Opposizioni all’attacco per i saluti romani alla commemorazione della strage di via Acca Larentia, testimoniati dalle impressionanti immagini di centinaia di braccia tese e grida “Presente!” (video). Il tutto mentre il vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani si smarca: “Noi siamo una forza – dice durante una conferenza stampa del partito – che certamente non è fascista, siamo antifascisti. Chi ha avuto un comportamento deve essere certamente condannato da parte di tutti. C’è una legge, è previsto che non si possa fare apologia di fascismo nel nostro paese”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni per ora ha scelto di non commentare. A parlare, però, è stato il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli: “Sono persone di varia provenienza, cani sciolti, organizzazioni extraparlamentari. Non hanno niente a che vedere con FdI”. Nel tardo pomeriggio arriva anche una nota di Fratelli d’Italia: “Su Acca Larenzia si abbatte la solita ipocrisia della sinistra”, scrive il partito della premier.

Pd all’attacco – Incalzano le opposizioni, a partire dalla segretaria del Pd Elly Schlein: “Roma, 7 gennaio 2024 e sembra il 1924. Presenteremo un’interrogazione al ministro Piantedosi, quel che è accaduto non è accettabile. Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, come dice la Costituzione”. A stretto giro è stato diramato il testo dell’interrogazione della segretaria e del Pd al ministro dell’Interno e alla Camera, in cui si chiede: “Quali iniziative urgenti intendano adottare il Ministro dell’Interno e il Ministro della Giustizia in relazione ai gravi fatti avvenuti a Roma; nonché per impedire il ripetersi di fatti analoghi e contrastare con ogni mezzo l’apologia del fascismo e l’organizzazione di manifestazioni fasciste”. Poi la richiesta, già anticipata da Schlein, “per sapere quali misure intendano adottare per attivare le procedure atte allo scioglimento dei gruppi neofascisti che espressamente inneggiano al disciolto partito fascista o ne richiamano fedelmente simbologia e modalità, come quanto avvenuto nel quartiere Tuscolano a Roma”. L’interrogazione, depositata alla Camera questo pomeriggio, porta la firma della Segretaria del Pd, Elly Schlein, della Capogruppo Chiara Braga e di tutte le deputate e i deputati democratici in relazione alla commemorazione della strage di Acca Larentia.

Le altre opposizioni – “Quanto accaduto a Roma in occasione delle celebrazioni per i morti di Acca Larentia è inaccettabile in democrazia”, dice il vicepresidente della Camera Sergio Costa (M5s), annunciando la presentazione di un esposto in Procura “per accertare eventuali reati commessi, tra cui apologia di fascismo” Costa mette in relazione l’intervento della Digos alla prima della Scala di Milano con la commemorazione: “Il saluto romano è vietato in quanto apologia del fascismo dalla nostra Costituzione. Occorre immediatamente che il governo prenda posizione e risponda in maniera forte e decisa. Accanto alla necessaria risposta politica ci sia quella giudiziaria: la Digos ha identificato chi alla Scala ha gridato “Viva l’Italia antifascista”. Dov’è ora? Ha identificato chi ha salutato in stile littorio? Immagino non sia difficile farlo anche partendo dalle immagini”.

La nota di Fratelli d’Italia – Per il partito di Giorgia Meloni il problema è “l’ipocrisia della sinistra”. “È dal ’78 che si commemorano, anche con il rito del ‘presente’, dei ragazzi uccisi da un commando terroristico di estrema sinistra. Un caso rimasto senza giustizia. In tutto questo tempo la sinistra è stata varie volte al potere, ma finge solo oggi di scoprire la commemorazione”, si legge nella nota di Fdi. “Finora, anche sotto i governi Pd, si è reputato di non intervenire per impedirla. Curioso che abbia cambiato idea solo ora. Utilizzare il ricordo della tragica morte di tre ragazzi ammazzati dall’odio comunista per fare bieca propaganda è squallido e vigliacco”, conclude la nota.

“In Germania arrestano chi fa il saluto romano. È accaduto a due italiani all’Oktoberfest. Da noi no. Accade ogni volta quando i fascisti commemorano Acca Larentia. Il fascismo è un crimine che va perseguito sempre. Le organizzazioni fasciste vanno sciolte”, incalza Sandro Ruotolo della segreteria Pd. Mentre il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca assicura che “nessun saluto romano” si è visto alla cerimonia istituzionale, a cui ha partecipato deponendo una corona d’alloro insieme all’assessore di Roma Capitale Miguel Gotor.

“Non capiamo come sia stato possibile che si sia permessa questa sceneggiata fascista. La glorificazione e la celebrazione di simboli e gesti inneggianti al fascismo sono inaccettabili e vanno contro i valori fondamentali della democrazia e della convivenza civile”, denuncia il leader di Europa Verde Angelo Bonelli, annunciando a sua volta un’interrogazione a Piantedosi. Per il capogruppo di Italia viva Enrico Borghi “è inaccettabile che si permetta di fare il saluto romano nell’Italia di oggi, e di richiamare esplicitamente le adunate del disciolto partito nazionale fascista, senza alcun rispetto per la nostra storia e per quanti hanno lottato per le nostre libertà. Vista la prontezza con cui alla Scala le forze dell’ordine sono intervenute per un urlo, sono in attesa che il ministero dell’Interno comunichi di aver provveduto ad aver attivato le stesse procedure seguite dalla Digos alla Scala di Milano e a passare le riprese alla magistratura per le necessarie identificazioni”, scrive su Twitter.

Rampelli: “Sono cani sciolti, Fdi non c’entra” – “FdI non c’entra nulla, noi non partecipiamo a quel tipo di manifestazione” ha detto il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, al momento l’unico esponente di spicco di Fratelli d’Italia a prendere posizione su quanto accaduto a Roma. “Ne abbiamo fatte due alternative, perché non rinunciamo al ricordo di tre ragazzi barbaramente uccisi 46 anni fa, in buon ordine, senza esibizioni di nessun tipo – ha spiegato – Chi non è in malafede può constatare la distanza fra questo nostro modo e quelle manifestazioni a cui non partecipiamo perché non le condividiamo, non è il nostro stile, non è la nostra filosofia, siamo lontani anni luce”. A sentire Rampelli, quella ripresa nei video ad Acca Larentia è “una partecipazione spontanea, non si può configurare come una organizzazione in quanto tale, ma se qualcuno vuole indagare fa bene a farlo, ma resta la distanza siderale da Fdi. Se la sinistra ritiene che il ministro degli Interni debba indagare lo chieda e lo farà, ma non c’entra nulla con FdI” ha continuato Rampelli. E ancora: “Quando Gentiloni era premier e Minniti ministro non è stato fatto nulla, né interrogazioni parlamentari né altro. Per 46 anni, anche quando c’è stata la sinistra al governo, o anche con Draghi sostenuto dal Pd – ha spiegato il numero due di Montecitorio – per le stesse manifestazioni non ci sono state interrogazioni. Quando c’è un governo di centrodestra lo spirito di contrapposizione e di fazione prevale e si deve invocare non si sa bene cosa”.

Comunità ebraica: “Oltraggio inaccettabile” – “Il saluto romano è un insulto e un oltraggio inaccettabile, in particolare alla memoria di tutte le vittime del nazi-fascismo”, afferma il presidente della comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun: “Per noi ebrei di Roma, quel gesto, per il suo valore simbolico – aggiunge – è come versare sale sulle nostre ferite, significa lutti e sofferenze che si rinnovano attraverso le generazioni. È un controsenso ritenere che possa essere un omaggio adeguato a una commemorazione”.

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