Il Milan fa l’impresa ma non basta. I rossoneri vincono 2-1 a Newcastle nell’ultima gara dei gironi Champions, però il Psg pareggia a Dortmund e passa agli ottavi, mentre ai rossoneri toccherà solo l’Europa League. Che fosse ormai difficile, col destino dei rossoneri per metà deciso dagli altri, si sapeva. E la metà del destino in mano a Stefano Pioli e ai suoi era comunque destinato a svilupparsi in una serata decisamente impegnativa: vincere in Inghilterra lo è sempre, storicamente, per il Milan.

Peraltro tocca farla pure senza centrali, l’impresa, rinunciando per necessità a una delle migliori risorse, lo sprint di Theo Hernandez sulla sinistra, schierandolo accanto a Tomori in area e inserendo Florenzi sulla sinistra. Il Newcastle prova a mettere paura al Milan, col modello di Howe decisamente improntato alla scuola del “gegenpressing”: altissima, aggressiva e con fraseggio veloce. Un modello che porta Joelinton a dare un pallone ad Almiron praticamente sulla linea di porta, da soffiarci su ed esultare: Tomori miracoloso la toglie dalla rete e salva i suoi.

Un modello che il Milan ha dimostrato nel tempo di saper aggirare bene, con ripartenze veloci a superare la linea alta avversaria: un avviso in tal senso lo manda Leao al 25esimo, ma la sua azione tipica termina con un destro che non trova il giro giusto e finisce ampiamente a lato. Passa al 36esimo però il Newcastle col suo uomo migliore: Joelinton dal limite spara un destro fortissimo che si infila all’ incrocio alle spalle di Maignan. E col Newcastle in vantaggio e il portiere del Milan inutilmente infuriato per un fallo banale, tanto da farsi quasi espellere, si chiude il primo tempo.

Pareggia il Milan alla ripresa con Pulisic che segna a due passi dalla porta, servito bene da un assist geniale di Giroud dopo un’accelerazione di Leao. Un gol che galvanizza il Milan, più sciolto nelle ripartenze e meno nervoso rispetto al primo tempo: il peso, visto anche il risultato di Dortmund fermo sull’uno a uno, pare spostarsi più sul Newcastle che tuttavia sfiora il nuovo vantaggio con Guimaraes ma Maignan con un miracolo evita il gol. È il palo invece a evitare il gol a Leao al 78esimo: lanciato solo da Jovic batte il portiere degli inglesi ma viene fermato dal legno.

E lo trova il vantaggio, il Milan, con uno splendido contropiede che porta al gol Chukwueze, subentrato assieme a Okafor quando Pioli prova il tutto per tutto. In superiorità numerica il milanista supera l’estremo difensore avversario con un bel sinistro sul secondo palo all’ 84esimo. Nel recupero potrebbe addirittura dilagare il Milan con Tomori: come Leao però coglie il palo a portiere battuto.

Non basta, però: a Dortmund finisce 1-1 e questo vale il passaggio del turno al Paris Saint Germain che pur arrivando a pari punti col Milan passa agli ottavi per differenza reti con i rossoneri. Un’impresa, sì, che però non disegna la gioia sul volto dei rossoneri: c’è più rimpianto, probabilmente, visto che il Milan è stato capace di vincere a Newcastle e col Psg, ma anche di raggranellare solo due punti tra la doppia sfida col Dortmund e la gara in casa contro gli inglesi. Sarà Europa League per i rossoneri: è il risultato di consolazione, considerando che per larghi tratti della serata il Milan era fuori da tutto, ma anche una sfida affascinante e da giocare al massimo.

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