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La Germania all’Italia: “Ong? Solo il 5% dei migranti viene soccorso dalle navi umanitarie, il resto lo fanno le autorità italiane”

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Dati alla mano, la Germania non le manda a dire. In una conferenza stampa tenuta a Berlino insieme al vicepremier Antonio Tajani, la ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock, ha voluto mettere i puntini sulle i dopo le lamentele dell’Italia per i finanziamenti di Berlino ad alcune ong che operano nel Mediterraneo. “Ogni vita umana conta” tra chi cerca di attraversare il Mediterraneo. Tante persone vengono salvate e “quasi il 95%” delle persone salvate che arrivano in Italia lo sono grazie alle navi delle autorità italiane, questa “è un’attività umanitaria molto importante di cui siamo grati“. Nondimeno, anche chi fa salvataggi in mare volontariamente con navi civili, però, va dato un contributo e “la loro attività ha quindi il nostro appoggio”, ha aggiunto la ministra del governo Scholz, che aveva promesso una risposta alla lettera inviata dalla premier Giorgia Meloni. Seppure in modo cordiale, Meloni aveva chiesto chiarimenti al cancelliere in merito ai fondi per le ong, paventando una “moltiplicazione degli arrivi” spinta dalla presenza delle navi umanitarie nel Mediterraneo Centrale.

La risposta di Berlino affidata a Baerbock smentisce proprio la teoria del cosiddetto pull-factor, secondo la quale la presenza in mare delle ong costituisce un fattore di attrazione per i viaggi dei migranti e una variabile della quale gli stessi trafficanti tengono conto, con effetto moltiplicatore sulle partenze. Le percentuali citate dalla ministra tedesca davanti a Tajani sono quelle ufficiali e prendendo in considerazione i dati del Viminale. Nei primi sette mesi del 2022, quando non era in vigore il decreto Cutro che ha inasprito le regole e complicato l’attività delle ong, da gennaio a luglio sono sbarcate poco più di 47mila persone, di cui 19mila soccorse dalle autorità italiane e 6.224 dalle ong, il 15%. Le altre 22mila sono invece persone approdate autonomamente. Nel 2023, nonostante lo stesso periodo abbia registrato oltre 68mila persone soccorse, quelle sbarcate da una nave umanitaria sono appena 3.777, il 4,24%. Con 64mila salvataggi operati dalle autorità e 24mila approdi autonomi.

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