L’ex ambasciatore messicano Andres Roemer, accusato da tempo di stupro e abusi sessuali nel suo Paese, è stato arrestato a Gerusalemme e verrà estradato in Messico. A darne notizia è stato il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador, che ha chiesto la collaborazione del Paese ebraico per il rimpatrio dello scrittore e divulgatore scientifico. Dal 2021 il Messico aveva presentato cinque richieste formali di estradizione senza risultati. L’arresto da parte della polizia israeliana è avvenuto nella mattinata di lunedì 2 ottobre. Il pubblico ministero messicano ha chiesto di tenere l’ex ambasciatore in carcere fino alla fine del procedimento di estradizione.

Roemer è stato ambasciatore presso l’Unesco a Parigi nel 2016. In Messico è accusato di stupro nei confronti di una decina di donne. Nel 2021 più di 12 donne hanno denunciato sui social media l’ex diplomatico, accusandolo di avere attratto le sue vittime nella sua villa a Città del Messico con la promessa di un lavoro o con la minaccia di un licenziamento, per poi chiedere in cambio favori sessuali e abusare chi non acconsentiva. All’ondata di denunce cominciata due anni fa si sono aggiunte quelle dell’Organizzazione giornaliste messicane unite, per un totale di 61 denunce e testimonianze contro l’ex ambasciatore. A seguito dello scandalo mediatico che ha accompagnato le denunce, Roemer, cittadino messicano di origine ebraica, è fuggito in Israele. In Terra Santa a lui era stata intitolata una strada, poi rimossa.

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