Dopo il caso di Anna, la donna di 55 anni affetta da sclerosi multipla secondariamente progressiva, morta a Trieste lo scorso 28 novembre e “prima italiana ad aver completato la procedura prevista dalla Consulta con la sentenza Cappato\Antoniani, con l’assistenza diretta del Servizio sanitario nazionale (SSN)”, l’Associazione Luca Coscioni, attraverso la segretaria nazionale Filomena Gallo, farà il punto della situazione.

Intanto secondo un aggiornamento dei dati interni, all’Associazione Luca Coscioni negli ultimi 12 mesi sono arrivate 13.977 richieste di informazioni sul fine vita tramite il Numero Bianco coordinato dalla compagna di Dj Fabo Valeria Imbrogno e le email dirette all’Associazione. Si tratta di una media di 38 richieste al giorno con un aumento del 23,8% confronto ai 12 mesi precedenti. Nel dettaglio: 2470 richieste di informazioni su eutanasia e suicidio medicalmente assistito (circa 7 richieste al giorno, +16,7% rispetto all’anno precedente) e 782 richieste di informazioni rispetto all’interruzione delle terapie e la sedazione palliativa profonda (circa 2 richieste al giorno, +35,5% rispetto l’anno precedente).

Mentre sono oltre 50 le richieste di adesione a Soccorso Civile, l’organizzazione fondata da Marco Cappato per offrire assistenza tramite disobbedienza civile e accompagnamenti in Svizzera alle persone discriminate dalla sentenza della Corte Costituzionale

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