“Abbiamo parlato di quanto accaduto in Medio Oriente e dell’esigenza che si eviti che la situazione si infiammi ulteriormente, che crescano le tensioni, che ci sia un’escalation di violenza, ma che si cerchi di tornare, per quanto difficile in questo momento, ad una strada che possa condurre a una soluzione condivisa e serena per quelle regioni che ne hanno un estremo bisogno”. È l’appello del capo dello Stato Sergio Mattarella a proposito del conflitto tra Israele e Hamas, lanciato al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica finlandese Sauli Niinistö.

Nel suo discorso Mattarella ha messo in relazione gli avvenimenti più drammatici degli ultimi anni: prima il Covid, con “le sue conseguenze economiche e sociali – che pur stavamo dominando con efficacia grazie alla collaborazione scientifica internazionale – e poi i comportamenti umani, come l’aggressione della Russia all’Ucraina e l’esplosione di violenza con l’evento terroristico di Hamas in Israele, con l’innesco di una spirale di violenze di cui non si riescono a capire confini e conseguenze, dimostrano che i guai l’umanità se li procura in maniera irresponsabile e quindi il mondo è cambiato in peggio“.

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