Una notte infinita per condividere la cultura scientifica con il grande pubblico. Torna in tutta Europa la Notte dei ricercatori e delle ricercatrici, un’iniziativa promossa dalla Commissione europea dal 2005 che ogni anno coinvolge migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca. L’appuntamento è per venerdì 29 settembre con 8 progetti italiani: Blue Night, Bright Night, Leaf, Sharper, Society riPENSAci, Streets, SuperscienceMe e UNight. Un concentrato di incontri, panel e discussioni affiancate da dimostrazioni pratiche delle scoperte tecnologiche e del mondo accademico scientifico, con l’obiettivo di accorciare le distanze tra ricercatori e cittadini e diffondere la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

Scienza e intrattenimento a Milano- Da nord a sud diverse regioni italiane partecipano all’evento, ognuna con le sue iniziative. A Milano la Notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori si svolgerà al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia che propone una serata gratuita con le protagoniste e i protagonisti della scienza e della ricerca. Per l’edizione 2023 i temi centrali saranno la tecnologia e la scienza nel loro impatto sull’ambiente. Il programma è stato realizzato in collaborazione con enti di ricerca, università, imprese e associazioni della società civile e comprenderà gare tra razzi sonda sperimentali, tour tra pianeti e passeggiate virtuali ai confini dell’universo.

Ci sarà anche spazio per l’intrattenimento, con installazioni di arte digitale e spettacoli di stand-up comedy. Nella “notte al museo” milanese si parlerà anche dell’impatto delle nuove tecnologie nel quotidiano, dalle implicazioni dell’intelligenza artificiale alle discriminazioni algoritmiche, spiegate e presentate dal gruppo di ricerca Ippolita. In programma anche incontri dedicati all’esplorazione spaziale e alla sua sostenibilità, insieme alle nuove scoperte ai confini del Cosmo rese possibili dal telescopio James Webb e dalle ricerche dell’European Gravitational Observatory centro VIRGO.

Robot e “cattura” del vino a Firenze – In Toscana, il progetto Bright Night ha programmato laboratori, dimostrazioni, visite guidate e spettacoli. Tra gli eventi più attesi un seminario organizzato dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa dal titolo “Robot ispirati alle cellule: alla scoperta della microrobotica”. Al museo Galileo di Firenze invece l’introduzione alla digital library del museo e una visita guidata su Vincenzo Viviano, allievo principe di Galileo Galilei. Sempre a Firenze, sarà presentata la vettura monoposto da Formula Student realizzata dagli studenti di Università di Firenze e saranno accessibili gli strumenti operativi del centro per la Protezione civile di Unifi.

Per gli amanti del vino, uno dei progetti più curiosi mostra il dispositivo con cui i ricercatori riescono a catturare il vino prima che vada perso. A Firenze, spiega l’Ateneo fiorentino, la sede principale dell’evento sarà piazza Santissima Annunziata dove i ricercatori dell’ateneo e dei centri di ricerca partner illustreranno i loro progetti e si racconteranno attraverso esposizioni, laboratori, esperimenti.

Venezia e le altre città – Nella sezione Blue Nights, sottotitolata “magari ce fosse er mare!” dedicata alla ricerca su mari fiume e lagune, protagonista è la città di Venezia con i suoi poli universitari, ma anche i licei, che hanno partecipato al concorso fotografico “Una marea di idee”. Come parte del progetto SHARPER (Sharing Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps) invece, dal mattino del 29 settembre al mattino del 30 settembre si svolgerà una maratona di incontri in 14 città italiane, da Pavia ad Ancona, dall’Aquila a Catania e Palermo, ma anche Sassari e Cagliari. Solo a Palermo sono previste più di 100 attività con 400 ricercatori in postazioni distribuite tra il Dipartimento di Ingegneria e il Dipartimento di Architettura dell‘Università degli studi di Palermo, il Museo dei Motori e dei Meccanismi e il Museo di Geologia “Gemmellaro”.

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