il passo è breve…Un volume unico pensato per stimolare la fantasia dei bambini dagli 8 anni in su utilizzando elementi fuori dal comune: i numeri”. Anche di quei bambini che, oggi come allora, odiano disegnare le mele, ma amano dar libero sfogo alla fantasia.

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