Dall’inizio del 2023, secondo i dati del ministero degli Interni, sono 152.216 le persone sbarcate sulle coste italiane. Oltre l’11,2% di queste sono minori. Un fenomeno che da otto anni non cambia il suo flusso e rende così tragicamente attuale il lavoro di ong come Open Arms. Da quando Open Arms è nata, nel 2015, ha salvato la vita a oltre 80.000 persone. Per accendere un riflettore su quello che tutti i giorni avviene nel Mare Nostrum, per raccontare le missioni degli attivisti e le vite di chi decide di sfidare il Mediterraneo in cerca di un futuro, Open Arms ha voluto organizzare anche quest’anno un evento per parlare in modo nuovo l’attività indispensabile di chi non si arrende davanti alle ingiustizie del mondo e continua a battersi per garantire i diritti a tutte e tutti i cittadini, senza nessuna distinzione.

Si è tenuto dunque ieri domenica 17 dicembre a Roma a Largo Venue l’evento OPEN ARMS NIGHT: a partire dalle ore 20.30, si sono alternati sul palco grandi nomi del mondo dello spettacolo e della musica, artisti e artiste che hanno risposto alla chiamata di Open Arms per sensibilizzare e sostenere il lavoro fatto dagli attivisti e dalle attiviste. Da Luigi Lo Cascio a Valerio Aprea, da Sabina Guzzanti a Pietro Sermonti e poi Ludovico Tersigni, Giancarlo Commare, Margherita Vicario, Alessandro Tiberi e tantissimi altri sono stati per una sera l’altoparlante degli operatori umanitari.

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