L’AgCom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha sanzionato tutte le principali emittenti televisive italiane per aver violato la legge sulla par condicio nella visibilità mediatica dei partiti in campagna elettorale durante il periodo immediatamente precedente alle politiche dello scorso 25 settembre. Le multe più pesanti arrivano per Mediaset e Rai (rispettivamente 83.632 euro e 72.303); di minore entità quelle nei confronti di Sky e La7 (circa 20mila euro ciascuna).

Le sanzioni sono state rese pubbliche con una serie di delibere emesse negli scorsi giorni e, come riporta anche Repubblica, sono arrivate dopo un primo avvertimento del Garante sullo squilibrio mediatico “in termini di sottorappresentazioni e sovrarappresentazioni” che non è stato però accolto con adeguati aggiustamenti. In altre parole, emittenti che insieme rappresentano praticamente la totalità panorama mediatico italiano, nei giorni immediatamente precedenti alle elezioni politiche, momenti chiave per orientare l’informazione relativa al voto, hanno violato le norme che regolano l’imparzialità e l’equità di accesso all’informazione e alla comunicazione politica sancite dalla legge 28 del 22 febbraio del 2000.

Come si apprende nelle delibere, per quanto riguarda la Rai il Tg1 ha sovrarappresentato Fratelli d’Italia, Alleanza Verdi-Si, Azione-Italia Viva, mentre i soggetti politici Noi Moderati, + Europa, Movimento 5 Stelle risultano sottorappresentati. Fratelli d’Italia, insieme a Noi moderati, spiccano per numero di presenze anche al Tg2, così come al Tg3 e a RaiNews 24, dove si aggiungono ai primi posti anche Alleanza Verdi-Si, + Europa, Azione-Italia Viva e Italexit per l’Italia. Oscurati Lega e Movimento 5 Stelle.

Su Mediaset il Tg4 ha sottorappresentato Fratelli d’Italia, Noi Moderati, Impegno Civico e +Europa e sovrarappresentato Pd, Alleanza Verdi-Si, Azione-Italia Viva e Italexit per l’Italia. Il Tg5 ha spinto eccessivamente Fratelli d’Italia, Alleanza Verdi-Si e Italexit per l’Italia. Studio Aperto ha premiato Pd, Alleanza Verdi-Si, + Europa e Italexit per l’Italia; mentre Tgcom24 ha lasciato poco spazio a Noi Moderati e Impegno Civico. Mediaset viene però sanzionata anche per una seconda violazione, accertata dal 21 agosto al 3 settembre, con il Tg5 e Studio Aperto che spingono Fratelli d’Italia e Azione-Italia Viva, e il Tg4 che dà poco spazio Lega e i Cinquestelle.

Per quanto riguarda Sky e La7, invece, le violazioni sono state più “lievi“. SkyTg24 ha dato troppo spazio ai dem, all’Alleanza Verdi-Sinistra, al cosiddetto Terzopolo e a Paragone e troppo poco spazio al centrodestra. Mentre La7 non avrebbe dato sufficiente visibilità, tra il 18 settembre e il 20 settembre a Lega, Forza Italia, Pd, Avs, Azione-Italia Viva e Italaexit, e in un periodo precedente (dal 21 agosto al 3 settembre), invece, avrebbe dato troppa visibilità a FdI e FI e poca a Pd e Lega.

Articolo Successivo

“La Rai trasmetta il programma di Roberto Saviano”: la lettera dei familiari delle vittime e delle associazioni antimafia a viale Mazzini

next