Il mezzofondista ugandese Benjamin Kiplagat è stato trovato morto in un’auto alla periferia di Eldoret, in Kenya. L’olimpionico dei 3000 siepi è stato ucciso a coltellate, fatale una profonda ferita al collo. Secondo quanto riportato dal giornale ugandese Daily Monitor, due persone sono state arrestate dalla polizia. Il mondo dell’atletica è sotto choc.

Kiplagat ha rappresentato l’Uganda nei 3000 siepi a Olimpiadi e Mondiali. Era stato argento ai Mondiali Juniores del 2008, mentre ai Giochi il suo miglior risultato è stata la sesta piazza a Londra 2012. Il 34enne si stava allenando a Eldoret, considera la capitale dei maratoneti, dove è presente il più grande centro dell’intera Africa. “La World Athletics è scioccata e rattristata – si legge in un tweet della federazione mondiale – per la morte di Benjamin Kiplagat. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, ai compagni e a tutti gli atleti”.

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