Secondo Marianna Madia all’Assemblea del Pd organizzata a Roma da Elly Schlein mancava Matteo Renzi. “Bello che qui ci fossero tre ex premier, Gentiloni, Prodi, Letta, però, mancava il quarto, Renzi”, dice l’ex ministra della Pubblica amministrazione in un’intervista a La Repubblica. “Non so se va di moda dirlo in questo Paese. Io penso che questa due giorni del Pd sia stata molto interessante – spiega -. È un valore che ha il Pd avere tre ex presidenti del Consiglio che parlano dell’Italia e dell’Europa del futuro. Sarebbe stata una ricchezza però avere qui anche lui, Renzi. In generale, è stato un grande peccato per lui uscire da questo partito”.

Secondo Madia oggi Renzi dovrebbe stare almeno un alleato dei dem “in nome di quello che noi del Pd abbiamo fatto in quegli anni, quelli del suo governo, per il Pd e per il Paese. Credo che lui abbia dei valori democratici. Che sia uno di noi“. Eppure è stato Renzi a lasciare il Pd senza che nessuno lo mettesse alla porta. La rottura, secondo Madia, è nata da “un dato umano, non politico. Rispettabile, per carità, la politica è fatta di esseri umani e quando ci sono sofferenze queste lasciano lacerazioni che rimangono nel tempo. Ma credo sia un errore non fare i conti con i nostri anni di governo”. Secondo l’ex ministra Renzi “è stato anche un leader molto energico”.

La deputata del Pd dice di temere che “molto spesso che ci siano una dannazione e una rimozione. Ma sono sbagliate. Sono scorciatoie. Non credo che abbiamo fatto tutto bene. Ma abbiamo fatto molte cose giuste. Poi tanto è cambiato, tutto va discusso e ripensato oggi, alla luce di quanto è avvenuto negli ultimi anni”. Tuttavia “demonizzare quattro anni di governo dei democratici è un grande errore per la nostra storia e anche per la vocazione espansiva che deve avere il Partito democratico”. Rispetto alla figura di un federatore per la sinistra, si è parlato di Schlein e Gentiloni: “Io sono convinta che Paolo sia una delle personalità più lucide che abbiamo, sia per l’esperienza che ha fatto che per la testa rivolta sempre al futuro. Oggi Prodi ha detto che Elly ha tutte le carte in regola per essere lei la federatrice. Vedremo”.

Articolo Precedente

Meloni si appropria ancora di Tolkien e della metafora dell’anello: “Continuo a farlo per togliere alla sinistra una certezza”

next
Articolo Successivo

Meloni attacca Saviano: “Scrivere di camorristi regala celebrità e permette di dare lezioni di legalità da un pulpito a New York”

next