Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha disposto un fermo amministrativo per un importo ingente in relazione ai pagamenti effettuati alla Com.e, società editrice della agenzia di stampa Dire, che nei giorni scorsi ha inviato lettere di licenziamento a 14 giornalisti nell’ambito di una procedura avviata a settembre e contestata dalla redazione. Quei pagamenti sono oggetto di un procedimento penale, probabilmente quello che vede coinvolta Giovanna Boda, ex capo dipartimento del ministero, e l’imprenditore Federico Bianchi di Castelbianco, ex editore della Com.e.

Il fermo impedisce il versamento dei contributi pubblici pregressi e futuri. Sarebbe stato quindi bloccato l’accesso alla procedura negoziata prevista per gli iscritti all’elenco delle agenzie di stampa di rilevanza nazionale. L’istituto del fermo amministrativo consiste nella richiesta da parte di un’amministrazione dello Stato che abbia, a qualsiasi titolo, ragione di credito verso aventi diritto a somme dovute da altre amministrazioni, di sospensione di ogni pagamento da parte delle altre amministrazioni fino al provvedimento definitivo del giudice.