E’ stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco a Lula, in provincia di Nuoro, al termine della manifestazione delle Cortes Apertas: la vittima della sparatoria, avvenuta nella notte fra l’1 e il 2 ottobre, è il 42enne Nico Piras.

Gravemente ferito, l’uomo è stato operato all’ospedale San Francesco, dove resta ricoverato in condizioni critiche, nel reparto di rianimazione, con prognosi riservata. Immediato l’intervento dei soccorsi e dei carabinieri di Lula e della compagnia di Bitti, che stanno cercando di ricostruire la dinamica per risalire agli autori della sparatoria. Secondo i primi rilievi, i colpi esplosi contro Piras sarebbero molti e proverrebbero da diverse armi.

La vittima era già nota alle forze dell’ordine. La Corte d’appello di Sassari l’aveva infatti condannata a 24 anni di carcere, insieme alla moglie Alice Flore, per aver ucciso il fratello Angelo Maria Piras, nelle campagne del paese, il 25 gennaio 2015. Secondo la pubblica accusa, il movente erano dei dissidi per l’eredità.

Successivamente, la Cassazione aveva annullato la sentenza, rimandando la coppia a processo – tuttora in corso – davanti alla Corte d’appello di Cagliari. Anche il fratello aveva avuto diversi guai con la giustizia e, da bambino, aveva assistito all’agguato che aveva portato alla morte del padre.

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