“Servono scelte coraggiose, come la low-emission zone più grande d’Europa”: a dirlo è stato Eugenio Patanè, assessore alla mobilità del Comune di Roma, ospite del talk della giornata di inaugurazione di Rom-E 2023. “Il nostro sistema paese oggi subisce due condanne a centinaia di milioni di euro ogni anno perché sforiamo i limiti di sostanze nocive nell’aria”.

La terza edizione del festival della sostenibilità ha aperto un’ottobrata romana più assolata che mai, e ha portato in giro, per alcune delle zone più centrali della Capitale, cultura, intrattenimento e idee legate ai temi del green declinati a 360 gradi. Dalla mobilità allo sport, dalla musica al design, l’evento è stata l’occasione per far avvicinare tutti, adulti e bambini, alla questione ambientale, alle alternative virtuose che possono essere scelte in ogni ambito del quotidiano, quindi all’importanza – trasmessa anche attraverso i giochi, per i più piccoli – dell’economia circolare.

A tal proposito, centrale è stato lo spazio espositivo Green, in cui piccole e grandi aziende hanno potuto dimostrare il proprio impegno a un approccio sostenibile della produzione: quindi non solo esempi di una nuova mobilità su quattro ruote – come testimoniato dai modelli esposti e disponibili ai test drive di Citroen, Fiat, Toyota e Kia, rispettivamente con e-C4 e Ami, nuova 600e, bZ4X e la EV9 – ma anche esempi di trasformazione di materiali usati in rivestimenti interni per yacht, o in oggetti di arredo per la casa.

“Non esiste solamente un obiettivo ambientale, c’è anche un obiettivo sociale, la partecipazione di ogni singolo individuo”, ha sottolineato Livio de Santoli, prorettore alla sostenibilità dell’Università La Sapienza di Roma, durante il convegno di apertura alla Casa del Cinema: “le nostre industrie devono finalmente poter liberare le proprie potenzialità”.

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