Tre donne raccontano la loro storia, fatta di violenze e di speranze. Le loro testimonianze sono state raccolte da Martina Martelloni di Intersos, ong che con dei progetti mirati si impegna nella lotta contro la violenza di genere in Giordania, dove si trovano queste donne. Non sono tutte giordane però. In Giordania, spiega infatti l’ong, la violenza di genere si inserisce pienamente nel tessuto della crisi siriana, ne sono la prova i più di 660mila rifugiati siriani registrati nel Paese. Inoltre la metà della popolazione rifugiata è rappresentata da donne e ragazze la cui prolungata condizione di sfollate le espone maggiormente ai rischi di violenza sessuale.

Le storie raccontate da queste tre donne sono diverse. Safaa, ad esempio, è una donna siriana di 49 anni che durante il conflitto si è rifugiata in Giordania. Qui il marito ha cominciato ad avere comportamenti distruttivi, compreso l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, così ha chiesto aiuto. Per lei e per i suoi due figli.

“Voglio solo vivere e poter educare i miei figli”, racconta invece un’altra delle donne intervistate da Intersos. In Giordania, fa sapere l’Ong, ci sono stati circa 1500 casi di violenza di genere solo nel 2023 sia nella comunità rifugiata siriana che in quella giordana. Ma non solo la Giordania. Intersos agisce anche in diversi paesi, come Afghanistan e Ciad. Ma anche in Italia, in particolare a Roma.

video Martina Martelloni/Intersos

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